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Cronaca

Catania, arrestati la notte di Natale tre uomini intenti a “maneggiare” dentro un’auto

Gli indagati sono stati perquisiti e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso, mentre il controllo effettuato sull’auto su cui viaggiavano ha permesso di rinvenire un OBD, strumento utilizzato dai ladri per sbloccare le portiere e mettere in moto i veicoli

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Tentano di rubare un’automobile la notte di Natale ma vengono bloccati ed arrestati dalla Polizia.   Il fatto si è verificato a Catania, nei pressi di Viale Libertà, quando tre uomini un 18enne, un 28enne ed un 30enne catanese sono stati notati dai poliziotti impegnati in un servizio di controllo del territorio. Gli agenti hanno notato gli strani movimenti di due persone all’interno di un’auto in sosta e all’esterno, la presenza di una terza persona, che si guardava intorno in modo particolarmente frenetico.

Alla vista della volante, i due uomini hanno smesso di armeggiare nell’auto e, frettolosamente, sono saliti a bordo di un’altra auto insieme al complice per darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento, i poliziotti sono riusciti a bloccare l’auto con i fuggitivi in via Raffineria; uno di loro è riuscito a fuggire a piedi, mentre gli altri due ladri sono stati fermati.

Dato l’allarme, la Sala Operativa ha diramato le ricerche del terzo ladro in fuga che è stato sorpreso da un equipaggio della Squadra Mobile che ha messo fine alla sua corsa. Dopo essere stati bloccati, i tre sono stati perquisiti e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso. La perquisizione è stata estesa a bordo dell’auto utilizzata dove è stato rinvenuto un OBD, strumento per la diagnostica delle auto utilizzato dai ladri per sbloccare le portiere e mettere in moto i veicoli da rubare.  Tutto è stato posto sotto sequestro ed i tre catanesi sono stati arrestati.

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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