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Cronaca

Belpasso, ladri sradicano colonnina distributore automatico stazione di servizio

I ladri hanno agito all’alba di oggi portando via la colonnina self-service, il bottino, da una prima stima si aggirerebbe sui 15 mila euro.

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Sarebbe di circa 15 mila euro il bottino di un furto messo a segno all’alba di oggi a Belpasso, sulla SP 160 (Ragalna – Nicolosi) da parte di una banda di ladri (si parla di almeno 4 banditi) che ha sradicato la colonnina del distributore automatico della stazione di servizio “Cogekat”. Banditi che hanno agito poco prima delle 04.30 e che sarebbero giunti sulla SP 160 a bordo di tre questi: uno di essi (un autocarro) sarebbe stato utilizzato a mo’ di ariete, in retromarcia, per staccare la colonnina self service. Una volta che quest’ultima è stata “abbattuta” sarebbe stata poi caricata su un altro mezzo e portata via.

A lanciare l’allarme il proprietario della stazione di servizio che ha allertato i carabinieri della compagnia di Paternò, i quali hanno avviato subito le indagini. Sul luogo del furto anche i militari del “SIS” (servizio investigazioni scientifiche) del comando provinciale di Catania che hanno effettuato tutti i rilievi del caso alla ricerca di elementi utili alle indagini. Nei pressi della stazione di servizio è stato rinvenuto il mezzo pesante utilizzato per abbattere la colonnina.

Si tratta di un autocarro rubato ad una impresa di Paternò. Al vaglio degli investigatori le immagini di video sorveglianza registrate dalle telecamere presenti in loco. Ingenti i danni subiti dal rifornimento. Nel 2022 un banda composta da diversi soggetti agì in modo simile ai ladri oggi: nel 2022 tra febbraio e marzo i malviventi misero a segno due colpi a Belpasso e a Santa Maria di Licodia ai danni di due stazioni di servizio.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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