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In Primo Piano

Catania, è lotta ai parcheggiatori abusivi e non solo

La Questura di Catania intensifica i controlli su tutto il territorio per il contrasto ad ogni forma di illecito

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La Polizia di Stato mantiene alta l’attenzione sul fenomeno dei parcheggiatori abusivi in città attraverso una mirata attività di prevenzione e di contrasto, che si inserisce nel più ampio ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio in tutta la provincia in concomitanza con il periodo estivo.

Previsto il rafforzamento dei servizi di pattugliamento di strade, piazze e dell’intera fascia costiera per prevenire fenomeni di criminalità diffusa, reati predatori e in materia di stupefacenti, con una particolare attenzione al rispetto della normativa del codice della strada.

In questi giorni d’estate, in particolare, la Questura di Catania ha messo a punto una nuova stretta per contrastare l’attività illecita dei parcheggiatori abusivi, che sfruttando il periodo delle vacanze, tentano di prendere d’assalto le zone maggiormente frequentate dai turisti in visita in città, chiedendo denaro per il parcheggio, in alcuni casi anche in maniera insistente e minacciosa.

Ad intervenire, con un’azione di pattugliamento dinamico che copre tutto il territorio cittadino, dal centro storico alla scogliera, fino alla Plaia, sono i motociclisti e gli agenti della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.

Negli ultimi giorni, individuati e sanzionati ben 10 soggetti che gestivano abusivamente  il parcheggio su spazi pubblici: nei loro confronti è stata elevata la sanzione amministrativa prevista dal Codice della strada per un importo complessivo di oltre 8 mila euro.

A seguito degli accertamenti condotti sul posto, tre di loro sono risultati recidivi e, come previsto dalla normativa vigente, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.

Cinque dei parcheggiatori sanzionati sono stati denunciati per l’inosservanza del Dacur, il provvedimento con il quale il Questore di Catania ha loro vietato di stazionare proprio nei posti in cui sono stati fermati e ove solitamente esercitano l’attività di parcheggiatore abusivo.

Ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva, i poliziotti delle volanti hanno trasmesso all’Autorità Giudiziaria nove denunce per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio con divieto di rientro nel Comune di Catania, misura emessa dal Questore che impone loro di non fare ritorno, senza autorizzazione e per un tempo determinato, nel comune indicato

A tutti sono state sequestrate le somme illecitamente percepite in virtù dell’esercizio dell’attività abusiva di parcheggiatore.

Come già in altri casi, fondamentali sono state al riguardo le segnalazioni dei cittadini, corredate da foto e video, pervenute alla Sala Operativa della Questura etnea attraverso l’app “YouPol” che hanno così consentito l’immediato intervento delle pattuglie della Polizia di Stato.

Ciò dimostra che l’azione combinata dei cittadini e delle forze di Polizia costituisce una combo determinante per il contrasto ad ogni forma di illecito e per la difesa legalità a tutti i livelli: l’esortazione, dunque, è quella di ricorrere sempre più frequentemente all’utilizzo dell’app.

 

Cronaca

Motta S.Anastasia, incendio 15 luglio, sindaco Bellia ringrazia i soccorritori

“E’ doveroso il ringraziamento a chi ci ha aiutati anche rischiando la propria vita. Doverose anche le denunce contro i piromani sui quali certamente chi di competenza sta già indagando” ha scritto il sindaco

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Il sindaco di Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia  ha inviato una lettera di un ringraziamento alla Prefettura di Catania, al Comando provinciale dei vigili del fuoco, al comando del corpo forestale e al dipartimento alla protezione civile, per quanto fatto dai soccorritori, in occasione del vasto incendio che lo scorso mercoledì, 15 luglio, ha interessato le zone periferiche della città.

“E’ doveroso il ringraziamento a chi lo scorso 15 luglio ci ha aiutati anche rischiando la propria vita. Doverose anche le denunce contro i piromani pazzi sui quali certamente chi di competenza sta già indagando” ha scritto Bellia.

Un rogo ricordiamo che per ore ha devastato contrada Porticatazzo e altre zone ubicate all’ingresso della città per un incendio partito (non si esclude il dolo) da via Giubileo 2000. Un rogo che ha riguardato anche la provinciale 13 e parte di contrada Valcorrente.

“L’Amministrazione Comunale ringrazia il lavoro e quindi il prezioso aiuto di tutti gli Enti, inclusi i nostri uffici tecnico e polizia locale, e le Autorità che si sono adoperati intervenendo, anche rischiando la propria vita, affinché venisse garantita l’incolumità pubblica e privata nel nostro paese” ha commentato il sindaco Bellia.

L’incendio ha provocato danni a diversi proprietari di terreni privati.  Gli uffici comunali hanno ricevuto in questi giorni alcune segnalazioni ufficiali e si sta attivando per avviare le procedure necessarie per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale con l’obiettivo di avere contributi regionali o nazionali per il ripristino delle aree danneggiate. Sarà inoltre avviata una ricognizione completa dei danni per facilitare l’accesso agli eventuali ristori previsti dalla normativa.  “

L’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno nel promuovere campagne di eduzione ambientale  e nel difendere il territorio da ogni forma di aggressione” ha concluso il sindaco Bellia.

 

 

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In Primo Piano

PD Siciliano, convocata riunione a Sigonella: “No alla guerra, da Sicilia venti di pace”

“La Sicilia non deve – e non vuole- essere coinvolta nei conflitti. Ne esserlo indirettamente, come piattaforma logistica per i droni o i cacciabombardieri Usa” ha detto il segretario regionale Anthony Barbagallo

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Il Partito Democratico siciliano in occasione della prima riunione della segretaria regionale si è incontrato a Sigonella, a due passi dalla base statunitense per ribadire che la Sicilia è terra di pace, luogo di incontro tra culture e di confronto tra i popoli.

“La Sicilia non deve – e non vuole- essere coinvolta nei conflitti. Ne esserlo indirettamente, come piattaforma logistica per i droni o i cacciabombardieri Usa. O come annunciato dal ministro della Difesa, per diventerebbe base di addestramento per i nuovi caccia F35” dicono dal PD siciliano.

Il segretario Anthony Barbagallo ha specificato che “cosi come nel 1982 ci fu una grande mobilitazione popolare, guidata da Pio La Torre, contro l’installazione dei missili Cruise a Comiso, oggi il Pd intende riprendere questi stessi valori per fare prevalere il desiderio di pace su quello di chi vuole la guerra a tutti i costi”. La riunione si è svolta in un luogo altrettanto simbolico: l’hotel Sigonella Inn, una struttura confiscata alla mafia e che si trova proprio di fronte il presidio Usa. All’ordine del giorno inoltre, tra le altre cose, la programmazione degli appuntamenti estivi e autunnali.

 

 

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