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Politica

Biancavilla, proclamati questo pomeriggio i consiglieri comunali

Confermati 15 seggi alla maggioranza. Un solo seggio va all’opposizione

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Sono stati proclamati questo pomeriggio dal presidente della prima sezione Dott.ssa Avvocato Maria Mottese, all’interno della sala consiliare del Comune di Biancavilla, i 16 consiglieri comunali eletti durante la scorsa tornata elettorale che ha visto riconfermare al comando della città il sindaco uscente Antonio Bonanno. Sono in tutto 15 i consiglieri di maggioranza contro un solo consigliere che occuperà lo scranno dell’opposizione. I proclamati di questo pomeriggio sono:

  • Fabrizio Portale – “Noi per Biancavilla”
  • Vincenzo Mignemi e Maria Laudani – “Prima l’Italia”
  • Caporlingua Placido e Fabio Diolosà – “Fratelli D’Italia”
  • Luigi D’Asero – “Movimento per l’Autonomia”
  • Salvatore Pulvirenti e Francesco Battiato – “Biancavilla in Azione”
  • Vincenzo Giardina e Giorgia Pennisi – “Biancavilla mi piace”
  • Vincenzo Amato, Martina Salvà e Rosanna Bonanno – “Biancavilla che lavora”
  • Marco Cantarella e Martina Paternò – “Energie per Biancavilla”
  • Melissa Pappalardo (opposizione) – “Partito Democratico – Biancavilla che Vogliamo

Sempre nella giornata di oggi è stata convocata per giorno 29 giugno 2023 alle ore 20:30 la prima seduta del nuovo consiglio comunale dove si terrà il giuramento dei consiglieri eletti, l’esame delle condizioni ineleggibilità, l’elezione del Presidente e del Vice presidente del Consiglio Comunale, il giuramento del Sindaco e l’elezione delle commissioni consiliari.

In Primo Piano

Paternò, sicurezza: Il sindaco si appella agli onorevoli Ciancitto e Galvagno, è scontro politico

Ciancitto: “Attacchi inaccettabili da parte del sindaco, rispediamo le accuse al mittente.” Galvagno: “dispiace che il sindaco mi chiami in causa con un video social a fatti compiuti.”

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Quanto accaduto ieri a Paternò ha generato una valanga di reazioni. Il primo cittadino ha convocato per domani, domenica 18 maggio, una giunta straordinaria e urgente per discutere di sicurezza, lanciando anche un messaggio importante alla comunità. Dai suoi canali social anche un video messaggio in cui chiama in causa il deputato nazionale di FdI, Francesco Cianciatto quanto il presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno:

Quello che è accaduto ieri mi ha fortemente colpito e preoccupato. C’è anche la preoccupazione di una tensione sociale. Come primo cittadino mi sono posto il problema. Noi abbiamo alcune competenze, ma ce ne sono altre che spettano agli organi sovrastanti, a cui chiederemo di intervenire.Lo chiederemo anche a Ciancitto, che fa parte del partito di maggioranza in Italia, di portare le istanze che scriveremo al Ministro e al Governo nazionale, che si faccia portatore di queste richieste. Così come lo chiederemo al presidente dell’ARS, Galvagno. Noi siamo paternesi. Io vivo questa città, la mia famiglia vive questa città, vivo le piazze e le vie di Paternò, come voi cittadini. Non abbiamo bisogno di speculazioni da parte dell’uno o dell’altro partito. Non deve diventare la guerra dei poveri. I cittadini devono avere accanto tutte le istituzioni.Hanno bisogno d’aiuto anche le forze dell’ordine. Io non ho mai scaricato le mie responsabilità sugli altri, così come non lo deve fare nessuno. Se ci riempiamo la bocca di “Paternò”, allora collaboriamo tutti insieme. Se amiamo veramente Paternò, collaboriamo. Io lancio quest’altro messaggio: domani giunta urgente e straordinaria per la sicurezza della città e dei cittadini. La nostra comunità ha bisogno di serenità.Siamo vicini ai carabinieri feriti, alle ragazzine aggredite, alle loro famiglie. Siamo tutti famiglia.”


