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Cronaca

Catania, movida sicura, controlli delle forze dell’ordine in città

Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.

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Controllo nel fine settimana a Catania da parte delle forze dell’ordine. Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.

Complessivamente sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 200 persone, di cui 41 con precedenti penali, e sono stati controllati 92 veicoli, tra auto e moto. Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato diversi controlli di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche. Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada, sono stati predisposti mirati posti di controllo e sono stati elevati 16 verbali, procedendo a due fermi amministrativi, due sequestri e una confisca.

Nello specifico, sono stati redatti 5 verbali per mancanza della copertura assicurativa, un verbale per guida senza casco protettivo, 3 verbali per guida senza patente poiché mai conseguita, due verbali per mancanza della revisione, 3 verbali per mancanza dei documenti di circolazione, 1 verbale per divieto di sosta, con rimozione del mezzo, 1 verbale per guida di veicolo già sottoposto a sequestro.

Nel corso del controllo di un’autovettura fermata da una volante a Piazza Palestro il conducente, un 20enne catanese pregiudicato, è stato trovato in possesso di 3 bustine di marijuana, che teneva nella tasca del giubbotto; per tale ragione il giovane è stato segnalato in via amministrativa alla prefettura e gli è stata ritirata la patente di guida ai fini della sospensione.

Particolare attenzione è stata rivolta, come sempre, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Ne sono stati sanzionati 4, fermati in varie zone del centro. Nei confronti di tutti loro è scattata la sanzione amministrativa con il sequestro delle somme illecitamente guadagnate e si è proceduto anche alla notifica dell’ordine di allontanamento e divieto di stazionamento, previsto dall’ordinanza prefettizia sulle cd. zone rosse.

Nello specifico, in via Dusmet è stato individuato un 34enne catanese, già noto agli operatori perché recidivo, il quale è stato sanzionato amministrativamente con sequestro della somma di denaro illecitamente guadagnata. Dai controlli in banca dati si è appurata a carico dell’uomo l’esistenza di ben due ordini di allontanamento e divieto di stazionamento proprio nel luogo in cui è stato controllato, in base all’ordinanza prefettizia sulle cd. zone rosse, nonché del provvedimento di Dacur con il quale gli è stato imposto di non stazione e di non frequentare quella zona ove è solito svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo. Per tale ragione l’uomo è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. E’ stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza. Tali controlli sono stati effettuati nell’area del centro storico e, in particolare, in Piazza Federico di Svevia, Piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e zone limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

In totale sono state identificate 119 persone, tra le quali una è stata denunciata in stato di libertà, e controllati 72 veicoli, di cui 6 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.
Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle regole del Codice della Strada sono state effettuate  26 contestazioni, per un importo complessivo di circa € 28.000,00 e la decurtazione di 40 punti patente.

L’azione di contrasto, in particolare, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, ha prevalentemente colpito quei comportamenti irresponsabili di guida, che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida col cellulare e senza casco, il transito con semaforo rosso, o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini; tra le varie sanzioni, anche 1 per guida di un veicolo già sottoposto a sequestro, 2 per guida senza la cintura di sicurezza, 3 per mancata revisione periodica, 5 per mancata copertura assicurativa, con sequestro dei mezzi.

Inoltre, nella maglia dei controlli sono finiti 3 catanesi che sono stati sanzionati amministrativamente per “guida senza patente poiché mai conseguita”, ed a 4 giovani, residenti del Capoluogo etneo, sono state sospese le patenti perché conducevano le loro autovetture mentre stavano utilizzando il cellulare.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, sono stati organizzati una serie di posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 18 conducenti, di cui 3 nella fascia d’età tra i 18 ed i 22 anni, 6 in quella tra i 23 e 27 anni, 5 in quella tra i 28 ed i 32 anni e 4 over 32, un 24enne residente nell’hinterland catanese è stato deferito poiché trovato al volante in stato di ebbrezza. Infatti, sottoposto al controllo con etilometro, lo stesso è risultato positivo con un valore di alcool nel sangue pari a 2 mg/l. Ulteriori 2 automobilisti sono stati invece sottoposti ai controlli antidroga con i “drug-test” in dotazione, senza far emergere criticità.

