Connect with us

Cronaca

Catania, scorrazza dentro l’ospedale con un motorino elettrico: denunciato un paziente

A finire sotto indagine anche alcuni amici dell’uomo, che hanno pubblicato sui social un video della “bravata”

Pubblicato

il

Un giovane che si trovava ricoverato all’interno dell’ospedale “Garibaldi -Nesima” di Catania è stato immortalato in un filmato da alcuni amici, mentre gira a bordo di uno motorino elettrico nei locali del nosocomio etneo. A darne notizia, in un comunicato stampa, la direzione strategica dell’Arnas Garibaldi. Il fatto si è verificato venerdì, poco prima delle ore 14. Un paziente ha introdotto all’interno dei locali dell’ospedale un motociclo elettrico, scorrazzando tra i corridoi degli ambulatori e nel piazzale interno del presidio. 

Alcuni ragazzi, amici del giovane ricoverato, entrati nel nosocomio da un accesso di servizio non piantonato, avrebbero filmato l’intera scena, sostenendola con chiari commenti di approvazione. Tutti i partecipanti all’evento sono stati individuati e sottoposti a controllo dai vigilantes in servizio dentro l’ospedale; questi ultimi sarebbero stati minacciati dai soggetti sottoposto a controllo. Qualche ora il video della “bravata” è stato pubblicato dai social network, raggiungendo un numero rilevante di visualizzazioni.

Tutti i protagonisti della vicenda sono stati denunciati e dovranno rispondere non soltanto per l’insano gesto, ma soprattutto per il danno d’immagine creato all’ospedale, “ai tanti operatori sanitari che lavorano al servizio della comunità” e, soprattutto, all’intera città. “Si tratta – ha specificato la direzione dell’Arnas Garibaldi – di un episodio assurdo e inaccettabile. Tutti gli sforzi compiuti per mettere a disposizione del territorio, in pratica, rischiano di essere vanificati da un gesto che, riportato sul web, mette ingiustamente alla gogna chi ogni giorno si spende per la salute dei cittadini. Proprio per questo non resteremo inermi, ma reagiremo con decisione. Certi atteggiamenti vanno immediatamente stigmatizzati e segnalati agli organi di competenza”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Motta S.Anastasia, arrestato marito violento è accusato di maltrattamenti

L’intervento è scattato quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi

Pubblicato

il

Arrestato a Motta Sant’Anastasia un 44enne accusato di maltrattamenti . La vittima è la moglie di 41 anni.  L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Paternò ha immediatamente allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.

All’arrivo nell’appartamento, i carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, avrebbe tentato di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.

Tuttavia i carabinieri hanno avuto modo di osservare la donna che “presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro” scrivono dal Comando Provinciale dei carabinieri. La donna portata lontana dalla stanza dove si trovata col marito ha riferito che il consorte, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare.

In seguito all’accaduto, la signora ha chiesto aiuto alla suocera la quale effettivamente raggiungeva l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre, la quale sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.

Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i carabinieri hanno arrestato il marito violento. L’uomo, dopo al convalida dell’arresto si trova rinchiuso a Piazza Lanza.

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, blitz antidroga nella movida estiva: sei arresti alla Playa

Operazione dei Carabinieri all’interno di lidi e discoteche di Viale Kennedy. Sequestrate dosi di cocaina rosa, MDMA e altre sostanze. Controlli anche alla circolazione stradale.

Pubblicato

il

È entrata nel vivo l’azione di contrasto contro lo spaccio di droga nei locali notturni della costa catanese. Durante un’operazione condotta nella notte nella zona della Playa, i militari della Compagnia di Fontanarossa, supportati dal Nucleo Operativo, hanno arrestato sei persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il blitz è scattato all’interno di alcuni stabilimenti balneari di Viale Kennedy che, con l’arrivo della stagione estiva, si trasformano in vere e proprie discoteche all’aperto. Proprio questi contesti, complici il buio e l’affollamento, rappresentano uno scenario ideale per i pusher, che spesso agiscono in modo rapido e discreto, sfuggendo ai controlli.

Quattro degli arrestati,  tutti giovani originari di Niscemi, di età compresa tra i 23 e i 34 anni, olti in flagranza mentre cedevano droghe ai clienti del locale. In manette anche un 22enne di Melilli e un 27enne nigeriano domiciliato a Catania, sorpresi con dosi già pronte di cocaina, MDMA, bilancini di precisione e denaro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illecita. Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di un’operazione di osservazione e monitoraggio svolta anche in abiti civili. Le accuse sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria, nel rispetto della presunzione d’innocenza.

Il bilancio complessivo dell’operazione parla chiaro: sequestrati 47 grammi di “cocaina rosa”, 10,4 grammi di cocaina, 22 grammi di anfetamine, 4,6 grammi di hashish, 6,88 grammi di marijuana e 3,2 grammi di MDMA, oltre a somme di denaro ritenute provento dello spaccio.

L’azione repressiva non si è limitata alla droga. I Carabinieri hanno effettuato anche controlli stradali nella zona, accertando sei violazioni al Codice della Strada, tra cui guida senza patente, uso del cellulare alla guida e mancato uso del casco. Sono scattate multe per oltre 2500 euro, il ritiro di una patente e il fermo o sequestro di cinque veicoli.

Continua a leggere

Trending