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Cronaca

Catania, bancomat “malfunzionante” eroga 350 euro, un 48enne se li sarebbe messi in tasca, denunciato

A condurre le indagini i poliziotti del commissariato di Nesima , i quali sono stati impegnati anche in diversi servizi di controllo del territorio

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"foto dal web"

A Catania agenti del commissariato di “Nesima” hanno effettuato attività e controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel territorio di competenza. In particolare un uomo di 48 anni è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto aggravato; il 48enne  in fila ad uno sportello bancomat di via Pacinotti per prelevare del contante, avrebbe approfittato  del momentaneo malfunzionamento dell’ATM(per qualche minuto smetteva di erogare denaro) per appropriarsi di 350 euro prelevati da un utente che aveva effettuato l’operazione qualche minuto prima . Grazie alle indagini  i poliziotti che si sono avvalsi delle immagini delle telecamere dell’istituto bancario e dell’analisi dei movimenti delle carte bancomat sia dell’indagato che della vittima, sono riusciti a identificare l’uomo e a denunciarlo.  Sono stati effettuati capillari servizi di controllo del territorio: quattro soggetti sono stati indagati in stato di libertà per il reato di furto di energia elettrica, grazie anche all’ausilio di personale dell’ENEL che ha accertato la manomissione dei contatori da parte dei denunciati; due soggetti sono stati indagati in stato di libertà per il reato di evasione; due persone sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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