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Calcio Serie C, Catania sconfitto a Benevento dalla capolista, addio primo posto

I rossazzurri hanno dominato per 70 minuti ma a 10 minuti dalla fine della gara gli etnei sono “distratti” in difesa e con i padroni di casa che ribaltano il risultato

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Roba da strapparsi i capelli. Il Catania a 10 minuti dal termine della gara è in vantaggio sul terreno della capolista Benevento ma ha 5 minuti inspiegabili di black- out, consentendo ai campani prima di pareggiare e poi vincere la partita. Quella che doveva essere la gara della svolta si è invece trasformata in una partita che ha dato una conferma: il Catania deve dire addio al primo posto. Eppure per oltre 70 minuti i rossazzurri hanno giocato bene mettendo in difficoltà i padroni di casa. Tuttavia a influire sull’esito del match potrebbero essere stati i cambi operati dal tecnico Mimmo Toscano: molto poco incisivi. Una sconfitta che rende vano adesso la possibilità di riaprire il campionato in ottica primo posto. La cronaca.

Dopo una prima fase di studio sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con Lamesta al 19’ con un tiro ravvicinato ma è bravo Castellini a sventare la minaccia. Due minuti dopo lo stesso Lamesta non perdona e stavolta fa centro trafiggendo un incolpevole Farroni su invitante passaggio di Simonetti. Gli ospiti reagiscono è la 27’ pareggiano col bomber Inglese che di testa batte Manfredini su cross di Jimenez. Il Catania amministra la gara e va vicino al pari in due occasioni: dapprima con Stoppa la cui conclusione è parata dal portiere giallorosso la seconda ancora con Inglese il cui colpo di testa mette i brividi a Manfredini con la palla che va fuori di poco.  

La ripresa inizia nel migliore dei modi per il Catania, grazie a Jimenez che con un tiro a giro porta in vantaggio i rossazzurri non lasciando scampo all’estremo difensore locale. Auteri vuole cambiare volto alla partita e fa ricorso alla panchina mandando in campo forze fresche, mentre Toscano rafforza il centrocampo ma deve fare a meno della fantasia e della verve di Jimenez che esce per infortunio.

Cambi che alla fine si riveleranno negativi per il Catania. Al 31’ i padroni di casa agguantano il pari  con il neo entrato Lanini , autore di una splendida rovesciata su cross di Oukhadda. Una rete che manda in confusione il Catania ma ne approfitta il Benevento che ribalta la gara con Simonetti lesto a raccogliere una corta respinta di Farroni intervenuto su una precedente conclusione. La rete scuote i rossazzurri che con Inglese a 5 minuti dalla fine sfiorano il pari: la conclusione dell’attaccante etneo è deviata con abilità da Manfredini. Lo stesso Inglese si ripete in pieno recupero il quale approfittando di un errore in difesa calcia da buona posizione ma Manfredini sventa la minaccia.

Benevento-Catania 3-2


Marcatori: Pt 21’ Lamesta (B), 27’ Inglese; St 3’ Jiménez, 31’ Lanini (B), 33’ Simonetti (B).

Benevento (4-3-3): 12 Manfredini; 27 Oukhadda, 20 Berra (K) (15’st 10 Lanini), 96 Capellini (VK), 13 Tosca; 38 Talia, 24 Viviani (21’st 17 Acampora), 18 Simonetti; 73 Lamesta (3’st 25 Viscardi), 33 Perlingieri (20’st 14 Pinato), 9 Manconi. A disposizione: 68 Lucatelli, 22 Giangregorio, 5 Veltri, 3 Sena, 32 Ferrara; 21 Agazzi; 28 Borello, 7 Starita, 35 Carfora. Allenatore: Auteri.

Catania (3-4-2-1): 13 Farroni; 27 Castellini (VK), 16 Quaini, 24 Gega (10’st 23 Lunetta); 19 Raimo (16’st 44 Guglielmotti), 6 De Rose (K), 10 Jiménez (27’st 7 Di Tacchio), 33 Anastasio; 20 Carpani (27’st 14 Verna), 21 Stoppa (16’st 11 D’Andrea); 9 Inglese. A disposizione: 12 Butano; 36 Allegra, 68 Ierardi, 3 Celli; 37 Forti; 32 Montalto. Allenatore: Toscano.  

Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone (Colaianni di Bari e Michele Rispoli di Locri).
Quarto ufficiale: Stefano Striamo di Salerno.

Note: ammoniti Tosca, Talia, Simonetti (B); Jiménez, Anastasio, Gega, Stoppa, Quaini (C) Recuperi PT 1’; ST 5. Angoli 10 a 3 per il Benevento.

Cronaca

Bronte, i carabinieri incontrano i genitori degli studenti dell’I.I.S.S. “Benedetto Radice”

Il comandante compagnia carabinieri Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico.

