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Catania, salute della bocca, successo per il primo incontro con i bambini delle scuole

Si parte dai più piccoli per spiegare quanto sia importante la prevenzione e la pulizia per evitare l’insorgere di disturbi che potrebbero portare anche a patologie serie.

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La salute della bocca, dei denti e del cavo orale.

Si parte dai più piccoli per spiegare quanto sia importante la prevenzione e la pulizia per evitare l’insorgere di disturbi che potrebbero portare anche a patologie serie.

È per questo che è nato il progetto del Piano Sanitario Regionale “Prevenzione, diagnosi e terapia delle Lesioni del Cavo Orale, delle Carie dentali, della Malattia Parodontale riscontrate nei cittadini “fragili” o in età scolastica della provincia di Catania” che sta riscuotendo un grande successo tra i bambini delle scuole della città.

L’iniziativa ha preso il via dall’Istituto Comprensivo Sante Giuffrida di Catania ed i piccoli partecipanti, guidati dalla dirigente scolastica Maria Concetta Lazzara e dagli insegnanti, si sono mostrati particolarmente interessati grazie anche all’approccio coinvolgente delle dottoresse Ottavia Costanzo e Rosanna Di Mauro che hanno spiegato ai bambini in modo ludico e accattivante l’importanza di una corretta igiene dentale partendo dal concetto del “gioco dello spazzolino”, rendendo così il momento didattico divertente e avvincente concluso poi con il dono di una piccola pochette con spazzolino e dentifricio, filo interdentale e istruzioni illustrate adatte ad incuriosire i piccoli “pazienti”.

Sono state effettuate poi, previo consenso dei genitori, visite odontoiatriche che hanno permesso di sensibilizzare gli alunni sulla diagnosi precoce di problematiche orali oltre che di effettuare uno screening per fornire ai genitori informazioni utili sulla salute orale dei loro figli.

Il progetto di apprendimento e prevenzione coordinato da Marco Cicciù, professore ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’Università etnea nonché dirigente medico dell’UOC Odontoiatria dell’AOUP “Rodolico- San Marco” sta riscuotendo un grande successo tra gli istituti scolastici del capoluogo etneo e si sta configurando come un modello di buona pratica, puntando a garantire un accesso equo alle cure odontoiatriche per tutti, in particolare per i più giovani.

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Paternò, minaccia il figlio con un coltello dopo un litigio, denunciato un 55enne

E’ indagato per lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti ad offendere e l’arma sequestrata

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FOTO REPERTORIO

Minaccia il figlio con un coltello e la ex moglie di morte.

È accaduto a Paternò nel primo pomeriggio di ieri, e per comprendere la storia che ha generato momenti di apprensione bisogna fare un passo indietro.

A far scattare la scintilla nell’uomo, un 55enne incensurato di Santa Maria di Licodia, sarebbe stato un episodio verificatosi in via Nilo, dove il padre ha incontrato casualmente il figlio 19enne e quest’ultimo non lo avrebbe salutato. Interpretato il gesto come una grave mancanza di rispetto, l’uomo ha impugnato un bastone e ha colpito il figlio alla gamba, per poi minacciarlo di morte estraendo un coltello a serramanico dalla tasca.

Il figlio terrorizzato è riuscito a fuggire per recarsi presso la caserma dei Carabinieri di Piazza della Regione da dove ha avvisato la madre dell’accaduto. A quel punto l’uomo – ancora in uno stato d’ira – si è recato sotto l’abitazione della ex moglie, una 51enne, convinto che il figlio si fosse nascosto da lei ed ha iniziato ad inveire contro la donna e minacciarla di morte.

La donna ha allertato i carabinieri che si sono recati sul posto e, notando l’uomo visibilmente alterato si sono avvicinati e lo hanno riportato alla calma, evitando così che la situazione degenerasse ulteriormente.

Perquisito è stato trovato in possesso del coltello che aveva poco prima utilizzato per minacciare il figlio. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti ad offendere e l’arma sequestrata.

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Catania, blitz antidroga nel quartiere San Leone: denunciato 15enne, sequestrati droga e contanti

Altri due giovani segnalati alla Prefettura quali assuntori

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Un gruppo di ragazzi vicino a un chiosco, qualche sguardo nervoso e poi la scoperta: un 15enne con marijuana in tasca e altro stupefacente nascosto tra le mura domestiche. È quanto accaduto nella zona di San Leone, a Catania, dove gli agenti del Commissariato di Nesima hanno fermato e denunciato un 15enne segnalando alla Prefettura altri due giovani per consumo di droga.

Tutto ha avuto inizio lungo corso Indipendenza, durante una normale attività di controllo del territorio. Gli agenti, insospettiti da sette ragazzi fermi nei pressi di un chiosco, hanno deciso di approfondire. A rafforzare il loro fiuto, quello infallibile dei cani antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.

I ragazzi, tra i 15 e i 24 anni, sono stati subito identificati. Ma tre di loro, in particolare, hanno attirato l’attenzione degli agenti: agitazione, nervosismo, sguardi sfuggenti. Il più giovane, appena 15 anni e residente poco distante, sembrava non riuscire a nascondere l’ansia. Scattata la la perquisizione, dalle sue tasche sono state rinvenute due bustine di marijuana, circa 7 grammi in tutto, insieme a 230 euro in contanti. Un dettaglio che ha fatto scattare un sospetto ossia che potesse avere altra droga nascosta in casa. Gli agenti, infatti, hanno deciso di approfondire estendendo la perquisizione all’appartamento in cui vive con i genitori. Grazie al fiuto del cane antidroga, Mauila conferma. All’interno di un comodino del soggiorno vi erano nascosti altri 42 grammi di marijuana e 4,5 grammi di hashish. Tutto sequestrato, insieme al denaro. Per il giovane è scattata la denuncia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel frattempo, anche i due maggiorenni del gruppo, di 21 e 24 anni, sono finiti nei guai. Entrambi, infatti, avevano con sé piccole dosi di hashish e sono stati segnalati come consumatori.

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