Cronaca
Catania, lo scalo aereo Fontanarossa resta non operativo fino alle ore 9 di domani
Una decisione presa a seguito dell’attività eruttiva dell’Etna con ricaduta di cenere vulcanica sulla pista dell’aeroporto.

Persistono i disagi per i passeggeri che sarebbero dovuti atterrare o partire dallo scalo aereo di Fontanarossa. Infatti a causa delle conseguenze dell’attività eruttiva dell’Etna sulle condizioni della pista, le operazioni di volo restano sospese fino a domattina alle ore 9 o comunque fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza. Oggi poco dopo le 13 la SAC, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, a causa dell’attività vulcanica e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali, aveva sospeso le operazioni di volo.
“Qualsiasi aggiornamento sarà comunicato tempestivamente- si legge in una nota di SAC- I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo con le compagnie aeree e di recarsi in aeroporto solo in caso di accertata schedulazione del volo. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto”.
Tre voli sono stati fatti atterrare a Palermo, ma ovviamente il numero dei voli dirottati su altri scali aerei vicini è destinato ad aumentare. Alcuni voli, come uello proveniente da Parigi, sono arrivati in ritardo, mentre altri (come quello diretto a Milano) sono stati cancellati.
A seguito della temporanea chiusura dello scalo di Catania, presso lo scalo di Comiso sono dirottati i seguenti voli:
– 1 volo aerotaxy proveniente da Roma Ciampino con a bordo 4 pax;
– 2 voli Ita provenienti rispettivamente Roma Fiumicino e Milano Linate con a bordo . Gli aeromobili si sono posizionati ferry out presso i rispettivi scali:
– n.3 voli Volotea rispettivamente da Verona ripartito per Ancona, da Firenze per Firenze e da Ancona per Verona i dettagli sui passeggeri non sono ancora noti;
Inoltre il vettore Ita ha rischedulato n.3 fermi macchina notturni (2 provenienti da Fiumicino e uno da Linate) precedentemente pianificati sullo scalo di Catania presso l’aeroporto di Comiso.
Regolarmente operativo il collegamento per Fiumicino operato da Aeroitalia, che ha cancellato la rotazione Bergamo Comiso (la macchina è rimasta bloccata a Catania).

Cronaca
Nicolosi, fermato in una villetta ladro che aveva chiavi di casa,rubate da dentro auto
L’uomo è accusato di furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli

Furto aggravato e tentato furto in abitazione, d’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Sono i reati contestati ad un uomo di 47 anni di Catania, arrestato dai carabinieri del comando stazione di Nicolosi. Per il 47enne le manette ai polsi sono scattate mentre cercava di entrare in un’abitazione in via Vincenzo Monti; da quanto accertato dalle forze dell’ordine l’uomo sarebbe stato in possesso delle chiavi di casa, poiché il 47enne le avrebbe poco prima rubate all’interno di una Fiat Panda parcheggiata a Catania, in via Teocrito, nei pressi della “fera o’ luni”.
Nel corso di uno dei servizi di controllo del territorio i carabinieri hanno notato l’uomo aggirarsi con fare sospetto all’interno del giardinetto presente dentro la villetta . Il 47enne alla vista dei militari ha cercato di nascondersi tra la vegetazione, attirando ancor di più l’attenzione dei carabinieri che subito si sono avvicinati per approfondirne il controllo. Vistosi scoperto ha così cercato di fuggire dal portoncino d’ingresso del villino, ma è stato bloccato dai militari che, dopo averlo perquisito, hanno rinvenuto nella tasca della sua giacca proprio il mazzo di chiavi, corrispondenti a quelle d’ingresso dell’abitazione, trafugato dall’auto della proprietaria di casa.
All’interno dell’autovettura del ladro, una Ford Ka, i militari hanno scoperto sotto il sedile lato guida un cassette all’interno del quale sarebbero stati occultati un grimaldello, un disturbatore di frequenze radio (il cosiddetto “jammer”) e 17 chiavi di sicurezza (di altre abitazioni), probabilmente provento di altri analoghi furti. Le immediate indagini dei carabinieri hanno ricostruito il modus operandi del ladro : quest’ultimo sarebbe stato solito osservare la vittima, azionando il jammer solo al momento dell’abbandono del veicolo, al fine d’impedire la chiusura centralizzata degli sportelli e quindi introdursi nell’autovettura, impossessandosi delle chiavi di casa incautamente lasciatevi all’interno dell’abitacolo.
Sarebbe stato facile per l’uomo, dopo aver individuato attraverso la carta di circolazione del veicolo l’ubicazione della casa del proprietario, recarvisi per saccheggiarla in tutta tranquillità e con il minimo rischio di essere visto da qualcuno. Il ladro è stato così arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, confermati poi dall’autorità giudiziaria in sede di convalida anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Cronaca
Milo, sciame sismico con un terremoto di magnitudo 4.0 avvertito dalla popolazione
Il sisma è stato preceduto da un evento di magnitudo 2.8 alle 6:34 e successivamente sono stati localizzati altri 6 eventi di magnitudo compresa tra 2.5 e 1.6.

Trema la terra ai piedi dell’Etna . Un sisma di magnitudo 4.0 è stato registrato alle 6.44 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nei pressi del Monte Centenari, in territorio di Milo. L’epicentro è stato localizzato nella Valle del Bove, a 6 km da Milo con ipocentro a una profondità di circa 6 km. Il terremoto è stato preceduto da un evento di magnitudo 2.8 alle 6:34 e successivamente sono stati localizzati altri 6 eventi di magnitudo compresa tra 2.5 e 1.6. La scossa di magnitudo è stata avvertita dalla popolazione nei comuni di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, fino a Giarre e Riposto.
Le scosse registrate hanno un epicentro posto tra Monte Centenari e Monte Scorsone. Da un punto di vista della sismicità storica nell’area epicentrale attuale non sono avvenuti in passato eventi molto forti, contrariamente a quanto riportato per i settori orientale e meridionale. “La profondità degli ipocentri, intorno ai 5 km, non sembra correlare lo sciame sismico direttamente all’ultima attività eruttiva- ha scritto Alessandro Bonforte dell’Ingv sulla propria pagina social- Ma di certo si osserva da un po’ una ricarica del sistema di alimentazione del vulcano anche da altri dati. Sarà il magma che spinge o sarà la tettonica? Le indagini sui meccanismi, già avviate, potranno fornire altri indizi”.
Aggiornamento ore 16.30
Poco prima delle ore 14 di oggi come riferiscono dall’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia lo sciame sismico è cessato del tutto.