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Politica

Biancavilla, “Energie per Biancavilla” promuove il “Corso di Formazione Politica”

Venerdì 3 novembre il primo incontro del corso gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza

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Prenderà il via, a Biancavilla, a partire da venerdì 3 novembre 2023 alle ore 19:45, la prima edizione del “Corso di formazione politica”, promosso dal gruppo “Energie per Biancavilla”. Cinque gli incontri previsti dal programma, gratuiti ed aperti a tutti i cittadini che ne vorranno prendere parte, che si terranno presso la sede del movimento politico in via Mongibello 10. Obbiettivo degli incontri, della durata di un’ora ciascuno, è quello di permettere ai partecipanti di acquisire una maggiore coscienza socio-politica, al fine di potersi cimentare con una base più solida al mondo amministrativo, economico, sociale e politico. Diversi gli argomenti che verranno trattati: da un’introduzione storica sulle dottrine politiche a tematiche quali l’ordinamento degli enti locali, l’aspetto finanziario dei comuni ai tempi del federalismo fiscale, il confronto tra generazioni senza tralasciare anche un’analisi dettagliata su “la Destra oggi”.

«Puntare sulla formazione politica delle nuove generazioni», ha commentato Marco Cantarella «rappresenta il primo tassello di una buona politica. Il corso proposto, mira proprio a questo. Oggi c’è tanta approssimazione sul fronte politico, tanta inesperienza, sia a livello nazionale che a livello locale. Il risultato sono poi le scelte sbagliate a discapito dei cittadini. Noi rimaniamo ben radicati ad un fare politica condivisa, che parte dalla base, scommettendo sulle nuove generazioni e sulla loro formazione». Diversi i relatori che si alterneranno durante gli incontri, tra cui l’assessore regionale On. Marco Falcone, l’assessore comunale prof. Vincenzo Randazzo, il docente di psicologia dello sviluppo dell’università di Messina dott. Mario Indelicato, l’avvocato Valentina Russo ed il responsabile dell’area bilancio del comune di Biancavilla Dino Scandura.

giudiziaria

Sicilia, il Presidente Ars Galvagno e l’assessore Amata, inviano atti inchiesta ai probiviri di FdI

In qualità di deputati regionali di Fratelli d’Italia hanno inviato, separatamente, una lettera ai probiviri del partito. I due esponenti sono indagati nell’inchiesta della Procura di Palermo per corruzione e peculato

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Il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e l’assessore al Turismo, Elvira Amata, in qualità di deputati regionali di Fratelli d’Italia hanno inviato, separatamente, una lettera ai probiviri del partito, allegando la documentazione finora in loro possesso relativa all’inchiesta della Procura di Palermo in cui sono indagati per corruzione e peculato.

Nella missiva, inoltrata anche al coordinatore regionale di FdI, il presidente dell’Ars Galvagno ha specificato che gli atti relativi al procedimento penale saranno ulteriormente integrati non appena saranno nella sua disponibilità. La stessa scelta è stata fatta dalla deputata e assessore Elvira Amata. L’esponente della Giunta Schifani ha ricevuto nei giorni scorsi notifica di conclusione indagini dalla Procura palermitana.

“Esprimiamo apprezzamento per il gesto di responsabilità e trasparenza compiuto dall’assessore regionale al Turismo Elvira Amata e dal presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che hanno spontaneamente trasmesso ai probiviri di Fratelli d’Italia la documentazione relativa al procedimento penale in cui risultano coinvolti”.

Lo afferma il parlamentare Luca Sbardella, commissario regionale di Fdi in Sicilia. “In attesa che la magistratura faccia piena luce sui fatti – aggiunge – questa iniziativa conferma il rispetto per le istituzioni, per il partito e per l’opinione pubblica, in linea con i valori di correttezza e rigore che Fratelli d’Italia pone alla base del proprio agire politico”.

 

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giudiziaria

Sicilia, vicende giudiziarie del Presidente ARS Galvagno e dell’assessore Amata all’attenzione dei vertici di FdI

“A livello nazionale stiamo studiando il caso che coinvolge Gaetano Galvagno ed Elvira Amata, girano carte in maniera non regolare. Stiamo cercando di capire i fatti, non vogliamo sostituirci ai giudici. Siamo rigorosi e non facciamo sconti”. Così il commissario di FdI in Sicilia, Luca Sbardella

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Palazzo D'Orleans sede della Presidenza Regione Sicilia- foto WEB

Le vicende giudiziarie del Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e dell’assessore regionale al Turismo Elvira Amata sono finite all’attenzione dei vertici del partito di Fratelli D’Italia.

“A livello nazionale stiamo studiando il caso che coinvolge Gaetano Galvagno ed Elvira Amata, girano carte in maniera non regolare: questo genera tristezza. Stiamo cercando di capire i fatti, non vogliamo sostituirci ai giudici che cercano i reati, noi valutiamo i comportamenti anche se non si configurano reati. Siamo rigorosi e non facciamo sconti”. Così il commissario di FdI in Sicilia, Luca Sbardella, a proposito dell’inchiesta della Procura di Palermo che ha iscritto nel registro degli indagati i due esponenti politici siciliani di FdI.

“Leggo sulla stampa delle cose che non ritrovo nelle carte che informalmente ho ricevuto, non so se siano ricostruzioni giornalistiche o fatti avvalorati da indagini – aggiunge – Credo che nemmeno gli indagati abbiano documenti a disposizione. Se avessimo un quadro certo come partito potemmo prendere decisioni anche prima delle decisioni della Procura”.

E ancora: “Sento il presidente della Regione siciliana Renato Schifani su mille aspetti, l’interlocuzione è continua. Abbiamo accennato anche alla vicenda dell’indagine della Procura di Palermo, ma sono aspetti delicati”. Dimissioni di Gaetano Galvagno in caso di rinvio a giudizio? “Lo decideremo, non ne abbiamo parlato. Ricordo comunque che FdI è un partito rigoroso” ha concluso Sbardella.

Sulla vicenda giudiziaria c’è da registrare l’intervento del presidente della Regione Renato Schifani: “Contrariamente a quanto pubblicato da un quotidiano, non ho mai chiesto le dimissioni di Elvira Amata, né queste sono all’ordine del giorno.

Sull’intera vicenda continuo a mantenere il doveroso riserbo istituzionale perché rispettoso nei confronti della magistratura ma anche dei colleghi che ricoprono autorevoli ruoli istituzionali”. Lo dice all’ANSA il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Elvira Amata dice: “Al momento l’unica determinazione che ho è quella di dimostrare la mia totale onestà di comportamento”.

 

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