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Cronaca

Calcio serie “D”, Gaetano Catalano è il nuovo tecnico del Paternò

Allenatore in seconda sarà il riconfermato Pino Truglio, mentre la società comunica che ha depositato in Lega l’iscrizione per il prossimo campionato di IV serie

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Ivan Mazzamuto - Gaetano Catalano (foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio)

Il Paternò Calcio del presidente Ivan Mazzamuto si prepara per il prossimo campionato di Serie D. Sarà Gaetano Catalano l’allenatore per la stagione 2024-2025. Si tratta di un gradito ritorno quello di Catalano ai piedi della Torre Normanna che in rossazzurro ha vinto un campionato di Eccellenza e ottenendo una salvezza in Serie D nell’anno seguente. Catalano ha allenato Milazzo, Messina, Due Torri, Acireale e Rotonda. Arriva da due stagioni sulla panchina della Pro Favara. Il tecnico Gaetano Catalano sarà presentato nel corso di una conferenza stampa domani alle ore 17.30 a Palazzo Alessi.

Allenatore in seconda sarà il riconfermato Pino Truglio; quest’ultimo reduce dalla promozione in D con la vittoria della Coppa Italia nazionale di Eccellenza lavorerà al fianco del tecnico Gaetano Catalano con grande entusiasmo e determinazione. Il Paternò, intanto, nei giorni scorsi, ha depositato in Lega l’iscrizione per il prossimo campionato di Serie D portando a termine tutti gli adempimenti richiesti dalla Lega Nazionale Dilettanti.

“Siamo pronti per questa nuova stagione di Serie D che Paternò vorrà vivere in prima linea – ha detto il direttore sportivo Vittorio Strianese – sarà una stagione difficile con un campionato pieno di derby che si preannuncia equilibrato. Stiamo lavorando in maniera silenziosa nel rispetto delle richieste della società. Dobbiamo strutturarci bene sin da subito anche a livello organizzativo tra staff e calciatori prima del ritiro pre-campionato. Alcuni giocatori verranno riconfermati. Stiamo cercando di allestire una squadra all’altezza della situazione, degna della nostra città e della nostra tifoseria che ci sarà sempre accanto- ha proseguito Strianese- Vogliamo calciatori che vogliono venire a Paternò e che sposino il nostro progetto puntando al raggiungimento degli obiettivi prefissati avendo un budget da rispettare dando il massimo per ciò che la società ci metterà a disposizione.

Saranno inseriti anche alcuni giovani di valore provenienti dal Catania Fc. Il Paternò dovrà fare un campionato sereno- ha concluso Strianese- facendo un bel gioco e lottando a viso aperto contro tutte le avversarie. Una cosa è certa, come sempre metteremo professionalità e impegno nel nostro lavoro nel rispetto di Paternò e di tutti i paternesi che amano i nostri colori”.

Cronaca

Catania, Fontanarossa disposta interruzione voli in partenza e in arrivo fino alle 9

Il tutto sarebbe dipeso dall’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista

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La società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso comunica che, a causa dell’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista, è stata disposta l’interruzione dei voli in partenza e in arrivo all’Aeroporto di Catania fino alle ore 9.00 LT.

“SAC sta monitorando l’evoluzione degli eventi che stanno causando tali disservizi- si legge in una nota – I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”.

 

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Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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