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Catania, Potenziata l’offerta vaccinale sul territorio

Nuovi orari e ambulatori aperti fino a giugno 2025

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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania ha annunciato un importante potenziamento dell’offerta vaccinale sul territorio, con l’attivazione di nuovi slot di prenotazione e orari ampliati in dieci ambulatori distrettuali. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Prevenzione, punta a migliorare la copertura vaccinale della popolazione e a garantire un accesso più agevole ai servizi.

L’obiettivo è chiaro: rafforzare la prevenzione sanitaria e raggiungere anche quelle fasce della popolazione che finora hanno incontrato difficoltà nel completare il proprio ciclo vaccinale.

 

Nuovi orari degli ambulatori coinvolti

I nuovi orari, in vigore fino a giugno 2025, includono il sabato mattina e i pomeriggi di lunedì e mercoledì. Questa flessibilità consentirà ai cittadini di organizzare meglio le vaccinazioni, anche al di fuori degli orari lavorativi tradizionali.

Ecco l’elenco degli ambulatori:

Catania – Corso Italia, 234

Catania – PTA Stradale San Giorgio, 105

Acireale – Via Martinez, 19

Adrano – Piazza Sant’Agostino

Biancavilla – Via C. Colombo, 77

Caltagirone – Ospedale Gravina (Edificio Clementi)

Giarre – Corso Sicilia, 1

Mascalucia – Via Regione Siciliana, 12

Palagonia – Via Sondrio, 1

Paternò – Via Massa Carrara, 2

Gli orari aggiornati per ciascun ambulatorio sono consultabili sul sito dell’Asp di Catania (aspct.it) o tramite l’app dedicata.

 

Vaccinazioni mirate per adolescenti e bambini

Un’attenzione particolare è riservata alla fascia pediatrica e agli adolescenti. Saranno attivate campagne di sensibilizzazione con inviti telefonici personalizzati, per:

  • Recuperare le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate nei bambini;
  • Promuovere l’inizio o il completamento del ciclo vaccinale contro il Papilloma Virus (HPV) negli adolescenti.

Secondo Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione, questa iniziativa mira a rafforzare la protezione sanitaria su tutto il territorio provinciale, garantendo un futuro più sicuro e tutelato per le nuove generazioni.

 

Come prenotare: procedure rapide e intuitive

Le prenotazioni possono essere effettuate comodamente tramite il Sistema di Prenotazione online. Sono disponibili due modalità principali:

  • Sito web: accedendo alla sezione “Vaccinazioni” su aspct.it;
  • App mobile: scaricando l’app ufficiale “Vaccinazioni Asp Catania” da Google Play Store (per dispositivi Android).

 

Vaccinazioni: un’arma fondamentale per la salute pubblica

La vaccinazione rappresenta uno strumento essenziale per la prevenzione di malattie gravi e potenzialmente letali. Oltre a proteggere chi si vaccina, contribuisce a rafforzare la cosiddetta “immunità di gregge”, proteggendo anche le persone più vulnerabili.

Con questa nuova organizzazione, l’Asp di Catania non solo amplia l’accessibilità ai vaccini, ma ribadisce il suo impegno verso una sanità di prossimità, che metta al centro il benessere e la sicurezza dei cittadini.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare gli ambulatori territoriali o consultare il sito ufficiale.

Cronaca

Catania, denunciato conducente che ha omesso di soccorrere 18enne investito

Individuato il presunto autore dell’incidente stradale avvenuto nella notte di sabato scorso, in viale Africa, causando gravi lesioni al giovane mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali

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La Polizia Locale di Catania ha individuato e denunciato all’autorità giudiziaria il presunto autore dell’incidente stradale avvenuto nella notte di sabato scorso, in viale Africa, causando gravi lesioni a un diciottenne investito mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Il conducente del veicolo si era dato alla fuga omettendo di soccorrere il malcapitato, peraltro ancora ricoverato in ospedale in prognosi riservata.

A seguito di attività investigativa gli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale del capoluogo etneo, infatti, sono riusciti a risalire al veicolo e al suo conducente, trasmettendo la notizia di reato alla Procura della Repubblica per le valutazioni di competenza.

Intanto da domenica mattina vive quasi notte e giorno all’ospedale Garibaldi Centro Fabio Nicotra ,il padre del 18enne ferito.  L’uomo aveva lanciato un appello: “’chi sa parli’.  Accanto al padre disperato è scesa in campo l’associazione italiana Familiari e vittime della strada onlus. “Stiamo sostenendo Nicotra prima di tutto dal punto di vista morale, ma anche dal punto di vista legale visto che c’è un’indagine in corso – dice il responsabile di Catania, Damiano Capuano – una cosa però voglio dirla: quel tratto di viale Africa è davvero pericoloso ed è arrivato il momento di intervenire”.

 

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In Primo Piano

Trecastagni, freddo, sporcizia e degrado in una casa di riposo abusiva

I Carabinieri hanno denunciato la proprietaria della struttura

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Stanze prive di riscaldamento, condizioni igienico-sanitarie estremamente precarie, arredi e mobili vetusti ed in pessimo stato, assenza di cure ed assistenza da parte di personale qualificato. Sono queste le condizioni in cui versavano alcuni anziani che, malauguratamente, si sono ritrovati a condividere gli spazi di un appartamento al secondo piano a Trecastagni adibito a casa di risposo ma senza alcuna autorizzazione. La struttura ricettiva abusiva era gestita da una donna di 65 anni che ospitava tre donne di 92, 89 e 81 anni e due uomini di 78 e 61 anni, tutti della provincia di Catania.

Un alterco fra due persone, avvenuto all’interno dell’appartamento in cui gli anziani vivevano in condizioni di degrado e abbandono, tra freddo e sporcizia, avrebbe portato all’avvio delle indagini. Un ospite, per sedare il litigio, ha infatti contattato il 112 e di lì in poi una pioggia di sospetti si è abbattuta sulla struttura. Sono stati i militari della Radiomobile della Compagnia di Acireale, dopo la segnalazione, a sollevare dubbi e porre domande alla proprietaria che ha avanzato, fra le altre cose, ulteriori giustificazioni non richieste, affermando che gli anziani si trovassero lì per trascorrere le festività natalizie. I carabinieri hanno successivamente approfondito la vicenda con il supporto ed il coinvolgimento dei vari reparti. I militari della stazione di Trecastagni hanno appurato che la donna era sì proprietaria dell’immobile ma che di fatto non avesse mai ricevuto alcuna autorizzazione per la gestione di una casa di riposo.

A seguire gli stessi insieme agli gli specialisti del N.A.S. di Catania hanno organizzato un’ispezione igienico-sanitaria dalla quale sono emersi altri particolari agghiaccianti. Gli ospiti della presunta casa di riposo erano trascurati, condividevano due bagni, uno dei quali difficilmente raggiungibile per le persone con difficoltà di deambulazione. Gli ambienti comuni, come la cucina e il soggiorno erano sporchi e trascurati e l’unica fonte di riscaldamento era un camino alimentato con la legna collocato nel salone, privo di qualsiasi barriera protettiva. Nessuno di loro aveva con sé la documentazione sanitaria che ne accertasse eventuali patologie e terapie e, come detto, non c’era personale infermieristico o socio assistenziale. La donna è stata denunciata per la gestione abusiva della struttura che è stata immediatamente chiusa. Quanto agli ospiti sono stati affidati ai rispettivi familiari. Le circostanze rilevate sono state poste al vaglio dell’autorità Giudiziaria per stabilire se la donna sia responsabile anche di maltrattamenti o abbandono degli anziani alloggiati.

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