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In Primo Piano

Catania, stretta della Polizia di Stato contro automobilisti indisciplinati

Fermati diversi automobilisti sorpresi con il cellulare alla guida che, al controllo, sono risultati non in regola anche su altri aspetti del Codice della strada: sanzioni per oltre 3.000 euro

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Alta l’attenzione della Polizia di Stato nel controllo dei trasgressori alla guida.

Quello del cellulare alla guida, poi, è uno degli aspetti più fermamente contrastati dalla Polizia, per gli indubitabili effetti nefasti che può provocare per la sicurezza propria e di altri utenti della strada, dato che rappresenta una delle più frequenti cause di incidenti stradali con effetti anche gravi.

Proprio nelle scorse ore, i poliziotti della squadra volanti e moto-volanti della Questura di Catania hanno effettuato un controllo mirato e capillare che ha permesso di individuare 13 automobilisti, che,  incuranti delle nuove norme, sono stati trovati a guidare con il telefono in mano in diverse vie della città. Nei loro confronti sono state elevate sanzioni per complessivi 3000 euro.

Durante i controlli effettuati sono emerse anche altre infrazioni al Codice: dall’uso del cellulare al mancato pagamento dell’RCA, alla revisione scaduta, alla guida senza casco protettivo. In alcuni casi, è stato possibile accertare come, all’interno delle auto, si trovavano bambini seduti in sedili non adeguati alla loro età. Uno degli automobilisti sottoposti a controllo, inoltre, è risultato alla guida malgrado avesse già azzerato i punti sulla patente, per cui, in questo caso, potrebbe scattare la revoca del titolo.

A tutti i trasgressori è stata ritirata immediatamente la patente, che rimarrà sospesa per almeno 15 giorni, ed è stata comminata una sanzione pecuniaria minima di 250 euro, come previsto dal Codice della strada aggiornato di recente.

Sarà compito dell’Ufficio Territoriale del Governo a valutare la posizione di ogni singolo trasgressore individuato dai poliziotti, comminando la sanzione accessoria della sospensione della patente in base anche ai punti presenti sul titolo.

I controlli da parte degli agenti della Questura continueranno senza sosta nei prossimi giorni, con l’intento di garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni e di abbreviare i tempi di adattamento alle nuove normative, soprattutto per quei cittadini che, ancora poco sensibili alle buone pratiche, necessitano di un ulteriore stimolo.

amministrazione

Catania, Alessandro Porto all’Ars al posto di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio”

Porto deve dimettersi dalla carica di assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania

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Alessandro Porto, attuale assessore comunale alla polizia municipale del comune di Catania, da oggi è deputato regionale. L’autonomista Porto va a prendere il posto all’Ars di Giuseppe Castiglione, coinvolto nell’inchiesta “Mercurio” con l’accusa di voto di scambio politico mafioso. Castiglione, in virtù della legge “Severino” è solo sospeso dall’incarico ma non decaduto.

Porto, nelle ultime elezioni regionali svoltesi nel settembre del 2022, era stato il primo dei non eletti nella Lista “Popolari e Autonomisti, nel collegio di Catania.  Porto si dimetterà da assessore comunale.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, insieme alla giunta comunale, ha espresso il proprio sostegno e augurio per il nuovo incarico di Porto. “Siamo certi che Alessandro Porto saprà svolgere con impegno e rigore anche il ruolo di parlamentare regionale” ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo che Porto ha “sempre operato nell’interesse del Comune e della città di Catania, dimostrando passione civica e competenza amministrativa. Siamo convinti che continuerà a lavorare con lo stesso slancio a Palermo, nell’interesse della Regione e dei cittadini siciliani”.

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Cronaca

Paternò, rispetto delle prescrizioni dell’A.G.: un arresto e una denuncia per evasione

I carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un 36nne e alla denuncia di un 22enne, entrambi erano ai domiciliari

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A Paternò i carabinieri della locale compagnia hanno eseguito due distinti interventi, che hanno portato all’arresto di un uomo e alla denuncia di un giovane per evasione.

In particolare i militari sono intervenuti in via Bari, dove risiede un uomo di 36 anni, già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. Quando i carabinieri sono entrati in casa, però, lui era assente e a nulla sono valsi i tentativi dei parenti di celare la sua assenza, perché i militari hanno fatto subito scattare le sue ricerche.

L’uomo è stato scovato in una via poco distante da casa sua, arrestandolo e mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, convalidato l’arresto, lo ha sottoposto nuovamente alla misura cautelare

Il secondo intervento ha, invece, riguardato un giovane di 22 anni residente nei pressi di via Gian Battista Nicolosi, anch’egli sottoposto agli arresti domiciliari.

In questo caso, i Carabinieri che stavano accertando se fosse regolarmente in casa, lo hanno scorto all’esterno dell’appartamento, intento a parlare al telefono e, addirittura, con in mano uno spinello, ovvero una sigaretta contente marijuana.

Privo di autorizzazione e senza fornire spiegazioni plausibili, il ragazzo è stato condotto in caserma e denunciato per il reato di evasione. Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato ricondotto presso la sua abitazione, dove continuerà a scontare la misura cautelare.

 

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