Connect with us

In Primo Piano

Catania, SPI CGL Sicilia porta a casa un risultato concreto

Fondi da 22 milioni per generare occupazione qualificata e per garantire maggiore inclusione a vantaggio delle fasce vulnerabili

Pubblicato

il

Foto FB CGL SICILIA

In arrivo quasi 22 milioni di euro da investire per il sociale nelle aree interne della provincia di Catania: uno straordinario risultato che premia l’azione dello SPI CGIL e che potrebbe rappresentare una boccata d’aria per le fasce deboli e a rischio. A beneficiare in primo luogo delle risorse saranno le aree etnee e del calatino.

Il finanziamento arriva finalmente dopo oltre due anni di lotte e istanze, incertezza e rinvii. Oggi si assiste allo sblocco ufficiale dei finanziamenti previsti dalla misura M5C3I1.1.1 ex PNRR per le Aree interne. Una notizia di grande rilevanza per i territori più fragili della provincia di Catania, che potranno beneficiare di oltre 21,9 milioni di euro destinati a rafforzare l’infrastruttura sociale e ad avviare servizi essenziali per il benessere delle comunità locali. Il risultato è frutto di una lotta tenace portata avanti da tempo dalle organizzazioni sindacali della SPI CGL – SICILIA-CATANIA-CALTAGIRONE

Lo SPI CGIL Sicilia, insieme alle strutture territoriali di Catania e Caltagirone, “accoglie con soddisfazione questo risultato, frutto anche dell’impegno costante del sindacato nel difendere una misura che, dopo la riprogrammazione del PNRR voluta dal Governo Meloni, era stata inizialmente espunta e lasciata sospesa da vaghe promesse di rifinanziamento nazionale”, commentano Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello SPI CGIL Sicilia, Giuseppina Rotella, segretaria generale dello SPI CGIL Catania e Cettina Scibona, segretaria generale dello SPI CGIL Caltagirone.

Lo sblocco dei fondi rappresenta dunque una vittoria della pressione sindacale e dell’azione di denuncia condotta dallo SPI CGIL, che non ha mai smesso di rivendicare risorse certe e interventi strutturali per i cittadini delle aree interne, troppo spesso dimenticati.
I finanziamenti interesseranno ben 21 comuni della provincia e l’ASP di Catania, con interventi mirati a costruire un nuovo sistema di welfare territoriale. L’ASP riceverà oltre 1,1 milioni di euro per attivare un percorso assistenziale post-ospedaliero e di prevenzione dei ricoveri.

Questo piano di investimenti, che complessivamente supera i 21,9 milioni di euro, è una straordinaria opportunità per rinnovare il tessuto sociale del territorio, -proseguono Balistreri, Rotella e Scibona – per generare occupazione qualificata e per garantire maggiore inclusione, soprattutto per le persone più vulnerabili”.
Ora la responsabilità passa agli enti locali e all’ASP di Catania: dovranno dimostrare capacità progettuale, rapidità nella realizzazione e visione strategica nella gestione dei nuovi servizi.

Lo SPI CGIL si impegna non solo a monitorare e vigilare sull’iter attuativo dei progetti finanziati, ma anche a supportare attivamente i comuni nella fase di definizione operativa. Saranno promossi incontri mirati con ciascun soggetto attuatore, affinché le risorse disponibili siano utilizzate al meglio, in un’ottica di complementarietà con gli altri fondi comunitari, nazionali e regionali.

Questi investimenti non devono essere interventi episodici, – concludono le tre segretarie generali – ma tasselli di una strategia di lungo periodo per la coesione sociale, lo sviluppo dei territori e il rafforzamento del welfare pubblico. Per il nostro sindacato, che supporterà comuni e Asp affinché tutti i passaggi siano seguiti nel migliore dei modi, significa costruire comunità più inclusive, più forti, capaci di valorizzare ogni persona e non lasciare indietro nessuno”.

Ecco in dettaglio i Comuni coinvolti e i Progetti finanziabili:

Il Comune di Aci Bonaccorsi beneficerà di due distinti contributi per il potenziamento dei servizi socio-culturali e del servizio “Taxi della Solidarietà”. A Bronte saranno destinati quasi un milione di euro per un progetto di welfare dedicato ad anziani e rifugiati, mentre Giarre riceverà 2 milioni per rafforzare l’assistenza domiciliare. A Grammichele, altri 2 milioni saranno impiegati per servizi di assistenza all’integrazione socio-alloggiativa dei migranti e l’assistenza domiciliare socio-sanitaria. Licodia Eubea vedrà investiti 300 mila euro nei servizi domiciliari per anziani. Linguaglossa userà quasi un milione per la riqualificazione del campo sportivo comunale. A Maletto, 425 mila euro serviranno per la creazione di un centro ricreativo per anziani. Mascalucia, con oltre 2 milioni complessivi, realizzerà i progetti “Mascalucia Welfare” e “Mascalucia Accoglie”. Militello in Val di Catania, con quasi un milione di euro, rigenererà la pista di atletica leggera e le strutture annesse. Milo beneficerà di due interventi distinti: uno da oltre 74 mila euro per il progetto “Home Care” e un altro da oltre 223 mila per la manutenzione straordinaria dell’Anfiteatro Lucio Dalla. Mirabella Imbaccari rafforzerà l’assistenza domiciliare e il centro disabili con quasi un milione di euro. Palagonia avvierà un progetto di innovazione sociale con oltre 1,3 milioni di euro, mentre Piedimonte Etneo destinerà quasi un milione al miglioramento dell’impianto sportivo “Antonello Raiti”. San Cono riceverà 300 mila euro per servizi a favore dei migranti e per l’assistenza domiciliare. Scordia investirà più di 1,2 milioni nel progetto A.D.A.S., a supporto dell’assistenza e dell’inclusione. Valverde disporrà di 800 mila euro per l’iniziativa “Valverde Insieme”, mentre Zafferana Etnea realizzerà “Zafferana Welfare – Benessere per gli Anziani” con quasi un milione di euro. San Pietro Clarenza e Belpasso, attraverso un accordo tra enti, realizzeranno un centro di aggregazione per minori e famiglie con un investimento di 3 milioni di euro. Infine oltre 1 milione all’ASP di Catania per prevenzione e assistenza post-ospedaliera.

