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Cronaca

Catania, individuato e denunciato il ladro di bici elettrica rubata dinanzi al tribunale

Furto aggravato è il reato contestato al presunto autore del colpo, la cui azione predatoria è stata filmata da un passante divenendo virale sui social.

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I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, con la collaborazione dei colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno denunciato un uomo di 49 anni, in quanto ritenuto responsabile di “furto aggravato” di una bicicletta elettrica, parcheggiata dinanzi al Tribunale di Catania.

In particolare, lo scorso 12 maggio, un video realizzato con un telefonino da un passante,  divenuto poi virale sui canali social, ha immortalato il ladro, il quale approfittando dell’ininterrotto viavai di gente presente presso il Palazzo di Giustizia, in pochi secondi è stato in grado di tagliare le due catene metalliche antifurto applicate dal proprietario sul telaio della bici, allontanandosi poi con assoluta indifferenza. Tuttavia i carabinieri in meno di 24 ore sono riusciti a individuare e rintracciare il presunto colpevole.

In seguito, infatti, all’esame delle immagini, consegnate dopo il furto dall’autore ai carabinieri, quest’ultimi hanno avviato una capillare attività investigativa, ricercando un soggetto con dei tatuaggi “particolari”, che rispondesse alle fattezze fisiche dell’uomo ripreso nel video. In poche ore i carabinieri hanno scoperto il ladro, bloccandolo presso la sua abitazione, nel popoloso quartiere di San Cristoforo, mentre sono in corso le indagini che stanno stringendo il cerchio attorno ai canali di ricettazione e al mercato illecito di bici elettriche, al fine di recuperare il mezzo rubato, verosimilmente su commissione.

 

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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