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Cronaca

Catania, movida sicura, controlli interforze nel fine settimana in città

Pugno duro nei confronti dei parcheggiatori abusivi, multate 8 persone intente ad esercitare l’attività senza autorizzazione

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Anche nell’ultimo fine settimana sono stati attuati i controlli interforze, previsti con ordinanza del Questore di Catania, al fine di assicurare maggiore attenzione alle zone della città interessate dal fenomeno della cd. movida.

L’obiettivo del dispositivo interforze, coordinato dalla Polizia di Stato, è quello di prevenire e reprimere tutti quei comportamenti illeciti che possono turbare l’ordine e la sicurezza pubblica, vigilando sul sereno svolgimento della movida serale e notturna nella zona del centro storico cittadino, in particolare a piazza V. Bellini, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro e via Etnea. Complessivamente, nel corso della sera e della notte, sono state identificate 290 persone, di cui 55 con precedenti, e sono stati controllati 133 veicoli.

L’azione di controllo ha permesso di sanzionare alcune numerosi di automobilisti e motociclisti indisciplinati, multati prevalentemente per giuda senza casco, senza assicurazione e senza la prevista revisione periodica.

Buona parte delle sanzioni sono state contestate anche per prevenire e contrastare fenomeni di “sosta selvaggia”. In merito proprio all’attività di verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada sono stati elevati 17 verbali, per un importo di circa 5.800 euro.

Anche in questo fine settimana pugno duro nei confronti dei parcheggiatori abusivi. Sorpresi ad esercitare l’attività senza autorizzazione ne sono stati multati ben otto.

Quattro di essi, un 30enne nigeriano e tre catanesi di 44, 32 e 46 anni, sono stati beccati a svolgere abusivamente l’attività in via Dusmet. Per i primi due, oltre alla sanzione, è scattata anche la denuncia per l’inosservanza delle prescrizioni del Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane) emesso dal Questore di Catania, provvedimento con il quale gli è stata inibita la possibilità di frequentare proprio la via in cui sono stati notati. Un altro parcheggiatore abusivo è stato sanzionato in via S Maria La Grande.

Anche in questo caso il trasgressore, un catanese di 54 anni, è stato denunciato per l’inosservanza del Dacur.Altro parcheggiatore è stato notato e sanzionati in via Puccini per lui, un 44enne catanese, è scattata analoga denuncia per l’inosservanza del Dacur. Inoltre, i poliziotti sono intervenuti in via Don Luigi Sturzo per la segnalazione di parcheggiatori abusivi. Sul posto ne hanno beccati altri due, un somalo di 33 anni e un marocchino di 44, che sono stati accompagnatati negli uffici della Polizia Scientifica per l’identificazione e successivamente sanzionati per l’irregolare attività di parcheggiatore. Per tutti, oltre le sanzioni, anche il sequestro del denaro in loro possesso, per un importo di 106 euro, prevalentemente costituito da monete, considerato provento dell’attività illecita.  In particolare, in via Sangiuliano, un 16enne è stato trovato in possesso di 1,30 gr di marjuana, mentre, altro controllo, ad un 19enne, ha consentito di trovare 1,30 gr della stessa sostanza. Per il giovane è scattata la segnalazione al Prefetto. Il minore è stato riaffidato ai genitori.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo radiomobile di Catania. E’ stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e carabinieri con etilometro, impegnati in posti di controllo lungo le vie di maggiore affluenza, in particolare a piazza Federico di Svevia, Piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e zone limitrofe, dove i militari dell’arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione. In totale sono state controllate 141 persone e 81 veicoli.

