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In Primo Piano

Catania, il prefetto Librizzi sospende di nuovo dalla carica di sindaco Salvo Pogliese

La giunta comunale sarà retta per 13 mesi dal vicesindaco Roberto Bonaccorsi: il Partito Democratico invita il primo cittadino a dimettersi

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Sospeso nuovamente  dalla carica di sindaco di Catania Salvo Pogliese. A meno di sorprese dell’ultima ora (eventuali dimissioni del primo cittadino), la giunta comunale sarà retta per 13 mesi dal vicesindaco Roberto Bonaccorsi. Nel pomeriggio di ieri il segretario generale del comune, Rossana Manno, gli ha notificato una nota del prefetto Maria Carmela Librizzi, con cui comunica che “ha ripreso la sua efficacia il decreto prefettizio originario di sospensione del 24 luglio 2020 (emanato ai sensi della legge Severino) che si esaurirà decorsi 18 mesi complessivi, al netto del periodo di sospensione”.

Nel luglio del 2020 Salvo Pogliese si è beccato una condanna dal Tribunale di Palermo per peculato a 4 anni e 3 mesi di reclusione: l’inchiesta ha riguardato le cosiddette ‘spese pazze’ all’Ars  sui rimborsi all’Assemblea regionale Siciliana, quando il primo cittadino catanese era vicepresidente del gruppo del Partito delle Libertà. Sospeso l’indomani dall’allora prefetto Sammartino, Pogliese era tornato in carica il 5 dicembre 2020 dopo un ricorso in Tribunale. La nuova decisione arriva dopo che la Corte Costituzionale ha definito “non fondate le questioni di legittimità ” che erano state sollevate dal giudice civile.

Salvo Pogliese ha commentato la decisione del prefetto Maria Carmela Librizzi con un post pubblicato sulla propria pagina “Facebook” . “In maniera del tutto inaspettata mi ritrovo a commentare l’ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da Sindaco. Ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di Sindaco; il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la “natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione”- si legge nel post di Pogliese-  La stessa legge Severino sarà sottoposta a referendum in primavera e ci sono numerosi disegni di legge per modificarla, dopo l’analoga vicenda che ha coinvolto per ultimo il sindaco del Pd di Reggio Calabria.  Ho lasciato un comodo seggio a Bruxelles e l’immunità parlamentare che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della Severino, per servire la mia Città.  Astenendomi per sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di Sindaco, aspetterò i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali” ha concluso Pogliese.

Intanto in una nota congiunta a firma delle segreterie regionale e provinciale del Pd, gli esponenti del Partito Democratico hanno sostenuto che è meglio che “Pogliese eviti di coinvolgere ulteriormente la città nelle sue battaglie giudiziarie. La città di Catania non ne può più di questa odissea che lo vede protagonista. E’ davvero troppo, lasci subito la poltrona di sindaco. Il Pd regionale e provinciale lo aveva detto – prosegue la nota – anche in campagna elettorale tre anni fa e nell’ultimo anno: era un rischio per la città, un azzardo enorme che ci fosse la candidatura di una persona sotto processo per quel tipo di reato. Un rischio che la città adesso paga con un inevitabile caos”.

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Elezioni a Belpasso, Carlo Caputo prende 10 seggi, Salvo Licandri 5

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bullet Download Report
Comune BELPASSO Provincia CT Pop.Legale 27.851
Sezioni Elettori Seggi Votanti Voti Schede e Voti non Validi
21 23.679 16 Totali % Sindaco Consiglio Liste sbarrate in complesso di cui bianche
15.494 65,43% 15.113 12.125 2.524 381 66

 

