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Cronaca

Catania, in rianimazione il titolare del bar dove oggi si è registrata l’esplosione

L’uomo avrebbe ustioni sul 15% del corpo ma quelle che preoccupano i medici del Cannizzaro sono le sue condizioni respiratorie che potrebbero essere compromesse

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E’ ricoverato in rianimazione all’ospedale Cannizzaro di Catania il titolare del bar dove all’alba di oggi si è registrata una forte esplosione, probabilmente di una bombola del gas, con conseguente incendio. L’uomo avrebbe ustioni sul 15% del corpo ma quelle che preoccupano i medici del Cannizzaro sono le sue condizioni respiratorie che potrebbero essere compromesse. Ricostruendo l’accaduto i vigili del Fuoco del comando di Catania sono intervenuti nelle prime ore del mattino per l’incendio che ha coinvolto il bar ubicar in una palazzina di viale Artale Alagona, nei pressi del lungomare di Catania.

La chiamata è arrivata alla sala operativa poco dopo delle cinque del mattino da parte di residenti dello stesso stabile in ristrutturazione, allarmati da un fragore verosimilmente dovuto ad un’esplosione e da fiamme fortemente alimentate.  Sul posto sono state inviate due squadre di vigili del fuoco dalla Sede Centrale del Comando Provinciale, oltre a due autobotti aggiuntive e mezzi di supporto logistico.  Lo stabile è stato interamente evacuato a scopo precauzionale e nelle prossime ore saranno eseguiti e richiesti accertamenti tecnici per valutarne la fruibilità ed eventuali danni strutturali.   Sul posto, per eseguire i necessari accertamenti sulle cause dell’incendio, ha operato personale del Nucleo Investigativo Antincendi dei Vigili del Fuoco, inviato da Palermo, unitamente a personale della Polizia Scientifica della Questura di Catania. Presente anche personale della Polizia Locale La polizia municipale, infatti, per permettere i soccorsi e la messa in sicurezza, ha chiuso parte della strada, la corsia in direzione piazza Europa, con deviazione della viabilità su via del Rotolo.

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

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Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

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Cronaca

Catania, controllata una stalla “non idonea” nel rione San Cristoforo, denunciato 49enne

Il garage dove si trovava un cavallo non era idoneo a garantire il benessere dell’animale. Nei confronti dell’uomo è scattata una denuncia nonché delle sanzioni. L’equino è stato sequestrato

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La Polizia di Stato di Catania, assieme ai medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria-Servizio di sanità veterinaria dell’Asp, hanno controllato una stalla situata nel quartiere San Cristoforo, dove era stata segnalata la possibile presenza di animali a causa del forte odore di letame sprigionato.

Dopo aver rintracciato il titolare, i poliziotti e i veterinari hanno fatto accesso all’interno della stalla per compiere tutti gli accertamenti del caso. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza dai medici veterinari dell’ASP è stato possibile riscontrare che, nonostante il cavallo fosse in ottima salute, munito di microchip e di passaporto, il garage adibito a ricovero per l’equide era privo del codice aziendale e dei requisiti necessari per ottenerlo e comunque non era idoneo a garantire il benessere dell’animale.

Per tale ragione, l’uomo, un 49enne di Catania è stato denunciato per malgoverno di animali e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni per un ammontare di oltre 4.500 euro. Il cavallo è stato sequestrato ed affidato ad un’azienda specializzata.

L’attività della Polizia di Stato e del Servizio veterinari dell’ASP si inserisce in un più ampio e costante monitoraggio effettuato dalla Questura di Catania relativamente al fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, anche quest’anno, l’efficace tutela della salute e della vita di diversi cavalli, il sequestro di stalle abusive, nonché un’incisiva azione di prevenzione della macellazione abusiva e delle corse clandestine.

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