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Biancavilla, proposta una nuova rete scolastica: fusione “Sturzo” e “Verga”

Delibera della Giunta comunale del sindaco Bonanno, dopo un confronto con i dirigenti degli istituti

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La giunta comunale di Biancavilla ha deliberato la proposta inerente il Piano di dimensionamento della rete scolastica 2020/2021. La novità sostanziale riguarda la “fusione” di due istituti scolasti che finiscono col dar vita ad un istituto comprensivo.

Nello specifico, andrebbero a costituire un unico istituito la “Sturzo”, la “Verga” e gli alunni del “Cielo Stellato” (con dismissione dei locali che ospitano il plesso e relativo affitto a carico del Comune).

Si verrebbero così ad ottenere due Istituti Comprensivi, “Sturzo-Verga” e “Antonio Bruno”, ed il mantenimento del Primo Circolo.

«Si tratta di una integrazione verticale perfetta: lo studente comincia il suo percorso di crescita formativa con la scuola dell’infanzia, prosegue con la primaria e conclude con la secondaria di primo grado. Tutto sotto un’unica dirigenza scolastica», spiega l’esperto del sindaco nell’affrontare la questione, Carmelo Randazzo.

Stabilità, territorialità ed economia di scala, sono i principi che hanno ispirato la proposta dell’amministrazione comunale: ma, sostanzialmente, assolutamente nulla cambia per gli alunni che oggi frequentano le scuole biancavillesi.

«È una proposta che guarda lontano: ai prossimi anni e ad un’organizzazione che, a nostro avviso, tende a migliorare le condizioni scolastiche per alunni, insegnanti e genitori adeguandole anche alle trasformazioni che riguardano il tessuto urbano della nostra città», conclude il sindaco Antonio Bonanno. «La nostra proposta è una sintesi scaturita da un confronto avuto con i dirigenti scolastici. Il mio personale ringraziamento va anche all’assessore uscente, Daniela Russo, che in tutti questi mesi ha seguito l’evolversi della vicenda».

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Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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