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Cronaca

Catania, controlli nel rione San Berillo

Ispezionati ben 12 esercizi commerciali, concentrati soprattutto in via Coppola, via San Giuliano e via Biondi, tutti attivi nei settori della ristorazione e del commercio alimentare

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Controllo del territorio a Catania, in particolare nel quartiere San Berillo, dove i carabinieri della compagnia di Piazza Dante, con il supporto della Polizia Locale, hanno ispezionato ben 12 esercizi commerciali, concentrati soprattutto in via Coppola, via San Giuliano e via Biondi, tutti attivi nei settori della ristorazione e del commercio alimentare.

Le principali criticità sono emerse in via Coppola, dove il titolare di un pub, un 36enne catanese, è stato sanzionato, da parte dei militari dell’Arma, con un verbale da 173 euro per occupazione abusiva di suolo pubblico, con contestuale diffida al ripristino dei luoghi.

Un 24enne di Aci Catena, alla guida di una trattoria sempre nella medesima via, ha ricevuto un provvedimento complessivo di 223 euro, frutto dell’occupazione non autorizzata e di violazioni relative al decoro urbano. Stesso importo anche per una 77enne catanese, titolare di un’altra trattoria, a cui sono state contestate infrazioni analoghe.

Sono stati invece sanzionati con 50 euro ciascuno un 57enne catanese, responsabile di una pizzeria, e un 62enne, anche lui catanese, a capo di un ristorante di cucina tradizionale, poiché, gli investigatori dell’Arma hanno riscontrato, per entrambi, inosservanze alle disposizioni sul decoro urbano.

Il caso più rilevante affrontato dalla “task force” ha riguardato un 24enne di origine asiatica, residente a Catania, titolare di una paninoteca presso la quale sono state riscontrate numerose irregolarità, tra cui l’occupazione abusiva di suolo pubblico, difformità edilizie e l’installazione di impianti pubblicitari non autorizzati. Nei suoi confronti sono state comminate sanzioni per un totale di 636 euro, ed è stato disposto il sequestro amministrativo di 12 sedie, 8 tavolini, 2 divani, 1 pedana, diversi pannelli pubblicitari e 1 struttura in ferro.

Sempre in via Coppola, i Carabinieri e la Polizia Locale hanno multato con 50 euro ciascuno un 35enne di Mascalucia, titolare di un ristopub, e un 35enne catanese, gestore di un ristorante di cucina napoletana, entrambi per violazioni al regolamento edilizio.

I controlli si sono poi spostati in via San Giuliano, dove un 20enne asiatico, proprietario di un minimarket, è stato sanzionato per un totale di 223 euro a causa dell’occupazione abusiva di suolo pubblico e di irregolarità edilizie, con l’obbligo di ripristinare lo stato originario dei luoghi. Una situazione analoga è stata riscontrata anche in via Biondi, dove un 50enne catanese, titolare di una trattoria casalinga, ha ricevuto un verbale dello stesso importo per violazioni della medesima natura.

Il controllo straordinario del territorio portata avanti dai Carabinieri di Piazza Dante ha quindi portato al controllo complessivo di 12 attività commerciali e all’identificazione di 25 persone con un totale di oltre 1.900 euro di sanzioni ed al sequestro di12 sedie, 8 tavolini, 2 divani, 1 pedana, diversi pannelli pubblicitari e 1 struttura in ferro..

 

Cronaca

Catania, sospesa attività di un ristorante, all’esterno si è verificata una rissa

E’ stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni

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La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente l’attività di un ristorante di via Garibaldi per comprovate esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il provvedimento di sospensione ha la durata di 15 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.   A notificarlo al gestore sono stati i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale”.

In particolare, alcune settimane fa fuori dal ristorante si è verificata una violenta rissa, scaturita per futili motivi, nel corso della quale sedie, sgabelli e tavoli sono stati usati come armi improprie.

I partecipanti alla rissa hanno messo a rischio l’incolumità dei clienti all’interno e all’esterno del locale, nonché quella delle altre persone che in quel momento si trovavano a passare.

Nei giorni seguenti, dalla disamina delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile sono stati in grado di ricostruire l’intera vicenda.

Pertanto, sulla base di quanto rilevato, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la sospensione delle autorizzazioni e la chiusura del locale per 15 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

 

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Cronaca

Riposto, accolto dalla ex per scontare i domiciliari, si ubriaca e si scaglia contro la donna

L’uomo alla vista dei carabinieri è andato in escandescenze, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando di aggredire fisicamente i militari

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I carabinieri del comando stazione di Riposto hanno arrestato un cittadino nordafricano di 35 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver accoltellato un connazionale la scorsa estate, in quanto si è reso responsabile di evasione e di aggressione nei confronti dei militari intervenuti per sedare un grave episodio di disturbo e disordine.

L’intervento, scaturito a seguito di una segnalazione per rumori molesti provenienti da un’abitazione del centro di Riposto, ha visto l’immediata attivazione della pattuglia della locale Stazione, supportata successivamente da una squadra della Sezione Radiomobile di Giarre, allertata in considerazione della nota pericolosità del soggetto coinvolto.

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso l’uomo mentre si trovava all’interno dell’appartamento dei vicini, intento ad inveire contro di loro, e quindi fuori dal luogo cui era ristretto per ordine dell’Autorità Giudiziaria.

Alla vista dei militari, il 35enne ha dato in escandescenze, rifiutandosi di seguirli, pronunciando frasi offensive e minacciose, sia in lingua italiana che araba, cercando poi di aggredire fisicamente i carabinieri.

I carabinieri, dopo aver bloccato l’uomo, hanno ricostruito l’accaduto: l’arrestato era stato ospitato dalla ex compagna ma, invece di esserle grato, avrebbe accampato sempre pretesti per litigare con lei e con i suoi familiari. E quella sera, probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, sarebbe arbitrariamente uscito dall’appartamento per poi aggredire verbalmente la donna e suo figlio.  L’uomo è finito in carcere.

 

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