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Cronaca

Catania, sgominata piazza di spaccio nel rione Librino, arrestato un 20enne

Il giovane, all’interno dello stabile dove è stato fermato, disponeva di un monitor collegato alle telecamere installate in strada per monitorare i movimenti all’esterno

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Un’importante operazione di contrasto allo spaccio di droga in città è stata eseguita, nei giorni scorsi, dalla Polizia di Stato che ha messo fine ad una fiorente attività criminale di un giovane pusher.

L’intervento degli agenti della squadra volanti della Questura di Catania ha permesso di scoprire una piazza di spaccio in via del Piccone, nel quartiere Librino, interrompendo la vendita di sostanze stupefacenti da parte di un giovane catanese di appena 20 anni.

Nel corso di un’attività di pattugliamento del territorio, i poliziotti si sono imbattuti in un via-vai di persone nei pressi di un condominio e, per questo motivo, hanno voluto vederci chiaro. Effettuando un servizio di osservazione i poliziotti hanno notato una serie di auto che, a turno, stazionavano vicino all’ingresso dell’edificio giusto il tempo per permettere ad alcune delle persone a bordo di entrare nello stabile e uscire dopo pochi minuti.

A quel punto i poliziotti hanno deciso di intervenire. Alla vista della volante, le diverse persone presenti in quel momento sono risalite a bordo delle auto e in sella agli scooter per cercare di dileguarsi in tutta fretta. Una volta dentro allo stabile, gli agenti hanno individuato nel terrazzo il 20enne il quale, spiazzato dalla presenza dei poliziotti, non ha potuto far altro che consegnare due barattoli con all’interno della marijuana per un peso di circa 55 grammi.

La perquisizione dell’area ha permesso di trovare tutto il materiale utilizzato in genere per il confezionamento della sostanza stupefacente, oltre ad un bilancino di precisione e a 360 euro in contanti. Addosso al giovane sono state trovate le chiavi di accesso al terrazzo e un’ulteriore somma di denaro di circa 40 euro.

Inoltre, i poliziotti hanno notato come i punti d’accesso e di uscita dello stabile fossero controllati da un sofisticato sistema di videosorveglianza, a testimonianza del ruolo chiave dell’attività del pusher nello spaccio di droga nel quartiere. Il 20enne disponeva di un monitor collegato alle videocamere installate in strada per monitorare i movimenti all’esterno e per eludere eventuali controlli delle forze di Polizia.

Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre il pusher è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari,

Cronaca

Catania, controlli armi e munizioni, denunciato un 77enne

I militari dell’Arma hanno accertato che il 77enne aveva effettuato il cambio di residenza e, senza aver preventivamente comunicato che avrebbe appunto cambiato casa, ha spostato le armi nella nuova abitazione 

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Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa e a innalzare il senso di sicurezza reale e percepita i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno denunciato un catanese 77enne perché ritenuto responsabile, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, di detenzione illegale di armi e munizioni.

La vigilanza in materia di armi, ovvero le verifiche cui sono soggetti i legittimi detentori di pistole e fucili, viene effettuata anche dai Carabinieri.

Proprio nei giorni scorsi, dunque, i Carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di un 77enne, residente nel quartiere Picanello, per un’ispezione, in quanto l’uomo risultava detentore di 3 pistole, due calibro 22 ed una calibro 38, oltre a 118 munizioni.

Tuttavia, eseguita la verifica, i militari dell’Arma hanno accertato che il proprietario aveva effettuato il cambio di residenza e, senza aver preventivamente comunicato che avrebbe appunto cambiato casa, ha spostato le armi nella nuova abitazione. 

L’omessa comunicazione del nuovo indirizzo di detenzione delle pistole è costata all’uomo una denuncia e le armi ed il munizionamento sono state sequestrate.

La legge italiana, infatti, è molto rigida in materia di armi e avere il permesso a detenerle non significa automaticamente che è possibile trasportarle con sé e, soprattutto, in caso di trasloco, bisogna dare tempestiva segnalazione alle Forze dell’Ordine dello spostamento per non incorrere in una denuncia.

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Cronaca

Catania, arrestati dalla Polizia di Stato due rapinatori armati di coltello

Si tratta di un 49enne tedesco e un 28enne egiziano, entrambi senza fissa dimora, i quali sono stati fermati subito dopo una chiamata fatta alla centrale operativa da un residente di via Cristoforo Colombo

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Armati di coltello due uomini hanno rapinato un passante rubando zaino e cellulare della vittima e ferito un secondo uomo. Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per rapina in concorso due rapinatori: si tratta di un 49enne tedesco e un 28enne egiziano, entrambi senza fissa dimora.

Ad allertare i poliziotti è stata la chiamata di un residente di via Cristoforo Colombo a Catania, nel corso della telefonata l’uomo ha raccontato di aver assistito ad una violenta lite in strada tra quattro persone

Giunti sul posto gli agenti hanno notato due uomini, un 41enne belga e un 24enne ivoriano, che chiedevano aiuto poiché appena rapinati da altre due persone fuggite in direzione via dei fornaciai.

Il cittadino belga ha raccontato di essere stato avvicinato da due uomini, uno dei quali gli aveva strappato con forza il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans; nel tentativo di recuperare il telefono era stato poi aggredito da un complice.

Nel frattempo, era arrivato in suo soccorso l’amico ivoriano che, volendo anch’egli di recuperare il cellulare rubato, era stato a sua volta aggredito e colpito alla mano. Durante la colluttazione, i due malviventi avevano strappato lo zaino dalle spalle del cittadino belga riuscendo ad appropriarsene e fuggire.

Grazie alle tempestive ricerche avviate in pochissimi minuti i polizotti sono riusciti ad intercettare i due rapinatori, ancora nelle vicinanze, bloccandoli e recuperando anche lo zaino della vittima. I due sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza in attesa del rito per direttissima.

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