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Cronaca

Catania, individuato e denunciato il ladro di bici elettrica rubata dinanzi al tribunale

Furto aggravato è il reato contestato al presunto autore del colpo, la cui azione predatoria è stata filmata da un passante divenendo virale sui social.

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I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, con la collaborazione dei colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno denunciato un uomo di 49 anni, in quanto ritenuto responsabile di “furto aggravato” di una bicicletta elettrica, parcheggiata dinanzi al Tribunale di Catania.

In particolare, lo scorso 12 maggio, un video realizzato con un telefonino da un passante,  divenuto poi virale sui canali social, ha immortalato il ladro, il quale approfittando dell’ininterrotto viavai di gente presente presso il Palazzo di Giustizia, in pochi secondi è stato in grado di tagliare le due catene metalliche antifurto applicate dal proprietario sul telaio della bici, allontanandosi poi con assoluta indifferenza. Tuttavia i carabinieri in meno di 24 ore sono riusciti a individuare e rintracciare il presunto colpevole.

In seguito, infatti, all’esame delle immagini, consegnate dopo il furto dall’autore ai carabinieri, quest’ultimi hanno avviato una capillare attività investigativa, ricercando un soggetto con dei tatuaggi “particolari”, che rispondesse alle fattezze fisiche dell’uomo ripreso nel video. In poche ore i carabinieri hanno scoperto il ladro, bloccandolo presso la sua abitazione, nel popoloso quartiere di San Cristoforo, mentre sono in corso le indagini che stanno stringendo il cerchio attorno ai canali di ricettazione e al mercato illecito di bici elettriche, al fine di recuperare il mezzo rubato, verosimilmente su commissione.

 

Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

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foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

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Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

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L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

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