Le parole del sindaco hanno portato alla riflessione e alla risposta del presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, citato nel video-messaggio del sindaco Naso:

“Sono profondamente addolorato per quanto avvenuto ieri a Paternò, nelle stesse strade dove sono cresciuto. Faccio fatica a trovare le parole per descrivere il mio stato d’animo dopo un episodio così grave.

Desidero ringraziare le forze dell’ordine per il loro pronto intervento ed esprimere tutta la mia vicinanza e solidarietà alle ragazze e alla signora che hanno subito un trauma molto forte. È importante che ci sia un momento di riflessione su quanto sta accadendo nelle nostre comunità. La scia di violenza che sta interessando le città ci impone, infatti, di fare la nostra parte. Tutti, a partire da chi riveste ruoli istituzionali, dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e migliore. Anche per queste ragioni dispiace, in particolare, che il sindaco di Paternò mi chiami in causa con un video social a fatti compiuti, senza aver mai sentito il bisogno di confrontarsi per provare a capire insieme le cause di così tanto malessere. Ciò che poteva succedere, è accaduto. E solo dopo c’è chi si sveglia e si batte la mano sul petto. Non mi sottrarrò mai al lavoro né al confronto! Invito tutti a unirsi a me in questo sforzo per costruire una comunità più solida e rispettosa, dove tutti possano sentirsi al sicuro e protetti.”

Reazione da parte del deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Francesco Ciancitto, che ha così replicato alle accuse del sindaco:

Sono stato oggetto di attacchi inaccettabili da parte del sindaco di Paternò. Rispediamo le accuse al mittente. Fratelli d’Italia ha più volte denunciato pubblicamente lo stato di disordine e di criticità amministrativa in cui versa la città di Paternò, segnalando le problematiche anche agli organi istituzionali competenti. 

Tuttavia, ci è stato riferito con grande rammarico che l’amministrazione comunale si è mostrata sorda a ogni sollecitazione, continuando a ignorare le esigenze della comunità. In questo contesto, dunque, rispediamo al mittente ogni accusa lanciata nei miei confronti dal sindaco. È inaccettabile che un primo cittadino, anziché confrontarsi sulle reali questioni amministrative, ricorra a toni aggressivi e ad attacchi personali che nulla hanno a che vedere con il rispetto istituzionale e con il dovere di trasparenza verso i cittadini. Il nostro impegno è e resterà quello di agire con spirito di servizio, lealtà verso il territorio e coerenza con i valori di Fratelli d’Italia, mettendo al centro il dialogo costruttivo e l’ascolto delle esigenze della comunità. Le parole del sindaco di Paternò appaiono come un maldestro tentativo di coprire i limiti e le inefficienze della sua amministrazione.

Il confronto politico deve basarsi sui contenuti e non scadere in polemiche personali. Continuerò a lavorare con determinazione per il territorio etneo, senza farmi intimidire da provocazioni che screditano solo chi le pronuncia.”

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amministrazione

Catania, Alessandro Porto all’Ars al posto di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio”

Porto deve dimettersi dalla carica di assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania

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Alessandro Porto, attuale assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania, da oggi è deputato regionale. L’autonomista Porto va a prendere il posto all’Ars di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio” con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Castiglione, in virtù della legge “Severino” è solo sospeso dall’incarico ma non decaduto.

Porto, nelle ultime elezioni regionali svoltesi nel settembre del 2022, era stato il primo dei non eletti nella Lista “Popolari e Autonomisti, nel collegio di Catania.  Porto si dimetterà da assessore comunale.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme alla giunta comunale, ha espresso il proprio sostegno e augurio per il nuovo incarico di Porto. “Siamo certi che Alessandro Porto saprà svolgere con impegno e rigore anche il ruolo di parlamentare regionale” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che Porto ha “sempre operato nell’interesse del Comune e della città di Catania, dimostrando passione civica e competenza amministrativa. Siamo convinti che continuerà a lavorare con lo stesso slancio a Palermo, nell’interesse della Regione e dei cittadini siciliani”.

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