Tali attività, nel complesso, hanno quindi garantito, attraverso la capillare presenza delle pattuglie dell’Arma, il sereno svolgimento della movida notturna da parte dei turisti e cittadini, tra cui molti giovani e minorenni, che in numerosi affollano il centro storico di Catania, impedendo tra l’altro, il parcheggio indiscriminato dei veicoli, soprattutto scooter o minicar, o la guida pericolosa di motocicli e auto.

In merito all’attività antidroga sono stati effettuati nelle aree adiacenti a Largo Rosolino Pilo controlli da parte delle pattuglie a piedi, finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti atti ad offendere, nei confronti di 2 giovani catanesi, non venendo rilevate violazioni.

 

Cronaca

Adrano, controlli dei carabinieri, denunciati due giovani trovati con mazza e tirapugni

L’attività ha interessato due distinti interventi eseguiti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi

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Ad Adrano i militari della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi di 23 e 18 anni, entrambi del posto, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’attività di controllo ha interessato due distinti interventi eseguiti nell’ambito di servizi di vigilanza del territorio, disposti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi, messi in atto anche attraverso controlli alla circolazione stradale.

In tale contesto, proprio durante un accertamento “su strada” nel centro storico, i carabinieri hanno fermato una vettura condotta dal 23enne il quale, alla vista dei militari, è apparso subito nervoso e accampava scuse per evitare il controllo. L’equipaggio, dunque, ha deciso di approfondire e lo ha sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, durante le quali, nella tasca del suo giubbotto sono stati scovati 0,5 grammi di marijuana mentre, nel cofano dell’auto, il giovane aveva nascosto una mazza in ferro lunga 63 cm, oggetto chiaramente riconducibile a strumenti di offesa la cui detenzione, in assenza di giustificato motivo, costituisce un reato.

Poco più tardi, invece, nei pressi di una scuola, la pattuglia ha sottoposto a verifiche uno scooter con a bordo il neo maggiorenne, e anche lui si è mostrato insofferente al controllo, insospettendo i carabinieri che, così, lo hanno perquisito, recuperando, dalla tasca dei suoi jeans, un tirapugni in ferro da 11 centimetri.

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Catania, denunciato un uomo per malgoverno di animali e sequestrato un cavallo

Sottoposto a sequestro sanitario anche un intero allevamento di animali a Vaccarizzo.

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La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico.  I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento.

L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai poliziotti della Squadra a Cavallo il medico del Servizio Veterinari dell’Asp ha constatato le pessime condizioni di salute del cavallo. L’animale non era mai stato sottoposto al controllo dell’anemia infettiva previsto dalle norme vigenti e il proprietario non aveva alcuna autorizzazione alla detenzione dell’animale di specie equina. Il Servizio Veterinari ha, quindi, contestato sanzioni per circa 4.500 euro per le violazioni commesse.

Nel corso del controllo, i poliziotti hanno accertato anche la presenza di un allaccio abusivo all’energia elettrica, motivo per il quale l’uomo è stato denunciato, oltre che per malgoverno di animali con contestuale sequestro dell’equide, anche per furto di energia elettrica, provvedendo al sequestro del contatore con l’ausilio di competente personale dell’Enel. I poliziotti, in seguito, hanno proseguito i controlli in un allevamento di animali ubicato in Contrada Vaccarizzo. Durante l’ispezione dei locali, hanno individuato due cavalli privi di microchip e dei previsti controlli per l’anemia infettiva. La struttura che li ospitava era completamente priva di autorizzazione da parte dell’Asp competente per territorio.

Per quanto constatato, è stato disposto il vincolo sanitario sugli equidi, nonché su due pecore e cinque maiali presenti all’interno e sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi 14 mila euro.

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