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Cronaca

Catania, pedone investito nei pressi della cittadella universitaria

Si tratta di una 22enne travolta nel pomeriggio di ieri e si trova ricoverata all’ospedale San Marco

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foto pagina social- Enrico Trantino -sindaco Catania

E’ ricoverata in prognosi riservata al San Marco di Catania di Catania la studentessa universitaria di 22 anni di nazionalità irlandese  che è stata investita da un’auto, poco prima delle 17.30, mentre attraversava la Circonvallazione nei pressi della cittadella universitaria. La giovane è residente in città, ma non risulterebbe iscritta negli elenchi dell’Erasmus dell’Università, probabilmente potrebbe frequentare  un altro corso di studi internazionale.

La ragazza, da quanto si apprende al momento dell’attraversamento si trovava sulle strisce pedonali all’inizio di Viale Andrea Doria.  Il conducente dell’auto che l’ha investita, una Smart, si è fermato prestando i primi soccorsi. La ragazza stava attraversando la carreggiata in direzione Misterbianco quando il veicolo, per cause ancora da accertare, l’ha travolta.

Sul posto l’ambulanza del 118 che ha trasportato la giovane al pronto soccorso del Policlinico da dove successivamente è stata trasferita al San Marco dove è  ricoverata in prognosi riservata. Per i rilievi la polizia municipale di Catania che ha effettuato i rilevi del caso e sentito coloro che avessero assistito all’incidente per ricostruirne l’esatta dinamica.

Meno di un anno addietro, il 7 novembre del 2023, sempre lungo la Circonvallazione perse la vita Chiara Adorno, studentessa 18enne di Solarino che frequentava all’università di Catania il corso di laurea in Scienze Biologiche.  Pochi anni prima, nel 2017, più o meno nello stesso tratto stradale, era morto in circostanze simili un altro studente, Danilo Di Majo, originario di Enna.

“Hannah, la ragazza irlandese, investita mentre attraversava la circonvallazione sulle strisce pedonali, all’inizio di viale Andrea Doria, è stata sottoposta a intervento- a scriverlo il sindaco di Catania Enrico Trantino sulla propria pagina social- Le sue condizioni sono stabili, ma rimane in prognosi riservata. Per adesso mi preoccupo di conoscere l’evoluzione del suo stato, pregando perchè guarisca. Sento però il dovere di intervenire, per il timore che la comprensibile emotività possa distorcere la realtà.

Ci rimproverano di non avere realizzato il sovrappasso di cui si parlò dopo la morte di Chiara. L’attraversamento in cui si è verificato l’evento di ieri non c’entra nulla con quello in cui è avvenuto l’incidente lo scorso anno. Su quest’ultimo, su parere unanime dei tecnici, abbiamo ritenuto sufficiente l’installazione dei t-exspeed e l’illuminazione delle strisce al momento del verde pedonale- scrive ancora Trantino- Da quel momento tutti si fermano e rispettano il rosso e, a detta di tutti, anche per la presenza dei nuovi autovelox, la circonvallazione è in sicurezza come non lo è mai stata prima. Questo non significa che non possa accadere nulla, come l’esperienza di ieri ci ha dimostrato.

La fatalità, l’imponderabile, è sempre in agguato e non esistono rimedi definitivi. Ma è fuorviante parlare del sovrappasso, in passato rimosso da altra amministrazione (ma in effetti non utilizzato da nessuno), come soluzione a tutti i mali: anche ove fosse esistito, si trova in altro tratto di strada e non avrebbe evitato quel che è successo. Qualcuno ha commentato l’attivazione dei nuovi presidi di sicurezza da noi istallati sulla circonvallazione, come il frutto della nostra volontà di “fare cassa”. Forse, quando parliamo della vita di persone, dovremmo essere più cauti e moderati, e pensare che contravvenzionare chi non rispetti i divieti sia solo il modo più efficace per indurre al rispetto delle regole” si conclude cosi il post di Trantino.

Cronaca

Adrano, incendio auto di probabile matrice dolosa in via Bernini, indagini

In fiamme la parte posteriore di una Fiat Bravo parcheggiata lungo la pubblica via, sul posto pompieri e una volante del locale commissariato

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Incendio auto la notte scorsa, di probabile matrice dolosa, in via Bernini ad Adrano.  Erano da poco trascorse le ore 01.30 quando si sarebbe sviluppato un rogo che ha interessato la parte posteriore di una Fiat Bravo,  parcheggiata lungo la pubblica via.

Sul posto per domare  le fiamme i pompieri del distaccamento di Adrano, la cui azione tempestiva ha evitato che il rogo si estendesse al resto dell’autovettura. Una volante  del locale commissariato si è recata sul posto per avviare le opportune indagini. Da quanto appurato l’autovettura è di proprietà di una donna di 57 anni che è stata ascoltata dalle forze dell’ordine. La polizia sta verificando la presenza di telecamere in zona.

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Cronaca

Zafferana Etnea, controlli sulla sicurezza alimentare tra gli stand dell’Ottobrata

I carabinieri hanno riscontrato violazioni presso due ditte controllate, la prima si occupa della vendita di prodotti caseari e la seconda di distribuzione di carni bovine, suine ed equine 

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Rimane alta l’attenzione del comando provinciale carabinieri di Catania sul fronte della sicurezza alimentare, a tutela dei consumatori e, la scorsa domenica, i militari della stazione di Zafferana Etnea, nell’ambito dei controlli congiunti con i carabinieri del NAS e il personale dell’ASP  hanno controllato 5 stand di ristorazione, allestiti  in occasione dell’Ottobrata zafferanese.  I carabinieri hanno riscontrato violazioni presso 2 delle 5 ditte controllate e, in particolare, è stata sanzionata un’attività commerciale per la vendita di prodotti caseari e una che si occupa di distribuzione di carni bovine, suine ed equine.

Nel primo bancone, gestito da un 70enne, i militari hanno scoperto che 6 kg di formaggi sarebbero stati privi delle necessarie informazioni di tracciabilità. Questo obbligo, imposto a tutte le aziende alimentari dell’Unione Europea, garantisce che ogni alimento possa essere seguito in ogni fase del suo viaggio, dalla produzione alla distribuzione, proteggendo così i consumatori da potenziali rischi. “Senza tracciabilità non si può sapere se un prodotto sia sicuro, di qualità o adeguato per il consume” dicono dal commando provinciale di Catania.  Per tutelare i cittadini, i formaggi sono stati sequestrati e al venditore è stata inflitta una multa di 1.500 euro.

Il secondo espositore sottoposto a verifiche, un commerciante 42enne di Catania che aveva allestito un tipico fast food siciliano in stile “arrusti e mangia”, è stato sanzionato per un importo di mille euro per la carenza di pulizia sui luoghi di lavoro.

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