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In Primo Piano

Catania, infortuni sul lavoro, nel 2023 sono stati registrati 65 incidenti mortali in Sicilia

Sono i dati illustrati dal direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, Antonio Leonardi intervenendo all’Istituto d’Istruzione Superiore “G.B. Vaccarini”

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In crescita il trend degli infortuni sul lavoro in Italia. Nel 2023 sono stati registrati 1041 infortuni mortali, dei quali 65 in Sicilia.  Confrontando i dati Inail fra i primi otto mesi del 2023 e lo stesso periodo del 2024 emerge un aumento del 3,2% degli infortuni mortali in Italia, in Sicilia è del 22% (passando da 42 a 54 infortuni mortali, tenuti anche in considerazione i recenti infortuni plurimi).

Sono i dati illustrati dal direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, Antonio Leonardi, in occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2024, intervenendo all’Istituto d’Istruzione Superiore “G.B. Vaccarini” di Catania, in occasione dell’incontro rivolto ai dirigenti scolastici e ai docenti delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio provinciale, sul tema “Promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro a partire dai banchi di scuola”.

“È necessario un miglioramento dell’efficacia della formazione che dovrà partire dai banchi di scuola – ha detto Leonardi – A tal fine abbiamo presentato un Bando di concorso rivolto agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Catania che premierà i migliori elaborati (scritti, progetti multimediali, progetti artistici e progetti tecnici) sui temi della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di rendere i giovani protagonisti della diffusione della cultura della prevenzione”.  All’incontro, promosso dal Dipartimento di Prevenzione in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale (USR)-ambito di Catania, sono intervenuti il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio; il direttore sanitario, Giuseppe Angelo Reina; il dirigente USR di Catania, Emilio Grasso; il presidente del Comitato Consultivo dell’Asp di Catania, Pieremilio Vasta, che hanno sottolineato la necessità di sviluppare e far crescere una nuova cultura della salute e della sicurezza sul lavoro fra le giovani generazioni, incentrata sulla responsabilità individuale e collettiva, con una consapevolezza diversa non solo del rischio, ma del diritto alla vita.

“La cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro parte dai banchi di scuola – ha detto il manager Laganga Senzio -. I giovani di oggi saranno i datori di lavoro e i lavoratori di domani e a loro ci rivolgiamo per promuovere la conoscenza e la consapevolezza su questi temi, anche utilizzando linguaggi e opportunità di formazione nuovi. Il Bando di concorso che abbiamo presentato punta proprio a tutto questo e siamo sicuri che vedrà una numerosa adesione”. I lavori della giornata sono stati aperti dal dirigente scolastico dell’Istituto, Salvina Gemmellaro. “Ogni investimento in formazione per le giovani generazioni è un investimento per il loro futuro e per il futuro della comunità – ha detto Reina -. In questo senso siamo impegnati a mettere in rete saperi e risorse affinché la sicurezza sul lavoro sia un bagaglio culturale imprescindibile delle nuove generazioni”. Oltre duecento i partecipanti, fra dirigenti scolastici, docenti e studenti. “Il nostro impegno – ha detto Vasta -, nell’ottica delle previsioni della missione 6 del PNRR, si rivolge al rafforzamento della medicina del territorio attraverso le Case della Comunità. Il nostro ruolo è di portare il coordinamento del terzo settore per la missione di rafforzamento della tutela della salute”.

In Primo Piano

Caltagirone, incidente sulla SS124, morto un 64enne, arrestato il presunto pirata della strada

La vittima è un ex agente di polizia Daniele La Monica. L’uomo era bordo del proprio scooter. Arrestato il conducente di una Ford Focus, un 62enne, è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso

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Tragedia della strada nel calatino. Un ex agente di polizia di 64 anni, Daniele La Monica, è morto dopo essere stato investito da un’auto pirata, mentre era bordo del proprio scooter, un Honda SH 150, sulla strada statale 124, in territorio di Caltagirone. Il fatto è successo nel tardo pomeriggio di ieri. Sul posto è intervenuto personale del 118.

Nella foto Daniele La Monica

L’autista della Ford Focus, un 62enne, è stato individuato e arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso da carabinieri della locale compagnia in collaborazione con i poliziotti del commissariato. Le indagini, a cui ha preso parte anche la polizia municipale, sono coordinate dalla Procura di Caltagirone, diretta da Rosanna Casabona.

“E’ una giornata di grande tristezza per la nostra città – ha detto il sindaco di Caltagirone – per la perdita di un uomo buono, che ha indossato per tantissimi anni, con grande dignità e impegno, la divisa della Polizia, sino alla meritata pensione, e che è stato strappato alla vita in maniera improvvisa e violenta. In un momento così difficile per tutti loro, esprimo ai familiari il profondo cordoglio mio, dell’amministrazione comunale e della città tutta”.

Il sindaco ha anche espresso “un sentito plauso agli inquirenti che, con un’attività attenta ed efficace, hanno rapidamente assicurato alla giustizia l’uomo indicato come il responsabile della morte di La Monica”.

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Cronaca

Catania, arrestato 31enne violento: sfonda porta a calci con un bastone in mano

Da una prima ricostruzione, lo scatto d’ira e il comportamento aggressivo dell’arrestato sembrerebbero riconducibili a una situazione di disagio personale

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A Catania  una richiesta di aiuto è giunta al numero di emergenza 112 da parte di una giovane residente di via Sturiale, che ha segnalato con evidente preoccupazione la presenza di un uomo in stato di agitazione, intento a forzare l’ingresso della sua abitazione mentre si trovava all’interno con i figli minori. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno trovato la donna visibilmente scossa, che ha fornito ai militari una prima ricostruzione dell’accaduto.

Secondo quanto riferito, l’uomo – armato di un bastone – avrebbe inizialmente tentato di introdursi nell’abitazione adiacente forzando un cancelletto, per poi spostarsi verso la porta della sua casa, colpendola con calci e intimandole di aprire.

Nemmeno l’arrivo di un familiare era riuscito a placarne l’aggressività: l’uomo avrebbe tentato di colpirlo con il bastone, danneggiando inoltre l’auto con cui era arrivato, prima di allontanarsi a piedi tra le vie vicine.

Le ricerche avviate nell’immediato hanno consentito di rintracciare l’individuo poco dopo, in una stradina limitrofa. Alla vista dei militari, il soggetto – successivamente identificato in un 31enne di cittadinanza straniera, senza fissa dimora e con precedenti – ha tentato di sottrarsi al controllo, prima dandosi alla fuga, poi opponendo resistenza con spintoni e brandendo ancora il bastone.

I carabinieri hanno inizialmente cercato il dialogo nel tentativo di farlo desistere spontaneamente.

Tuttavia, di fronte al suo persistente atteggiamento aggressivo e alla pericolosità della situazione, sono stati costretti a intervenire in modo più deciso: sono riusciti a disarmarlo, immobilizzarlo e metterlo in sicurezza all’interno dell’autovettura di servizio, per poi condurlo in caserma. Da una prima ricostruzione, lo scatto d’ira e il comportamento aggressivo dell’arrestato sembrerebbero riconducibili a una situazione di disagio personale. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, tentata violazione di domicilio e danneggiamento.

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