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Cronaca

Catania, strade provinciali, il presidente di Confagricoltura Catania: “La situazione è disastrosa”

“Le risposte che arrivano dalla Città Metropolitana non possiamo considerarle soddisfacenti. Occorre una programmazione, occorrono progetti e investimenti che mancano da decenni”. A dirlo il presidente Confagricoltura, Giosué Arcoria

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“La situazione è disastrosa e le risposte che arrivano dalla Città Metropolitana non possiamo considerarle soddisfacenti. Occorre una programmazione, occorrono progetti e investimenti da destinare per interventi che mancano da decenni”. A parlare è il presidente di Confagricoltura Catania, Giosué Arcoria che interviene in merito alla disastrosa condizione di alcune arterie stradali provinciali, quotidianamente percorse dagli operatori del mondo agricolo e funzionali non solo a loro.

“Apporre divieti, delimitazioni o ridurre i limiti orari non risolve la situazione-continua il presidente Arcoria- Se si dice di voler sostenere il mondo agricolo, lo si deve fare con azioni concrete, come quello di mettere nelle giuste condizioni tutti gli operatori del settore, per permettere loro di raggiungere i terreni senza problemi. Le condizioni di oggi sono tutt’altro”.

Qualche giorno fa la Città Metropolitana ha risposto con una nota a Confagricoltura Catania, in merito alla SP 102/I, ricadente in territorio di Sferro, a Paternò, dopo alcuni solleciti inviati dalla stessa organizzazione di categoria a cui si è aggiunto, recentemente, anche il sindaco di Paternò, Nino Naso.

Alla richiesta di interventi, la Città Metropolitana ha risposto evidenziando che per la Sp 102/I dal 21 settembre del 2017 è in vigore un’ordinanza che istituisce il divieto di transito, per tutti i veicoli, eccetto per i residenti e i proprietari dei fondi lungo la sede stradale. Sempre con la stessa ordinanza si impone, poi, per un tratto totalmente impercorribile, la chiusura totale anche ai pedoni e solo per i residenti e proprietari di fondi, la possibilità di passaggio con un limite massimo di velocità di 20 Km/h.

Per rispondere, almeno in parte alla richiesta di Confagricoltura, la Città metropolitana ha chiesto alla ditta dello stesso Ente, la SCMC di intervenire in urgenza con lavori di ripristino di un tratto stradale (nella nota non è specificato quale). Lo stesso Ente, sempre nella nota, poi specifica che “Per il rifacimento dell’intera strada occorrono ingenti risorse economiche, attualmente non nelle disponibilità” .

“Purtroppo, questo della Sp 102/I non è un caso isolato – spiega ancora il presidente Arcoria -. Alla Città Metropolitana, diversi mesi fa, abbiamo chiesto il ripristino del ponte sulla SP 69/I, in contrada Passo Martino, in territorio di Catania. Ribadiamo, occorrono progetti e fondi per intervenire lì dove non si interviene da decenni. In alcuni casi, se non è la condizione del manto stradale, a determinare problemi è la presenza di rifiuti ed erbacce ai margini della sede stradale.

Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni – continua il presidente Arcoria – anche per la “Strada Adriano”, (nota come strada Sant’Antonino) a Biancavilla, ma segnalazioni ci sono arrivate anche su Belpasso, Santa Maria di Licodia, Ragalna e Paternò. Comprendiamo che il territorio è vasto e che a rendere tutto più difficile è l’inciviltà di alcuni cittadini. È necessario, però, programmare interventi che, anche in questo caso, sono assenti da tempo”.

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Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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