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Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò vince e tallona il duo di testa Modica e Enna

I rossazzurri battono al Falcone- Borsellino la Roccacquedolcese per 5 a 0 grazie alle reti di Floro Valenca, Belluso(doppietta), Asero e De Clò

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Vince in scioltezza il Paternò che al Falcone- Borsellino batte 5 a 0 la penultima in classifica, la Roccacquedolcese, giunta ai piedi dell’Etna con una squadra infarcita di giovani. Un risultato che consente al Paternò di restare nella scia del duo di testa Modica e Enna (rossazzurri secondo con 18 punti ad un sola distanza di ritardo dalla coppia che guida la classifica) ma soprattutto cresce la consapevolezza che per vittoria finale c’è anche il Paternò.  La cronaca.

Parte subito col piede sull’acceleratore il Paternò e al 11’ il capitano Floro Valenca porta in vantaggio i padroni di casa: punizione calciata dalla destra in modo impeccabile che non lascia scampo a Clemente , apparso nella circostanza non esente da colpe. Al 23’ ancora Paternò: cross dalla destra di Napoli tiro al volo di Sangarè dal limite dell’area di rigore con il portiere ospite che para in due tempi. Paternò in avanti senza sosta al. Al 28’ un diagonale di Micoli destinato sul secondo palo finisce fuori di poco. Al 34’ ancora Paternò pericoloso con Napoli la cui conclusione dal limite termina alta di poco sulla traversa.  Al 37’ il Paternò raddoppia: incursione in area di rigore di Asero che viene atterrato; per il direttore di gare è rigore che viene siglato da Belluso. Al 40’ gli ospiti si fanno vedere in avanti con Scaffidi, la cui conclusione dalla destra finisce all’esterno della porta difesa da Romano. Due minuti dopo arriva la terza rete per i padroni di casa: bolide dalla sinistra di Asero con Clemente che respinge; sulla sfera si avventa Belluso che sigla il 3 a 0. Nella circostanza il portiere si infortuna ed è costretto a lasciare il terreno di gioco.

Nella ripresa il Paternò prova ad amministrare la gara. Al 6’ Toure sotto porta sbaglia il quarto goal calciando alle stelle, sopra la traversa. Un minuto dopo break degli ospiti con Lupica,  il cui tiro non finisce lontano dai pali difesi da Romano. Al 24’ Baldeh è atterrato in area di rigore: altro penalty che viene però battuto dallo stesso  Baldeh in modo non perfetto con Caserta che respinge la conclusione. Alla mezz’ora arriva la quarta rete del Paternò: cross dalla destra di De Clò per Asero, la cui conclusione non lascia scampo a Caserta. A due minuti dal termine dei tempi regolamentari c’è anche la quinta rete dei padroni di casa: cross dalla destra di Messina per De Clò che sotto porta sigla il 5 a 0. Adesso testa e gambe al ritorno di Coppa Italia Eccellenza in programma mercoledì 8 novembre ad Enna (all’andata gli ennesi hanno espugnato per  2 a 1 il Falcone- Borsellino) e poi massina concentrazione per la trasferta in campionato contro l’Atletico Catania.

TABELLINO 

Paternò 5

Roccacquadolcese 0

Marcatori: Pt 11’ Floro Valenca, 37’ (rig.) e 42’ Belluso;  St 30’ Asero,  43’ De Clò.

Paternò (3-5-2): Romano 6; Mollica 6,5 Intzidis 6,5, Godino 6,5; Napoli 6,5 (22’st De Clò 6), Sangarè 6 (1’st Tourè 6), Floro Valenca 7, Greco 6,5, Asero 7 (31’st Messina sv);  Micoli 7 (13’st Baldeh 6), Belluso 7,5 (35’ Distefano sv)  A dispos.: Coriolano, Caruso, Ecora, Lo Monaco.  All.: Raciti 7

Roccacquadolcese (3-5-2): Clemente 5,5 (46’ pt Caserta 6); Caraco 5, Carroccio 5,5, Sacca 5; Scaffidi  5,5 (46’ pt Sulmaister 5,5), Fragale 5,5, Lupica 6, Mastriani 5,5 (22’st Ditale 5), Strumia 5,5; Ferre 5 (13’st Hurtado 5,5), Vergara 5 (46’pt Margaritini 5,5). A dispos.: Carrello, Alioto, Cardali. All.:  Palmeri 5,5

Arbitro: Antonio Haba di Caltanissetta 6,5 (Faggetta- Pennisi di Catania)

Note: Ammoniti: Al 24’ del secondo tempo Baldeh si fa respingere rigore da Caserta. Ammoniti Mastriani, Sultmaister.  Angoli 7 a 1 per il Paternò. Spettatori oltre 600.  Recuperi: PT 6′, ST 3′.

Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

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Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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