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In Primo Piano

Biancavilla, bonifica anti-amianto di monte Calvario: ok della Regione

Via libera per la messa in sicurezza dell’area: previsti interventi per quasi 18 milioni di euro

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Può scattare la bonifica di monte Calvario. Di ritorno da Palermo, è il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ad annunciare lo sblocco dell’iter per la messa in sicurezza dell’intera area con finanziamenti complessivi di quasi 18 milioni di euro.

Un passo decisivo, quello compiuto dall’amministrazione Bonanno, che ha ottenuto il via libera definitivo al progetto esecutivo per monte Calvario, a conclusione di un lunghissimo percorso burocratico, non senza intoppi, modifiche e integrazioni.

L’ultima conferenza dei servizi ha permesso di ultimare l’iter con la certificazione di tutti i pareri favorevoli.

Presenti all’incontro, il sindaco Bonanno, il vice Mario Amato, i rappresentanti dell’ufficio tecnico biancavillese, Placido Mancari e Dino Gentile, che negli ultimi mesi hanno rimodulato ed integrato il progetto così com’era stato richiesto.

«Si tratta di una vittoria di tutti. Una vittoria della città. E sono orgoglioso di potere comunicare ai miei concittadini che si apre una nuova era per la nostra Biancavilla – spiega il primo cittadino, Antonio Bonanno -. Abbiamo patito a nostre spese la lunga scia di morte provocata dalla fluoroedenite: Monte Calvario verrà finalmente messo in sicurezza per sempre. Il mio personale ringraziamento all’assessore regionale Marco Falcone che, anche oggi, ha dimostrato di saper essere concreto affrontando la questione in modo determinante».

Toccherà, adesso, all’Urega bandire la gara d’appalto alla quale seguirà l’avvio degli interventi sul sito.

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In Primo Piano

S.M. di Licodia, eletti i consiglieri dell’Unione Comuni Aree Interne

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Importante seduta consiliare, quella di ieri, all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del Consiglio dell’unione dei Comuni aree interne composto dai rappresentanti eletti all’interno dei civici consessi di Adrano, Biancavilla, Centuripe e Santa Maria di Licodia. Ancora una volta, a dettare la linea in aula, lo schieramento compatto di opposizione e indipendenti che hanno fatto quadrato contro l’amministrazione Buttò che aveva portato in aula il nome della consigliera Caterina Piemonte, la quale ha riportato 4 preferenze. A conquistare il posto all’interno del consiglio dell’area internta, sono stati invece consiglieri Grazia Ranno, Antonio La Delfa e Mariella Spalletta eletti con 7 preferenze ciascuno.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia avviata con il ciclo 2014-2020 basata su azioni di politica di coesione. Le aree interne, nascono con l’obiettivo di contrastare il declino demografico che caratterizza una porzione significativa del Paese, che corrisponde in larga parte ai territori montani, ma non solo. L’obiettivo è duplice: da una parte, si tratta di assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall’altro, di favorire lo sviluppo economico e migliorare la manutenzione del territorio stesso. La SNAI è sostenuta da risorse nazionali, prioritariamente indirizzate agli interventi sui servizi essenziali, e da fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il finanziamento di progetti di sviluppo locale.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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