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Cronaca

Catania, scoperto “kebabbaro” in pessime condizioni igienico-sanitarie, chiusa attività

Molti alimenti sono stati sequestrati e la titolare, una donna straniera di 28 anni, è stata denunciata dai carabinieri di Piazza Dante per cattivo stato di conservazione di alimenti

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I carabinieri della compagnia di Piazza Dante di Catania nonche militari del NAS hanno chiuso, nel capoluogo etneo, l’attività di un ristorante specializzato nella produzione e vendita di kebab nella centrale via Etnea dopo aver riscontratole le “pessime condizioni sanitarie dei locali”. Molti alimenti sono stati sequestrati e la titolare, una donna straniera di 28 anni, è stata denunciata per “cattivo stato di conservazione di alimenti” con l’intimazione a non riprendere l’attività sino a che non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie previste.

Tra le irregolarità riscontrate la presenza di polvere insetticida sul bancone di lavoro del laboratorio accanto a circa 5 chili di verdure da tagliare la presenza di blatte e formiche su attrezzature sporche di unto nei locali di produzione degli alimenti con fuliggine e ragnatele. I militari dell’Arma hanno poi anche trovato nei congelatori gli alimenti di diverso tipo come carne, pesce e verdure ammassati tanto da divenire un unico blocco di ghiaccio del peso di 150 kg.

In questi freezer venivano conservati anche i kebab già pronti, tra cui due da 15 chili l’uno ricoperti da cristalli di ghiaccio. In un frigorifero spento si trovavano vassoi pieni di condimenti come olive, peperoni, wurstel già farciti con maionese e cipolla caramellata, oltre a un vassoio contenente 1,5 kg di verdure già cotte, ovvero tutti cibi che necessitano di essere refrigerati.

 

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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