Sono stati elevati 20 verbali per violazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di circa 7.500 euro, da cui sono altresì scaturite 2 sospensioni di patente e la decurtazione di 35 punti patente. L’azione di contrasto, in particolare, ha colpito, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, anche quei comportamenti irresponsabili di guida che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida col cellulare e senza casco, o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini. In tale ambito appunto, in Piazza Federico di Svevia, Largo Rosolino Pilo e vie attigue, i Carabinieri hanno anche proceduto al fermo amministrativo di 7 scooter, nei confronti di altrettanti ragazzi, sorpresi a scorrazzare alla guida dei loro veicoli senza aver indossato il casco protettivo.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool, è stato organizzato un articolato dispositivo di sicurezza nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile e della Compagnia Piazza Dante; all’esito delle verifiche, che hanno interessato 40 conducenti, un giarrese di 50 anni è stato denunciato a piede libero per “guida in stato d’ebbrezza”, poiché trovato al volante del proprio SUV con un tasso alcolemico di 1.36 g/l. Tali attività hanno quindi impedito il parcheggio indiscriminato dei veicoli, soprattutto scooter o minicar, o la guida pericolosa di motocicli e auto, anche sotto l’influenza dell’alcool.

In merito all’attività antidroga, a Largo Rosolino Pilo sono state effettuate perquisizioni personali da parte delle pattuglie a piedi, finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti atti ad offendere, nei confronti di alcuni gruppetti di giovani catanesi, per un totale di 11 ragazzi; nel frangente, durante i controlli, un 19enne di Catania è stato trovato con addosso qualche dose di marijuana, motivo per cui è stato segnalato alla Prefettura quale “assuntore”.

 

Cronaca

Caltagirone, oggi funerali di Antonio Grasso, morto in un incidente 36 ore addietro

Per cause in corso di accertamento, venerdì sera, il giovane avrebbe perso il controllo del mezzo andando a finire contro un muro perimetrale di via Parini.

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Si sono svolti nella giornata di oggi i funerali di Antonio Grasso, il 25enne agente della polizia penitenziaria deceduto in un tragico incidente stradale, nella tarda serata di venerdì in via Parini. Il giovane, al momento del sinistro, si trovava alla guida di una moto di grossa cilindrata una Kawasaki 600. Si tratterebbe di un incidente autonomo.

Per cause in corso di accertamento il 25enne avrebbe perso il controllo del mezzo andando a finire contro un muro perimetrale. Scattato l’allarme sul posto si è diretta un’ambulanza del 118 che ha soccorso il 25enne trasportandolo all’ospedale “Gravina” di Caltagirone.  Il 25enne sarebbe deceduto poco dopo. A ricostruire la dinamica del sinistro agenti di polizia del locale commissariato.

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Cronaca

S.Gregorio di Catania, controlli sulle armi dopo l’omicidio di Carlo La Verde

Le verifiche hanno portato al rinvenimento di diverse armi regolarmente detenute da alcuni parenti del giovane deceduto, ma irregolarità nella comunicazione dei cambi di domicilio. Denunciate tre persone legate da vincoli familiari con la vittima

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Proseguono i controlli dei carabinieri a San Gregorio di Catania, dove quasi un mese fa si è consumato il tragico omicidio del 23enne Carlo La Verde, colpito da un colpo di pistola sparato dal padre. Un episodio che ha profondamente scosso la comunità locale e che ha portato i militari dell’Arma a intensificare ulteriormente i controlli con particolare attenzione al possesso e alla detenzione di armi nella zona.

In mattinata, dunque, i carabinieri della Stazione di San Gregorio hanno concluso una verifica su vari obiettivi, tra cui anche l’abitazione di famiglia della vittima.

Il controllo, che ha interessato il rispetto della normativa sulla detenzione di armi da fuoco, ha portato al rinvenimento di diverse armi regolarmente detenute da alcuni parenti del giovane deceduto. In particolare, i controlli hanno fatto emergere irregolarità nella comunicazione dei cambi di domicilio delle armi, che risultavano formalmente ancora custodite nell’abitazione teatro del delitto, nonostante i rispettivi detentori avessero da tempo cambiato indirizzo.

Durante l’ispezione, inoltre, i militari hanno scovato e posto sotto sequestro un ingente quantitativo di munizioni: ben 1.530 cartucce di vario calibro, delle quali non era mai stata presentata denuncia di detenzione.  Alla fine tre persone  legate da vincoli familiari con la vittima, sono state denunciate a piede libero:  si tratta di una pensionata di 83 anni domiciliata a Catania, di una donna di 58 anni residente nello stesso comune, e di un 50enne  tutti indagati per aver omesso di aggiornare le autorità circa la variazione del luogo di detenzione delle armi e per detenzione abusiva di munizionamento.

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