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Proseguono su tutto il territorio gli incontri e le iniziative che l’Arma dei Carabinieri porta avanti da anni, in piena sinergia con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, volti a promuove­re azio­ni con­cre­te e consapevoli in giovani e adulti,per tutelare i minori dai pericoli della rete.

Il comandante della compagnia carabinieri di Randazzo, Luca D’Ambrosio e il comandante della stazione di Bronte, Giulio Vuono hanno incontrato, presso l’aula magna dell’I.I.S.S. Benedetto Radice di Bronte, i genitori degli alunni del plesso, per parlare di Bullismo e rischi del web. Alla conferenza hanno partecipato anche la dirigente dell’Istituto, Maria Pia Calanna,lo psicologo  Salvatore Capizzi e Francesco Costanzo, docente di informatica dell’Istituto.

Il comandante della compagnia di Randazzo Luca D’Ambrosio ha illustrato i principali rischi della rete per i piccoli internauti, partendo dal cyberbullismo, e mettendo a fuoco le possibili conseguenze, sia civili che penali, derivanti da un uso inappropriato dello strumento informatico. Il Comandante ha poi evidenziato quelli che sono gli strumenti a tutela del minore, di cui dispongono i genitori, parlando di bullismo e cyberbullismo, ponendo obblighi di segnalazione di tali condotte in capo al personale scolastico, e spiegando anche come richiedere la cancellazione di contenuti offensivi divenuti virali.

Sulla base dei recenti fatti di cronaca, è stato affrontato anche il tema dei reati in rete, come la diffamazione, la minaccia e anche istigazione al suicidio, ricordando che si tratta di reati per i quali possono essere chiamati a rispondere anche i minorenni.

Lo psicologo ha evidenziato quali sono i segnali di un abuso dei social da parte dei giovani: una maggiore tendenza all’isolamento, una spiccata aggressività sia fisica sia verbale, sottolineando l’importanza dei modelli educativi ricevuti dagli adulti nell’interazione con i propri smartphone. I carabinieri hanno poi proposto strategie concrete per garantire la sicurezza dei propri figli nel mondo virtuale, come parlare apertamente dei pericoli on-line con loro, stabilire regole chiare sull’uso dei dispositivi (orari, siti sicuri) e monitorarne le attività senza invadere la loro privacy.

 

 

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Cronaca

Tremestieri Etneo, il Consiglio dei Ministri scioglie per mafia il comune etneo

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi

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Il comune di Tremestieri Etneo è stato sciolto per mafia. A disporlo il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali” .

Disposto l’affidamento della gestione a una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi. Ricordiamo che l’ex sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, coinvolto nell’inchiesta Pandora, è stato  condannato ad otto anni per voto di scambio politico-mafioso.

Intanto sono stati indetti i comizi elettorali in vista delle Amministrative che si terranno il 25 e il 26 maggio in nove Comuni siciliani. Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla funzione pubblica Andrea Messina.

A essere coinvolti dal voto saranno comuni, tutti commissariati: Realmonte, in provincia di Agrigento; Montemaggiore Belsito e Prizzi, nel Palermitano; Solarino, in provincia di Siracusa; Favignana, nel Trapanese; mentre, in provincia di Catania sono chiamati alle urne Castiglione di Sicilia, Palagonia, Raddusa e Ramacca, dove intanto sono diventate definitive le dimissioni presentate dal sindaco.

Una decima amministrazione, quella di Tremestieri Etneo, inizialmente coinvolta nella tornata elettorale, non andrà invece al voto a maggio a causa dello scioglimento per mafia deliberato oggi dal Consiglio dei ministri. L’assessorato provvederà dunque a emettere un nuovo provvedimento per escludere il comune del Catanese dalle prossime Amministrative.

“Con l’indizione di queste elezioni – dichiara l’assessore Messina – restituiamo voce ai cittadini e alle comunità locali, garantendo il ritorno alla piena legittimazione democratica delle amministrazioni comunali. La funzione del commissario è temporanea ed è solo attraverso il voto che può realizzarsi pienamente l’autonomia locale sancita dalla nostra Costituzione e dallo Statuto regionale. Questo passaggio rappresenta non solo un atto formale, ma un segnale di fiducia nelle istituzioni e nella partecipazione attiva della cittadinanza”.

Le elezioni, come deliberato dal governo regionale lo scorso 19 marzo, si svolgeranno domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. L’eventuale ballottaggio è fissato per domenica 8 giugno, sempre dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15, in coincidenza con la tornata referendaria. Dei Comuni chiamati al voto, solo in uno, a Palagonia, i seggi saranno assegnati con il sistema proporzionale, poiché gli abitanti sono più di 15 mila. In tutte le altre amministrazioni si voterà con il maggioritario.

 

 

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