Connect with us

Cronaca

Catania, quattro arresti per tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso

Le indagini sono partite dopo la denuncia di un dirigente di una società di spedizione che era stato minacciato da due dipendenti di una ditta di facchinaggio dopo che i rapporti commerciali tra le due aziende erano state sospese

Pubblicato

il

A Catania la Squadra Mobile ha arrestato quattro uomini, rispettivamente di 42,29, 50 e 53 anni per tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di una società di spedizione.  I quattro uomini si trovano rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Le indagini sono partite dopo la denuncia di un dirigente della società di spedizione che era stato minacciato da due dipendenti di una ditta di facchinaggio dopo che i rapporti commerciali tra le due aziende erano state sospese. In particolare il dirigente era stato condotto a casa del 42enne, all’epoca dei fatti sottoposto agli arresti domiciliari, che, pur non avendo alcuna carica nella società estromessa, avrebbe preteso spiegazioni sulla cessazione dei rapporti contrattuali.

Il 42enne, secondo l’accusa, avrebbe “minacciato il dirigente di gravi ritorsioni all’azienda di spedizione e ai suoi amministratori qualora i rapporti economici non fossero proseguiti regolarmente”. La Squadra Mobile ha accertato che l’uomo che si trovava ai domiciliari è figlio di un esponente storico appartenente alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano e che i due dipendenti che avevo accompagnato coattivamente il dirigente, rispettivamente di 29 e 50 anni, sono cognati del 42enne.

Dalle indagini sono emersi anche gravi indizi su “reiterate pressioni intimidatorie e minacce gravi” da parte del quarto arrestato il 53enne, cognato del 42enne e amministratore di fatto della ditta di facchinaggio, nei confronti dei “rappresentanti locali dell’impresa di spedizione” per “ottenere la revoca della risoluzione del contratto di appalto di servizi stipulato o, in alternativa, la corresponsione alla società di una somma di danaro a titolo di ‘indennità di buonuscita’ con richieste per appalti in altre regioni italiane”.

Cronaca

San Gregorio, molestano automobilisti al casello: Daspo urbano per due donne

A loro carico è stato emesso dal Questore etneo un provvedimento di DACUR, ossia il Divieto di Accesso alle Aree Urbane

Pubblicato

il

Chiedevano insistentemente denaro agli automobilisti in transito presso il casello autostradale di San Gregorio, provocando disagio tra i viaggiatori. La Polizia di Stato è intervenuta, identificando e fermando due donne di origine rumena.

A loro carico è stato emesso dal Questore di Catania un provvedimento di DACUR, ossia il Divieto di Accesso alle Aree Urbane, conosciuto anche come “Daspo Urbano”. Si tratta di una misura preventiva che vieta alle due donne di sostare o transitare nella zona dove sono state più volte segnalate, anche grazie alle numerose chiamate giunte al numero di emergenza. In passato, le due erano già state denunciate per truffa e sanzionate amministrativamente ben 77 volte dalla Polizia Stradale

Abituate a spostarsi velocemente e, altrettanto rapide a ritornare, le due donne da tempo praticavano accattonaggio nell’area del casello, chiedendo denaro agli automobilisti in cambio di un presunto aiuto nella distribuzione dei biglietti del pedaggio, con richieste che variavano dai 2 ai 5 euro.

L’intervento degli agenti del Compartimento Polizia Stradale della Sicilia Orientale ha permesso di sorprendere le donne più volte a piedi all’interno della zona autostradale. Il loro comportamento non solo violava il Codice della Strada, ma rappresentava anche un serio rischio per la sicurezza e la fluidità del traffico, creando disagio anche a turisti appena arrivati all’aeroporto di Catania e privi di telepass.

Continua a leggere

Cronaca

Misterbianco, consiglieri comunali MPA: “la sicurezza in città è diventata emergenza sociale”

“La Polizia Locale e la Tenenza Carabinieri sono impegnate per fare fronte all’esigenza manifestata dalla cittadinanza, che lamenta il fenomeno della presenza copiosa di scooter e veicoli che si radunano nelle piazze che creano disturbo e pericolo per la circolazione stradale” si legge in una nota stampa diffusa dalla Polizia municipale

Pubblicato

il

“La questione sicurezza nel territorio di Misterbianco è diventata una vera emergenza sociale”.

A parlare sono i consiglieri comunali del MPA Katia Caruso, Filippo Lombardo, Davide Strano e Michele Zuccarello: “Non possiamo e non vogliamo restare inermi – dichiarano i quattro consiglieri comunali in una nota stampa- davanti a fatti di cronaca che, con preoccupante frequenza quotidiana, affliggono la nostra comunità. Risse, aggressioni e atti di inciviltà si ripetono nel centro storico di Misterbianco, mettendo a repentaglio la sicurezza pubblica e il vivere civile”. I consiglieri hanno evidenziato il fatto che il “fenomeno” non sarebbe circoscritto al solo centro urbano ma anche nelle frazioni di Belsito, Lineri, Montepalma e Poggio Lupo. “ In queste zone si verificano episodi analoghi che richiedono un presidio costante e capillare del territorio-si legge nella nota stampa dei 4 consiglieri autonomisti- Le Forze dell’Ordine operano con grande professionalità, ma spesso si trovano a fronteggiare una situazione difficile anche a causa delle distanze e della carenza di risorse”.

I consiglieri comunali chiedono un intervento immediato: “Proponiamo l’istituzione urgente di un tavolo tecnico permanente sulla sicurezza, che coinvolga amministrazione comunale, Forze dell’Ordine, associazioni del territorio e cittadini. Si tratta di un’iniziativa necessaria, non solo per affrontare l’emergenza in atto, ma anche per prevenire ulteriori degenerazioni e costruire un modello di sicurezza partecipata ed efficace” si chiude cosi la nota stampa dei 4 consiglieri del MPA.

C’è da registrare, a seguito delle dichiarazioni dei 4 consiglieri autonomisti, la diffusione di una nota stampa del comando della locale polizia municipale. “La Polizia Locale e la Tenenza Carabinieri di Misterbianco rendono noto di essere impegnate, sia nei turni ordinari che serali, con pattugliamenti e posti di controllo per fare fronte all’esigenza manifestata dalla cittadinanza, che lamenta il fenomeno della presenza copiosa di scooter e veicoli che si radunano fino a tarda ora, nelle principali piazze del territorio, arrecando disturbo e pericolo anche alla circolazione stradale.

I controlli congiunti riguardano l’inosservanza delle modalità di guida di motocicli e ciclomotori, l’uso del casco protettivo obbligatorio, la verifica della copertura assicurativa obbligatoria, il possesso dei titoli di guida, la revisione, la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e di alcol. Le suddette violazioni- si legge ancora nella nota stampa- comportano l’applicazione sia delle sanzioni amministrative pecuniarie che quelle accessorie del fermo amministrativo e/o del sequestro, il ritiro dei documenti di circolazione e la decurtazione dei punti dalla patente, oltre che l’eventuale deferimento alla competente A.G qualora ne ricorrano le condizioni. Anche l’Associazione Nazionale Carabinieri Sez. di Misterbianco prende parte al controllo delle piazze per i profili di competenza” si chiude così il comunicato della polizia municipale di Misterbianco.

 

Continua a leggere

Trending