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Cronaca

Biancavilla, arrestato rapinatore autore di tre colpi in meno di tre settimane

L’uomo di 45 anni è accusato di tentata rapina, di due rapine aggravate e di porto di armi od oggetti atti ad offendere

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Tentata rapina tentata, due rapine aggravate, commesse in tre settimane, e per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Sono i reati contestati dai carabinieri di Biancavilla a Nicolò Salamone, 45 anni, arrestato dai militari al termine di una specifica indagine . Tra gli atti dell’inchiesta dei filmati di sistemi di videosorveglianza che ne avrebbero permesso l’identificazione.  Secondo l’accusa, l’indagato, il 21 dicembre del 2022, con il volto parzialmente coperto da una mascherina protettiva e dal cappuccio della felpa, sarebbe entrato in una tabaccheria di Biancavilla e, dopo aver puntato un coltello prima al commesso e poi al titolare, si è impossessato di 2.000 euro in contati.

Durante le fasi concitate della rapina, ricostruisce la Procura di Catania, la mascherina indossata si è abbassata consentendo ai presenti di vederlo in viso. Inoltre, tracce della sua presenza sarebbero riscontrate da carabinieri dalla visione di altre telecamere esterne installate nelle vicinanze della via di fuga. Ma non solo: durante le fasi preparatorie, pochi minuti prima del colpo, Salamone, ripreso da un’altra telecamera della zona, avrebbe effettuato un primo passaggio davanti alla tabaccheria a bordo di un’Opel Corsa per un sopralluogo.

La Procura gli contesta altri due assalti commessi, armato di taglierino, il 9 gennaio 2023 ad Adrano: il primo a una macelleria, dove è stato messo in fuga dal commesso e dai titolari; e il secondo in una tabaccheria dove, questa volta a volto scoperto, ha rapinato 350 euro in contanti. Anche in questi casi le indagini dei carabinieri si sono avvalse della visione di filmati registrati da telecamere di sorveglianza

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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