In Primo Piano

S.M. di Licodia, insediato il “baby consiglio”: eletto baby sindaco Giuseppe Privitera

Grande soddisfazione per l’iniziativa da parte delle istituzioni licodiesi e dei rappresentanti del Comprensivo “Don Bosco”

Pubblicato

il

Un momento di grande entusiasmo e partecipazione civica ha animato ieri mattina la Sala Consiliare del Comune di Santa Maria di Licodia, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale di insediamento del Baby Consiglio comunale che ritorna ad essere presente nel piccolo centro etneo dopo diversi anni di assenza. A guidare il gruppo di giovani rappresentanti sarà Giuseppe Privitera, eletto “baby Sindaco”. L’iniziativa, promossa e curata con passione dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco”, prof.ssa Agata Caudullo, in collaborazione con l’insegnante Carmen Sidoti, ha coinvolto gli alunni della scuola in un percorso educativo centrato sulla cittadinanza attiva e sulla conoscenza delle istituzioni democratiche. A condurre i lavori in aula, il presidente del consiglio comunale Maria Russo, alla presenza anche del sindaco Giovanni Buttò, della sua vice Mirella Rizzo e del prof. Gino Sanfilippo.  Il baby Sindaco, dopo aver ricevuto la fascia dal primo cittadino Buttò, nel suo discorso d’insediamento ha ringraziato i compagni per la fiducia accordata e si è detto pronto ad ascoltare tutte le idee e le esigenze dei giovani cittadini. L’evento rappresenta certamente un esempio virtuoso di collaborazione tra scuola e istituzioni, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli, responsabili e partecipi della vita democratica. L’insediamento è stato allietato dalle note della “Junior band” dell’Associazione “G.Pacini” diretta dal maestro Dafni Pinzone.

L’elenco degli eletti

Consiglieri di maggioranza: Modica Matteo, Contarino Giuseppe, Pinzone Chiara, Ranno Vittoria, Mangano Alfio, Aiello Elisa, Calanna Benedetta, Furneri Francesco

Consiglieri di minoranza: Bongiovanni Greta, Bongiovanni Rebecca, Marchese Giorgio, Caltabiano Uriel

Assessori: Mineo Orazio, Colino Matteo, Nicolosi Tommaso, Sambataro Lorenzo, Castro Matilde

Altri incarichi: Anile Eunice (tecnico responsabile dei rapporti con l’amministrazione comunale); Ranno Vittoria (tecnico garante della normativa e delle regole); Marullo Matteo (tecnico dello sport, turismo e spettacolo)

Continua a leggere

Cronaca

Catania, Pietro Signoriello è il nuovo prefetto etneo

A deciderlo il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Signoriello arriva da Trieste dove ha ricoperto fino a ieri la carica di Prefetto della città giuliana

Pubblicato

il

FOTO ANSA

La città di Catania e la sua provincia ha il suo nuovo prefetto. Si tratta di Pietro Signoriello, il quale attualmente svolge le funzioni di prefetto di Trieste, anche con funzioni di Commissario del Governo per la Regione Friuli-Venezia Giulia. A deciderlo il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi che ha deliberato il conferimento delle funzioni di prefetto di Catania a Pietro Signoriello.

Il neo Prefetto è nato a Santa Maria a Vico (Caserta) il 21 gennaio 1965, coniugato con due figlie, si è laureato in Giurisprudenza all’università di Messina, ed ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Entrato nei ruoli dell’amministrazione civile dell’Interno nel 1990, è stato assegnato alla Prefettura di Treviso, dove ha ricoperto diversi incarichi. Nel 2006 è stato trasferito nella prefettura di Venezia dove ha svolto le funzioni di capo di Gabinetto.

Nel 2008 è stato nominato vice prefetto vicario presso a Grosseto e, successivamente, ha ricoperto lo stesso incarico a Treviso, dal 2010-2019. Dal primo aprile 2019 ha ricoperto l’incarico di prefetto di Vicenza. Dal 9 gennaio 2023 ha assunto l’incarico di prefetto di Trieste e commissario del Governo nella Regione Friuli – Venezia Giulia.

Nel corso della carriera è stato presidente coordinatore della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Verona – sezione di Treviso, nonché Componente del Comitato regionale di Controllo di Treviso. Nell’ambito della propria esperienza professionale, ha espletato diversi incarichi commissariali in amministrazioni locali. Ha ricoperto le funzioni di commissario straordinario dell’Azienda Consorzio Trasporti di Treviso.

 

Continua a leggere

Trending