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Cronaca

Catania, la Polizia di Stato bonifica la “voragine” di Piazza della Repubblica

L’intervento odierno fa seguito ad un primo accesso effettuato dai poliziotti nella giornata di mercoledì. In quella circostanza sono stati identificati cinque soggetti di nazionalità marocchina, risultati irregolari sul territorio nazionale e poi espulsi

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All’alba di oggi la Polizia di Stato, con il supporto dell’amministrazione comunale, ha effettuato un intervento presso un’area sciarosa presente tra Corso Sicilia e Via Sturzo. Ossia bonificata la “voragine” presente nella centralissima Piazza della Repubblica: obiettivo  assicurare l’esecuzione delle operazioni di bonifica e pulizia dell’area dove erano presenti alcune baracche e alloggi di fortuna.

Tali attività proseguiranno nei prossimi giorni. A garantire la cornice di sicurezza sono stati i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e del X Reparto Mobile, unitamente alla Polizia Scientifica.

Sono stati impiegati anche i droni in dotazione alla Questura di Catania. L’intervento odierno fa seguito ad un primo accesso effettuato dai poliziotti della Questura etnea nella giornata di mercoledì per verificare, anche a seguito delle segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, la presenza, in condizioni di pericolo per l’incolumità, di bivacchi e persone.

In quella circostanza sono stati fermati ed identificati cinque soggetti di nazionalità marocchina, risultati irregolari sul territorio nazionale e per questo motivo espulsi. Quello di oggi è il secondo intervento nell’area disposto dal Questore, Giuseppe Bellassai, per dare risposte anche alle segnalazioni di residenti di Corso Sicilia, riuniti in un comitato.

Nel primo intervento ha riguardato la rimozione con una gru della baraccopoli creata con rottami e metalli. A operazione completata l’area sarà restituita alla proprietà.

Cronaca

Catania, arrestati tre giovani dai carabinieri, accusati di tortura

Avrebbero legato ad una sedia una persona, coinvolta forse nel traffico di stupefacenti, e percossa con un frustino ed a mani nude, costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga

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Arrestati dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa tre uomini rispettivamente di 25, 36 e 22 anni, in quanto sono accusati, in concorso tra loro, di tortura. Le indagini sono iniziate nei primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo aver ricevuto delle “attendibili informazioni riservate”.

L’attenzione dei militari si è concentrata nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso al 25enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono state acquisite, “previa estrazione forense dei dati in modalità full file system”, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e “recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa”.

Dalle indagini è emerso che i  tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

I tre giovani, “in forza della loro personalità e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie” sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza .

 

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Cronaca

Etna, soccorso escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini,

Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno. Sul posto tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano e Guardia di Finanza

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Intervento sull’Etna, nel pomeriggio di ieri, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano chiamati a soccorre un escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini, in territorio di Zafferana Etnea. Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno.

La Centrale Operativa del 118 ha attivato i tecnici del Soccorso Alpino, coadiuvati da una pattuglia della Guardia di Finanza, che lo hanno localizzato, raggiunto e accompagnato in sicurezza a valle fino a Piano del Vescovo, dove è stato affidato ai sanitari del 118 per i controlli di routine.

Il Soccorso Alpino “ricorda a tutti l’importanza di pianificare attentamente le proprie escursioni, informarsi sui percorsi e sulle condizioni, portare con sé l’equipaggiamento adeguato e comunicare sempre a qualcuno il proprio itinerario”.

 

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