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Cronaca

Catania, ruba in chiesa, ma scoperto dai carabinieri si pente e restituisce tutto

L’uomo ha voluto scusarsi personalmente con il sacerdote che ha deciso di perdonarlo e ritirare la denuncia

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Furto all’interno della chiesa del Sacro Cuore di Gesù ai Cappuccini di Catania.  A denunciare l’accaduto è stato il sacerdote che si è recato presso la caserma dei carabinieri di Piazza Dante raccontando che qualcuno, approfittando del fatto che le porte erano state lasciate aperte, dopo una funzione religiosa, aveva rubato due grossi altoparlanti che consentivano a tutti i fedeli di ascoltare la “Parola”.

Avviate subito le indagini, svolte anche mediante l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza della zona, i militari hanno individuato il ladro, un 45enne catanese, con precedenti di polizia giudiziaria,  il quale era stato ripreso in sella al suo scooter mentre passava dinanzi all’edificio e poi, probabilmente avendolo visto aperto e vuoto, aveva deciso di parcheggiare ed entrare. Dopo circa due minuti, le telecamere lo avevano ripreso mentre, amplificatori alla mano, usciva dal sagrato e, caricata la merce sul ciclomotore, scappava.

I carabinieri lo hanno raggiunto nella propria abitazione e l’uomo alla vista dei militari si è pentito di quanto fatto, chiedendo di volersi scusare personalmente con il sacerdote che ha deciso di perdonarlo e ritirare la denuncia.

Cronaca

Adrano, due auto in fiamme nella notte

Intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia di Adrano

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Due auto che si trovavano in sosta in via Parigi ad Adrano sono andate distrutte a seguito di un rogo sviluppatosi per cause ignote. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del locale distaccamento che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza i veicoli.

A procedere con le indagini la Polizia del Commissariato di Adrano che dovrà stabilire la matrice del rogo. L’ipotesi più accredita rimane quella di un incendio di origine dolosa. Non si registrano danni ad altre strutture o a persone.

Le due auto in fiamme sono due Fiat Panda ed erano parcheggiate distanti l’una dall’altra almeno una decina di metri. Il rogo si è sviluppato vicino ad una centralina del gas.

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Cronaca

Etna, colata lavica attrae turisti e escursionisti, ne parla “The New York Times”

“La sua bellezza e la sua potenza attraggono visitatori da tutto il mondo, ma dobbiamo anche essere consapevoli dei rischi che comporta l’attuale attività eruttiva”. Lo ha dichiarato il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, in un’intervista al NYT

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“Etna è una parte integrante della nostra identità e della nostra cultura. La sua bellezza e la sua potenza attraggono visitatori da tutto il mondo, ma dobbiamo anche essere consapevoli dei rischi che comporta l’attuale attività eruttiva”. Lo ha dichiarato il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, in un’intervista al The New York Times dedicata al vulcano attivo più alto d’Europa che sta attirando migliaia di escursionisti, turisti e fotografi che si affollano sui suoi sentieri innevati per ammirare la colata lavica.  In questi giorni le autorità hanno implementato misure di sicurezza per monitorare i flussi di turismo. “Stiamo lavorando – precisa Fabio Mancuso – a stretto contatto con le forze dell’ordine e i servizi di emergenza per garantire che i visitatori possano godere di questa meraviglia naturale in totale sicurezza. Dobbiamo bilanciare l’attrazione turistica con la sicurezza dei cittadini e dei visitatori. L’Etna è imprevedibile e la nostra priorità è garantire che tutti siano al sicuro”.

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Sicilia ha elaborato una rappresentazione 3D del Monte Etna, contenente la colata lavica attualmente in corso sul vulcano, utilizzando i dati satellitari acquisiti dal programma europeo Copernicus Sentinel-2, incrociati con Google Map e i dati del Sistema Informativo Territoriale del Dipartimento.

L’immagine in 3 D, catturata alle ore 09:40 del 17 febbraio 2025, è visionabile al link: https://www.protezionecivilesicilia.it/etna_2025/index.html  e mostra una colata lavica di oltre 4 km dalla fessura eruttiva, che si espande lungo il versante sud-occidentale. Il fenomeno sta generando un crescente interesse per escursionisti e turisti, creando un intenso traffico veicolare sulla SP92 ed in particolare nei pressi di Piano Vetore e del Punto di accesso più vicino alla colata che è il cancello che porta al rifugio Galvarina.

La Protezione Civile Siciliana è impegnata in costante coordinamento con i sindaci dei comuni interessati, con l’INGV – Osservatorio Etneo, il Corpo Forestale della Regione siciliana, per il monitoraggio degli effetti sull’incolumità della popolazione dovuti all’evoluzione dell’attività eruttiva, nonchè per valutare possibili impatti – non imminenti – sulle aree abitate. Il Capo del Dipartimento, Salvo Cocina, che aggiorna costantemente il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani delle criticità legate all’evolversi della colata lavica, invita la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali e a rispettare le ordinanze comunali che avvertono di mantenere una distanza di sicurezza dalla colata di 300 – 500 m.

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