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Cronaca

Catania, danneggiata vetrata di un negozio per rubare al suo interno, denunciato 38enne

La porta di ingresso dell’esercizio commerciale era stata rotta in un punto, creando un varco per accedervi con l’intento di portare via il registratore di cassa. Colpo non andato in porto

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foto repertorio

I carabinieri del comando provinciale hanno denunciato un 38enne residente in provincia di Enna, pregiudicato, per tentato furto aggravato e danneggiamento. In particolare, in piena notte, una pattuglia del nucleo radiomobile del comando provinciale stava transitando lungo la centralissima via Etnea, quando l’attenzione dei militari è stata attirata da un cittadino che, indicando un uomo in fuga poco più avanti, ha avvertito in maniera concitata i carabinieri che quest’ultimo avrebbe infranto la vetrina di un negozio di calzature.

I carabinieri si sono messi all’inseguimento del fuggiasco che stava correndo in direzione Piazza Duomo, nella speranza di riuscire a dileguarsi.  Una volta raggiunto e bloccato l’uomo è stato perquisito e condotto in caserma, mentre altri carabinieri hanno effettuato un sopralluogo presso l’attività commerciale danneggiata.

La porta di ingresso del negozio, infatti, composta da due ante in vetro, era stata rotta in un punto, creando un varco per accedere al negozio; all’interno, poi, la zona della cassa era in disordine e quando i carabinieri hanno contattato il titolare dell’attività e quest’ultimo ha confermato che il ladro avrebbe tentato di rubare il registratore di cassa. Acquisita la denuncia i militari dell’Arma hanno proceduto a denunciare il 38enne.

Cronaca

Catania, salvata cavalla destinata, forse, alle corse clandestine

L’equino era stato confinato in uno spazio aperto, delimitato da un recinto fatto di filo spinato, senza cibo e acqua e presentava la punta delle orecchie mozzata

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Una cavalla di soli 2 anni era stata lasciata all’interno di un recinto, senza acqua né cibo, ma è stata salvata dalla Polizia di Stato, che l’ha sequestrata ed affidata ad un’azienda del ragusano che se ne prenderà cura in attesa di rintracciare il legittimo proprietario.

I poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, durante uno dei mirati servizi di prevenzione e repressione delle corse e della macellazione clandestina, hanno proceduto ad un controllo in viale Biagio Pecorino, dove era stata segnalata la presenza di un cavallo tenuto in condizioni di abbandono.

Gli agenti hanno potuto constatare, una volta giunti sul posto della segnalazione, che la cavalla era stata confinata in uno spazio aperto, delimitato da un recinto fatto di filo spinato, senza cibo e acqua e presentava la punta delle orecchie mozzata.

I poliziotti sono riusciti ad accertare che la cavalla era stata portata e rinchiusa in quel luogo circa sette giorni prima e che della stessa si prendevano cura alcuni ragazzini che ogni tanto passavano da lì lasciandole del cibo.

Unitamente alla Polizia di Stato era presente un medico del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari dell’ASP di Catania, che, ha verificato la presenza del chip identificativo ma, date le precarie condizioni in cui l’animale era tenuto, ha ritenuto di dover procedere al suo sequestro, affidandolo ad un’azienda specializzata, in attesa di rintracciare ed identificare il suo proprietario.

 

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Cronaca

Nicolosi, Droga e soldi nel vano dello scooter, arrestati due pusher

Blitz dei Carabinieri in piazza Sant’Antonio, il nervosismo tradisce i due spacciatori

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Erano le 18 di ieri quando i Carabinieri della Stazione di Nicolosi, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato due giovani, di 18 e 34 anni, entrambi con precedenti, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari, in pattugliamento in Piazza Sant’Antonio, al confine con Mascalucia, hanno notato un motorino con due persone a bordo che, alla vista della pattuglia, hanno mostrato evidenti segni di nervosismo. Un comportamento sospetto che ha spinto i Carabinieri a procedere a un controllo.

Durante la perquisizione, i sospetti hanno trovato conferma. Addosso al 18enne è stata rinvenuta una dose di cocaina, mentre il 34enne nascondeva 590 euro in contanti, di cui non ha saputo spiegare la provenienza. L’ispezione del motociclo ha poi portato alla scoperta di altre sette dosi di cocaina occultate nel vano sottosella.Ulteriori elementi sono emersi dal cellulare del più grande dei due, che continuava a ricevere chiamate e messaggi chiaramente riconducibili alla vendita di droga, con codici per indicare quantità e prezzi: “3 gr. 20 euro – 5 gr. 30 euro – 10 gr. 50 euro”.

Alla luce dei riscontri raccolti – il confezionamento in dosi, il denaro contante e le conversazioni telefoniche – i due sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. La droga e il denaro, ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati sequestrati.

Proseguono le indagini per ricostruire l’intera rete di spaccio attiva tra Nicolosi e i comuni limitrofi.

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