1 Candidato
Sindaco
ROSSETTI DANILO VOTI 325 % 2,15%
Lista/e Collegata/e Candidati Voti % Seggi
Nessuna lista ha superato lo sbarramento.
Totale 0 0,00 0
2 Sindaco
Eletto
CAPUTO CARLO VOTI 8.080 % 53,46%
Lista/e Collegata/e Candidati Voti % Seggi
3 ANDIAMO AVANTI 16 786 6,48 1
4 SCELGO BELPASSO 16 1.236 10,19 2
5 FENICE CAPUTO SINDACO 16 1.458 12,02 2
10 FRATELLI D’ITALIA – GIORGIA MELONI 16 1.056 8,71 1
12 BELPASSO PIU’ 16 817 6,74 1
15 INSIEME PER BELPASSO 16 1.907 15,73 3
Totale 7.260 59,88 10
3 Candidato
Sindaco
LICANDRI SALVATORE ALFIO detto SALVO VOTI 5.798 % 38,36%
Al candidato sindaco è attribuito il seggio in Consiglio Comunale Seggi 1
Lista/e Collegata/e Candidati Voti % Seggi
6 IL QUADRIFOGLIO 16 991 8,17 1
11 FORZA ITALIA – BERLUSCONI 16 877 7,23 1
14 SALVO LICANDRI SINDACO 16 1.030 8,49 1
16 PRIMA L’ITALIA 16 1.230 10,14 2
Totale 4.128 34,05 5
4 Candidato
Sindaco
PIANA GIUSEPPE LUCIO VOTI 910 % 6,02%
Lista/e Collegata/e Candidati Voti % Seggi
9 PROSPETTIVA COMUNE 15 737 6,08 0
Totale 737 6,08 0
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Cronaca

Nicolosi, fermato in una villetta ladro che aveva chiavi di casa,rubate da dentro auto

L’uomo è accusato di furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli

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Furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Sono i reati contestati ad un uomo di 47 anni di Catania, arrestato dai carabinieri del comando stazione di Nicolosi. Per il 47enne le manette ai polsi sono scattate mentre cercava di entrare in un’abitazione in via Vincenzo Monti; da quanto accertato dalle forze dell’ordine l’uomo  sarebbe stato in possesso delle chiavi di casa, poiché il 47enne le avrebbe poco prima rubate all’interno di una Fiat Panda parcheggiata a Catania, in via Teocrito, nei pressi della “fera o’ luni”.

Nel corso di uno dei servizi di controllo  del territorio  i carabinieri hanno notato l’uomo aggirarsi con fare sospetto all’interno  del giardinetto presente dentro la villetta . Il 47enne alla vista dei militari ha cercato di nascondersi tra la vegetazione, attirando ancor di più l’attenzione dei carabinieri che subito si sono avvicinati per approfondirne il controllo. Vistosi scoperto ha così cercato di fuggire dal portoncino d’ingresso del villino, ma è stato bloccato dai militari che, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto nella tasca della sua giacca proprio il mazzo di chiavi, corrispondenti a quelle d’ingresso dell’abitazione, trafugato dall’auto della proprietaria di casa.

All’interno dell’autovettura del ladro, una Ford Ka, i militari hanno scoperto sotto il sedile lato guida un cassette all’interno del quale sarebbero stati occultati un grimaldello, un disturbatore di frequenze radio (il cosiddetto “jammer”) e 17 chiavi di sicurezza (di altre abitazioni), probabilmente provento di altri analoghi furti.  Le immediate indagini dei carabinieri hanno ricostruito il modus operandi del ladro : quest’ultimo sarebbe stato solito osservare la vittima, azionando il jammer solo al momento dell’abbandono del veicolo, al fine d’impedire la chiusura centralizzata degli sportelli e quindi introdursi nell’autovettura, impossessandosi delle chiavi di casa incautamente lasciatevi all’interno dell’abitacolo.

Sarebbe stato facile per l’uomo, dopo aver individuato attraverso la carta di circolazione del veicolo l’ubicazione della casa del proprietario, recarvisi per saccheggiarla in tutta tranquillità e con il minimo rischio di essere visto da qualcuno. Il ladro è stato così arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, confermati poi dall’autorità giudiziaria in sede di convalida anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.

 

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