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Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò strapazza l’Atletico Catania e vola al secondo posto

In una gara senza storia la squadra di mister Raciti conquista tre punti che gli consentono di tallonare ad un punto la capolista Modica

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Grande vittoria del Paternò in trasferta sul campo dell’Atletico Catania superato per 5 a 1 con i due bomber rossazzurri Belluso e Micoli autori entrambi di una doppietta. Derby dell’Etna senza storia con i padroni di casa che non hanno saputo contrastare in modo efficace gli ospiti in grado di sfoderare trame di gioco limpide e ben costruite. Con questa vittoria il Paternò guadagna la seconda posizione in classifica ad un punto dal Modica. E nel prossimo turno i ragazzi di Filippo Raciti affrontano propria la capolista Modica al “Falcone- Borsellino”.

La cronaca. Padroni di casa decisi a vendere cara la pelle contro il Paternò che riesce a “controllare”  la verve iniziale dell’Atletico. Al 22’ gli ospiti passano in vantaggio con Belluso su lancio di Inztidis:  il bomber rossazzurro approfitta anche di un piccolo errore di Vitale. Quattro minuti dopo il Paternò raddoppia con Napoli bravo a insaccare una corta respinta di Vitale.  Al 31’ Asero in diagonale serve Belluso che da pochi passi si fa respingere la conclusione da Vitale che devia in angolo . Sugli sviluppi del corner la sfera vagante in area arriva a Micoli, che da pochi passi sbaglia sparando alto. Al 36’ i padroni di casa provano a rientrare in partita con Giuffrida e Ilardi, ma la retroguardia paternese è attenta e sventa la minaccia. Un minuto dopo occasione per il Paternò con Belluso che da pochi passi calca sull’esterno della rete. Al 42’ Belluso sigla il 3 a 0: cross di Napoli per la testa dell’attaccante paternese che sigla la sua personale doppietta.

La  ripresa si apre con un tiro di Loris  Caruso dell’Atletico: Romano devia in angolo. Al 6’ Paterno pericoloso con Micoli che di testa centra la traversa, sulla punizione battuta da Valenca. Al 12’ padroni restano in 10 uomini per l’espulsione per somma di ammonizioni di Spampinato. Al 26’ Baldeh impegna Vitale che para. Un minuto dopo i padroni di casa accorciano le distanze con Santapaola su rigore concesso dal direttore di gara per atterramento di  Zappalà. Al 29’ botta di Ranno, Romano salva in angolo. In pieno recupero arrivano le altre reti. Al 46’ tiro di Greco che centra il pala, la palla schizza sui piedi di Micoli che sigla il 4 a 1; lo stesso attaccante si ripete due minuti : ripartenza di Micoli che  si  presenta davanti al portiere e lo batte per la quinta volta con un preciso rasoterra.

 

TABELLINO

Imesi Atletico Catania 1

Paternò 5

Marcatori: Pt 22′ e 42′ Belluso, 26′ Napoli; St 27’ Santapaola (rig.), 46’ e 48′ Micoli.

Imesi Atletico Catania (4-3-3): Vitale 5; Spampinato 5,5, Ranno 5,5, Mazzamuto 5(17’ st Zappalà 6), Giuffrida 6; La Cognata 6, Zanella 5,5, Tomarchio 5,5; Ilardi 6, Loris Caruso 6, Santapaola 6. A dispos.: Castrianni, Orofino, Carbone, Cannella, Finocchiaro, Maiorano, Zagami, Truscello. All.: Richichi 6.

Paternò (3-5-2): Romano 6; Mollica 6,5 Intzidis 7, Godino 6,5; Napoli 7 (20’st Messina 6,5), Sangarè 6,5, Floro Valenca 7 (12’st Fratantonio 6), Greco 7, Asero 7; Micoli 7.5 (49’st Gabriele Caruso sv), Belluso 7 (24’ st Baldeh 6). A dispos.: Coriolano, De Clò, Tourè, Distefano Lo Monaco. All.: Raciti 7,5.

Arbitro: Giuseppe Russo di Acireale 6(Pino-Trefiletti di Acirale)

Note: espulso al 12’ st Spampinato dell’Atletico per somma d’ammonizioni.  Ammoniti: Giuffrida, Ranno, La Cognata, Santapaola e Ilardi per l’Atletico Catania. Sangarè, Intzidis, Godino e Mollica per il Paternò. Recuperi: PT 3′, ST 5′

Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

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Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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