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Catania, sangue cordonale: una risorsa per salvare vite

Donare il cordone ombelicale per offrire nuove speranze ai pazienti

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Il sangue cordonale rappresenta un’opportunità straordinaria per la medicina moderna, essendo una fonte ricca di cellule staminali pluripotenti utilizzate per trattare numerose malattie del sangue e del sistema immunitario. Tuttavia, nonostante il suo grande potenziale, il cordone ombelicale viene spesso scartato, perdendo così una risorsa fondamentale per la salute pubblica.

L’importanza della donazione del sangue cordonale è stata al centro dell’incontro “L’importanza della donazione del sangue cordonale: prospettive e sensibilizzazione”, organizzato dalla Commissione Associazionismo e Volontariato dell’OMCeO di Catania. L’evento, che si è svolto giovedì 20 febbraio presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania, ha visto la partecipazione di esperti del settore, medici e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di sensibilizzare sulla donazione e favorire una maggiore consapevolezza su questa tematica.

Nessun rischio per mamma e neonato

Tra gli interventi più significativi, Giusi Tancredi, referente per la qualità dell’Unità di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Sciacca, ha sottolineato come la donazione del sangue cordonale avvenga in totale sicurezza per la madre e il neonato. “Donare il sangue cordonale è un modo meraviglioso per celebrare l’inizio di una nuova vita. Le cellule contenute nel sangue cordonale hanno caratteristiche uniche e possono salvare migliaia di vite”, ha dichiarato Tancredi, ricordando che ad oggi oltre 55mila persone nel mondo sono sopravvissute grazie a un trapianto di sangue cordonale.

La Banca di Sciacca: un’eccellenza italiana

Durante l’incontro, Giuseppe Liberti, coordinatore della Commissione Associazionismo e Volontariato dell’OMCeO di Catania, ha evidenziato l’importanza della sensibilizzazione su questa pratica. “Le cellule staminali contenute nel sangue cordonale hanno la capacità di svilupparsi nel tempo e persino di riparare organi danneggiati. Il nostro obiettivo è coinvolgere i direttori sanitari e i responsabili delle Unità Operative per diffondere un messaggio chiaro: donare non costa nulla, ma può salvare vite”.

La Banca di Sciacca, punto di riferimento per la raccolta di sangue cordonale, ha raggiunto nel 2024 il traguardo di circa 2mila donazioni, ponendosi come prima in Italia. Pasquale Gallerano, responsabile della Banca Cordonale di Sciacca, ha illustrato il ruolo fondamentale di questa rete di raccolta, attiva sin dagli anni ‘80 e oggi collegata a 35 Punti Nascita in tutta la Sicilia. “Negli ultimi cinque anni, la Banca di Sciacca ha raggiunto il primo posto in Italia per numero di donazioni, dimostrando l’efficacia della collaborazione tra strutture ospedaliere e centri di raccolta”, ha spiegato Gallerano.

Promuovere la cultura della donazione

All’incontro hanno partecipato anche i direttori sanitari delle Aziende Ospedaliere di Catania e dell’ASP Etnea, i responsabili delle Unità Operative di Neonatologia, Ostetricia e Ginecologia della provincia di Catania e la dott.ssa Elisabetta Battaglia, consigliere tesoriere dell’OMCeO di Catania.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione per sensibilizzare la popolazione sulla donazione del sangue cordonale, un gesto di grande valore etico e scientifico capace di offrire nuove speranze a migliaia di pazienti in tutto il mondo. Grazie alla diffusione di informazioni corrette e alla collaborazione tra medici e strutture sanitarie, la speranza è che sempre più genitori possano scegliere di donare il sangue cordonale, contribuendo a salvare vite e a migliorare il futuro della medicina rigenerativa.

Cronaca

Maletto, incidente stradale sulla SS 284, scontro tra diversi mezzi, feriti

Sul posto carabinieri della locale compagnia e personale medico del 118

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Un incidente stradale si è registrato nel pomeriggio di oggi sulla SS 284 nel tratto di strada compreso tra Maletto e Randazzo. Un sinistro su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Randazzo.

Per cause in corso di accertamento diversi mezzi, tra cui una moto, si sono scontrati in modo piuttosto violento. Scattato l’allarme sul posto si dirette diverse ambulanze del 118 provenienti dalle postazioni dei comuni vicini al luogo dell’incidente.

Si contano, da quanto si apprende dalle forze dell’ordine, almeno quattro feriti le cui condizioni non sarebbero gravi. Feriti trasportati nei nosocomi della zona.

Il traffico sulla SS 284 ha subito pesanti rallentamenti in quanto la statale è stato chiusa al transito per ore fino a quando non sono state ripristinate le necessarie condizioni si sicurezza.

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Cronaca

SP 57, al via il rilancio: concluso il tavolo tecnico alla Città Metropolitana di Catania

L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Anzalone. Soddisfatto il consigliere paternese Russo che segue la questione dal mese di marzo

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Tavolo tecnico, stamani, presso la sede della Città Metropolitana di Catania  dedicato alle criticità della SP 57, importante arteria di collegamento tra Paternò e Ragalna. L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Ninni Anzalone, capogruppo di Forza Italia, a seguito di precedenti incontri e sollecitazioni da parte del consigliere comunale paternese Michele Russo che, sulla questione, insiste da parecchi mesi, consapevole dell’importanza della strada provinciale per la mobilità locale.L’obiettivo, affrontare in modo concreto i disagi che da tempo interessano questa arteria stradale.

Presenti al tavolo, oltre al consigliere Anzalone ed il consigliere Russo,  i funzionari della Città Metropolitana, l’assessore comunale di Paternò Luigi Gulisano, un delegato dei residenti e il presidente del Consorzio Pietra Lavica.

Negli ultimi giorni sono già partiti importanti interventi di scerbamento e bonifica, realizzati grazie alla sinergia tra la Città Metropolitana e il consigliere Anzalone. Si tratta di un primo passo tangibile per restituire dignità a un’arteria spesso trascurata, ma strategica per il territorio.

“Seguo personalmente la questione sin dallo scorso mese di marzo – ha dichiarato il consigliere Russo – durante l’incontro, abbiamo posto l’attenzione, insieme all’assessore Gulisano, sull’ordinanza che attualmente vieta il transito veicolare in salita da Paternò verso Ragalna. Una misura che ha causato un incremento significativo del traffico su via Mongibello. Per questo motivo, una volta conclusi i lavori di pulizia, è previsto un sopralluogo sulla SP 57 per valutare la possibilità di modificare l’ordinanza, consentendo la riapertura al transito per auto e mezzi leggeri nel tratto in salita.

Un altro fronte su cui si interverrà è il contrasto all’abbandono dei rifiuti: saranno a breve installate foto-trappole per scoraggiare comportamenti incivili e tutelare l’ambiente.

In parallelo – ha aggiunto Russo – grazie al lavoro condiviso con i consiglieri metropolitani di Forza Italia, la Città Metropolitana e l’assessore Gulisano, si sta pianificando l’installazione dell’illuminazione pubblica lungo la SP 57, per migliorare sicurezza e fruibilità dell’arteria. Passo dopo passo, stiamo lavorando per restituire piena dignità a questa strada. E non ci fermeremo qui. Un sentito ringraziamento a tutti gli attori intervenuti oggi, per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti di una problematica tanto sentita quanto urgente.

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