Controlli a tutela della salute pubblica e del benessere animale nel quartiere Zia Lisa a Catania dove i Carabinieri della Stazione di Librino, insieme ai veterinari dell’ASP di Catania, hanno scoperto una struttura abusiva adibita alla custodia di cavalli, priva dei requisiti igienico-sanitari e amministrativi previsti dalla legge. Durante l’ispezione, sono stati trovati quattro cavalli custoditi in un’area fatiscente, in parte coperta e in parte scoperta, non conforme alle normative vigenti. Due degli animali erano privi di microchip e documentazione sanitaria, violazione che è costata al proprietario una sanzione da 3mila euro. Gli altri due cavalli, sebbene identificati, risultavano intestati a terzi, sollevando ulteriori irregolarità sulla tracciabilità.
I controlli hanno inoltre evidenziato che la struttura non era registrata presso la Banca Dati Nazionale, come imposto per legge: per questa mancanza è stata comminata una multa di 1500 euro. A peggiorare la situazione, l’assenza di documentazione relativa al piano sanitario obbligatorio per prevenire malattie infettive tra gli equidi. Questo ha comportato altre due sanzioni da mille euro ciascuna.Il bilancio complessivo delle multe supera 6mila euro. Per tutelare la salute degli animali, i veterinari dell’ASP hanno disposto il fermo temporaneo dei cavalli. Proseguono intanto i controlli sul territorio per contrastare situazioni analoghe e garantire il rispetto delle norme a tutela degli animali e della salute pubblica.
Ma l’allarme sul maltrattamento degli animali nel catanese non si ferma qui. Solo una settimana fa, come emerge anche da un video diventato virale sui social, si registrava un altro grave episodio. I Carabinieri hanno interrotto una corsa clandestina di cavalli in contrada Cuba, nel comune di Castiglione di Sicilia. Tre persone sono state denunciate. I militari, mentre percorrevano la SP7/2, hanno sorpreso due calessi lanciati a velocità sostenuta lungo la strada, ciascuno con un fantino a bordo e scortati da veicoli e scooter.

Alla vista della pattuglia, i partecipanti hanno tentato la fuga, ma l’intervento tempestivo ha permesso di bloccare alcuni di loro sul posto. Le indagini successive hanno portato all’identificazione di un 42enne, un 26enne e un 19enne, tutti residenti a Castiglione di Sicilia. I primi due erano i fantini e organizzatori della gara, mentre il terzo incitava i cavalli a bordo di uno scooter. Un video amatoriale ha confermato la dinamica e i ruoli dei partecipanti. Il 26enne, inizialmente sfuggito al controllo, è stato rintracciato poche ore dopo in un ricovero di via San Vincenzo, nascosto con il cavallo usato nella gara.I tre uomini sono stati denunciati alla Procura di Catania per maltrattamento di animali, reato che punisce l’organizzazione e la partecipazione a corse clandestine.
Due episodi che evidenziano una preoccupante realtà fatta di maltrattamenti e violazioni delle norme a danno degli animali. Le forze dell’ordine assicurano che i controlli proseguiranno senza sosta per contrastare queste pratiche illegali e garantire la tutela della salute pubblica e del benessere degli equidi.