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Cronaca

Catania, arrestate due donne di 42 anni per tentato omicidio pluriaggravato

Secondo gli investigatori le due indagate sarebbero le autrici del ferimento di altre due donne a seguito di una aggressione fatta con della benzina

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Tentato omicidio pluriaggravato. E’ il reato contestato ad Agatina Vitanza, 42 anni originaria di Biancavilla e ad Rosa Alessandra Gennamari, catanese 42enne, già sottoposta all’obbligo di dimora per altro procedimento. Le due donne  sono state arrestate dalla Squadra Mobile del capoluogo etneo e sarebbero le autrici del ferimento di altre due persone, avvenuto nel pomeriggio dello scorso giovedì.  Le indagini sono partite a seguito di una segnalazione dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi e che hanno permesso di acquisire elementi che dimostrerebbero come le indagate avrebbero ferito altre due donne riportando gravi ustioni a seguito dell’aggressione.

Una ragazza di 26 anni ha riportato “ustioni di secondo grado al volto, al collo, alla mano sinistra, al torace, al braccio destro, con pericolo di vita”, mentre un’altra intervenuta per aiutare la prima ha subito “ustioni di secondo grado all’arto superiore destro”, con una prognosi di 12 giorni. Dalle indagini è emerso che l’aggressione sarebbe avvenuta in una zona nei pressi di via Umberto e che avrebbe visto come protagonisti in una lite due gruppi di donne, successivamente degenerata nel lancio della benzina addosso a due delle protagoniste; il fuoco sarebbe stato appiccato con un accendino  di colore verde-nero, secondo gli investigatori usato per accendere il fuoco; benzina acquistata in un rifornimento e messa dentro una bottiglia in plastica andata bruciata e trovata sul luogo dell’aggressione dalla polizia scientifica.

Grazie alle testimonianze delle persone presenti ai fatti e alle immagini estrapolate da sistemi di video sorveglianza presenti in zona la polizia sarebbe riuscita a risalire sia alla dinamica dei fatti sia ai motivi dell’aggressione, legati a pregressi screzi di natura sentimentale intercorsi, nella stessa giornata, tra ragazzine minorenni legate da rapporti di parentela con talune delle protagoniste della vicenda. Le due donne indagate, dopo la convalida del fermo da parte del GIP, si trovano rinchiuse nel carcere di Catania Piazza Lanza.

 

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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