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Cronaca

Catania, nella mattinata di oggi prelievo multiplo di organi all’ospedale Cannizzaro

Una persona è morta per una emorragia cerebrale: i familiari autorizzano espianto di fegato, reni e cornee

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Un prelievo multiplo di organi è stato eseguito oggi all’Ospedale Cannizzaro di Catania su una persona deceduta a seguito di emorragia cerebrale. L’osservazione si è conclusa ieri alle 14.30 e i familiari hanno espresso il consenso alla donazione. Un’équipe dell’ISMETT di Palermo ha prelevato fegato, reni e cornee. Le operazioni hanno impegnato i sanitari dalle 2 della notte scorsa fino alle prime ore di questa mattina. 

Il processo, gestito dall’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione diretta da Maria Concetta Monea e coordinato dalla referente dell’Azienda Cannizzaro per i trapianti, Antonella Mo, si è svolto in stretta collaborazione con il Centro Regionale Trapianti della Sicilia coordinato da  Giorgio Battaglia. “Ringrazio vivamente i familiari della persona che ha donato, i sanitari impegnati nelle operazioni e tutti gli attori della rete trapiantologica regionale- dice il direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, Salvatore Giuffrida –. Ogni donazione è un segnale di fiducia verso la struttura ospedaliera e il servizio sanitario: pensando alle migliaia di persone in attesa di trapianto in Italia, non può che essere questo il migliore messaggio per la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, che si celebra proprio domenica prossima 11 aprile”. La scorsa settimana, nello stesso ospedale, è stato eseguito anche un prelievo di cornee.

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Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

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foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

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Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

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L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

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