Connect with us

Cronaca

Bed & Breakfast irregolari pure nei paesi dell’Etna: denunciati otto gestori

Controlli a tappeto della Guardia di finanza: scoperte 11 strutture non in regola, di cui 5 totalmente abusive

Pubblicato

il

Da Belpasso a Castiglione di Sicilia, da Pedara a Viagrande: anche nei paesi etnei scoperti dalla guardia di finanza bed&breakfast e case vacanza irregolari. I militari hanno individuato in provincia di Catania 11 strutture ricettive irregolari e denunciato 8 gestori.

È il risultato di un’attenta analisi delle nuove realtà imprenditoriali nate nel territorio al fine di individuare quelle che presentavano profili di irregolarità. Negli ultimi anni, il settore ha registrato una crescita esponenziale di strutture alloggiative di vario genere che operano con prenotazioni online.

I Finanzieri oltre ad aver monitorato i siti web specializzati nell’interscambio domanda/offerta di ricettività per villeggiatura, soggiorni e vacanze, hanno effettuato sopralluoghi ed attività di riscontro sul territorio per poi incrociare gli esiti degli accertamenti con le banche dati dell’Anagrafe Tributaria.

A conclusione di tali approfondimenti, i diversi reparti etnei hanno avviato un massiccio piano di controlli nei confronti degli esercizi operanti in diversi Comuni del territorio provinciale (Catania, Caltagirone, Belpasso, Castiglione di Sicilia, Pedara, Viagrande), soprattutto nelle zone a maggiore vocazione turistica, individuando le 11 strutture irregolari, di cui 5 completamente abusive perché sprovviste delle necessarie autorizzazioni di inizio attività rilasciate dal Comune (la cosiddetta “Scia”) e non in regola con gli obblighi tributari.

All’esito delle attività ispettive sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 8 gestori per aver omesso di comunicare alla Questura i nominativi dei loro clienti, ovvero per aver effettuato dichiarazioni mendaci circa il numero di posti letto autorizzati.

«Le iniziative poste in essere dal Corpo nello specifico settore –si legge in una nota delle Fiamme gialle– sono volte a tutelare le attività regolari di ricezione alberghiera ed extralberghiera dalla sleale concorrenza di coloro che operano in frode alla legge offrendo, così, servizi irregolari a prezzi più concorrenziali».

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Catania, spacciatori in trasferta arrestati dai carabinieri della compagnia di Piazza Dante

Complessivamente i militari hanno sequestrato 320 grammi di hashish. Il denaro contante trovato, 230 euro, ritenuto provento attività di spaccio, è stato sequestrato.

Pubblicato

il

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato un ragazzo e una ragazza di 19 anni, entrambi di Caltagirone, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante un giro di pattugliamento che prevedeva anche ispezioni all’interno dei parcheggi pubblici per prevenire i furti di auto, i militari dell’Arma, all’interno di uno di questi parcheggi situato nei pressi di un grosso store all’ingresso della città di Catania, hanno notato due utilitarie che si muovevano con atteggiamento sospetto.

Gli investigatori hanno osservato che una delle due auto si è avvicinata al mezzo con a bordo i due occupanti e, dopo un rapido scambio, si è subito allontanata facendo perdere le proprie tracce. Il comportamento è apparso inequivocabile: si sarebbe verificato un passaggio di droga. A quel punto, i carabinieri

hanno deciso di pedinare i due soggetti per sorprenderli durante un altro scambio e ottenere maggiori conferme. Tuttavia, considerando il traffico e per evitare che potessero essere persi di vista, su Strada Cardinale di San Giorgio, in un momento in cui erano certi che non potessero più fuggire, hanno deciso di intervenire e li hanno bloccati.

Messi in sicurezza, da un primo controllo sul posto, non veniva rinvenuto nulla di illegale, quindi, gli investigatori hanno deciso accompagnati negli uffici della Compagnia di Piazza Dante per eseguire le verifiche in modo più approfondito.

In effetti, durante le successive perquisizioni personali, all’interno degli indumenti della ragazza sono stati rinvenuti 2 panetti di hashish del peso lordo complessivo di 200 grammi, mentre il ragazzo è risultato in possesso della somma di 230 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

L’attività investigativa è poi proseguita con le perquisizioni domiciliari presso le rispettive abitazioni a Caltagirone, eseguite con il supporto dei militari della locale compagnia. Presso l’abitazione del ragazzo, occultato all’interno di un cuscino nella camera da letto, è stato rinvenuto un involucro contenente ulteriori 120 grammi di hashish, oltre a un bilancino di precisione.

Complessivamente, i carabinieri hanno sequestrato 320 grammi di hashish. Il denaro contante è stato sottoposto a sequestro.

I due giovani sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

 

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, incendio in Piazza Nino La Russa, fiamme minacciano abitazioni

Non è stato possibile accertarne l’origine. Mentre un altro rogo. nel primo pomeriggio di ieri, ha devastato l’ex velodromo “Salinelle”, bruciando rifiuti ma anche effetti personali degli stranieri che vi abitavano fino a qualche giorno indietro.

Pubblicato

il

Fiamme nella tarda mattinata di oggi a Paternò, poco dopo mezzogiorno, in Piazza Nino La Russa, a pochi passi dalla centralissima Piazza Vittorio Veneto.  L’incendio si è sviluppato nei pressi di un’area incolta di Piazza La Russa (ex giardino Moscato) a ridosso proprio degli edifici che si trovano in Piazza Vittorio Veneto. Area incolta ricca anche di rifiuti di ogni tipo.

Il denso fumo era ben visibile da lontano. I residenti sono stati costretti a chiudere le finestre delle proprie abitazioni in quanto gli appartamenti rischiavano di essere invasi dal fumo.  Sul posto per spegnere il rogo i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano. Solo poco prima delle ore 14 sono state ripristinate le condizioni di sicurezza. Non è stato possibile accertare l’origine del rogo.

E’ sempre a Paternò, nel primo pomeriggio di ieri, si è sviluppato un grosso incendio all’interno dell’ex velodromo “Salinelle”. A bruciare spazzatura ma anche vestiario, appartenente ai tanti “ospiti” stranieri che fino a qualche giorno addietro alloggiavano al suo interno.

Non è stato possibile accertare la matrice del rogo che potrebbe, comunque, essere dolosa. A spegnere il rogo pompieri di Paternò con il supporto di un’autobotte proveniente dalla sede del comando provinciale di Catania.

Continua a leggere

Trending