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Cronaca

Catania, tentano di rubare auto alla Playa e aggrediscono un dipendente, tre arresti

Un fatto risalente allo scorso mese di luglio per il quale fondamentale è stata proprio l’azione di disturbo del dipendente che ha indotto i tre uomini a non portare a compimento il reato, fuggire via a bordo di uno scooter

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Avevano tentato di rubare un’auto, una Fiat 500 X, in sosta dinanzi ad uno stabilimento balneare della Playa. Erano in tre, con il volto scoperto, sorpresi da un dipendente dello stabilimento di origini senegalesi che subito diede l’allarme per poi essere minacciato di morte. Un fatto risalente allo scorso mese di luglio per il quale fondamentale è stata proprio l’azione di disturbo del dipendente che ha indotto i tre uomini a non portare a compimento il reato, fuggire via, a bordo di uno scooter con la targa occultata da una busta di plastica.

I tre sarebbero poi ritornati sul posto, minacciando titolare e dipendenti con fare intimidatorio per far sì che questi non sporgessero denuncia. Nel frattempo, uno di loro avrebbe inseguito e colpito il dipendente senegalese, con un oggetto ricavato da una sdraio in disuso posizionata sulla strada.

Grazie alle testimonianze rese dalle vittime ed alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato nello stabilimento in questione, è stato possibile risalire e individuare gli autori del fatto. Le indagini sono state condotte dai militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante ed ha portato all’arresto, come detto, di tre uomini, di 28, 29 e 46 anni, tutti di Catania.

 

Cronaca

Biancavilla, denunciati due giovani dai carabinieri per gli spari di Capodanno

Per festeggiare l’arrivo del 2025 la notte di San Silvestro un 30enne aveva sparato in pieno centro abitato con un fucile da caccia dal balcone di un amico 22enne dal quale si era fatto riprendere in un video diventato virale sui social

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A Biancavilla due giovani di 22 e 30 anni sono stati denunciati a piede libero: il primo per detenzione abusiva di munizioni ed il secondo per detenzione abusiva di armi ed esplosioni pericolose. In particolare per festeggiare l’arrivo del 2025 la notte di San Silvestro il 30enne aveva sparato in pieno centro abitato con un fucile da caccia dal balcone di un amico 22enne dal quale si era fatto riprendere in un video diventato virale sui social. I carabinieri adesso li hanno individuati e denunciati.

I militari dell’Arma hanno perquisito le loro abitazioni con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del cane ‘Loki’, specializzato nella ricerca di armi ed esplosivi.

La complessa attività investigativa, portata avanti per tutto il mese di gennaio mediante un articolato lavoro di “web patrolling”, ovvero di “pattugliamento informatico” sulle diverse piattaforme social, ha consentito ai carabinieri di risalire all’identità sia di colui che aveva sparato sia del proprietario dell’abitazione presso la quale era stato registrato il video, poi divenuto virale.

I militari dell’Arma, infatti, acquisito il filmato in questione, sono riusciti, con una certosina attività di osservazione dei particolari ripresi, a individuare l’abitazione, nella quale risultava risiedere il 22enne. Nell’appartamento del 30enne non hanno trovato né armi né munizioni ma in un capannone in uso al 22enne hanno trovato 3 cartucce calibro 12 già esplose insieme con 123 proiettili calibro 6.35, 7.65, 38 special e 23 cartucce da caccia calibro 12 e 16 occultate all’interno di un tubo di plastica sotto una statua della Madonna o in fessure dei muretti in pietra lavica.

 

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Cronaca

Catania, contrasto all’abusivismo commerciale, sequestrati agrumi e elevate sanzioni

Tre venditori ambulanti sono stati sottoposti a controllo, risultando privi di autorizzazione e dei requisiti professionali necessari per la vendita degli alimenti

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Due tonnellate di agrumi privi del necessario requisito della tracciabilità sono state sequestrate dalla Polizia di Stato a seguito di una ulteriore attività di controllo disposta dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale in città.

La task force ha visto scendere in campo gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Stradale, il personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e della Polizia Locale “Annona” ed ha operato nelle zone limitrofe alla Stazione Centrale e in viale Mario Rapisardi.

I controlli hanno l’obiettivo di accertare la presenza delle necessarie autorizzazioni previste per la vendita degli alimenti, a garanzia della produzione ortofrutticola e per fronteggiare il fenomeno dei furti di arance.

Tre venditori ambulanti sono stati sottoposti a controllo, risultando privi di autorizzazione e dei requisiti professionali necessari per la vendita degli alimenti. Tutti e tre sono stati sanzionati dal Corpo Forestale per la mancanza delle necessarie indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti e nei loro confronti sono state elevate sanzioni per oltre 4500 euro. Due di loro sono stati sanzionati anche dalla Polizia Locale per occupazione abusiva di suolo pubblico, per mancanza dei requisiti professionali per il commercio di prodotti alimentari e per mancanza di autorizzazione per la vendita, con sanzioni per oltre 7000 euro.

Le verifiche hanno permesso di rinvenire in totale 2 tonnellate di arance prive di tracciabilità. Per questa ragione, gli agrumi sono stati sequestrati e, dopo gli opportuni controlli, sono stati donati alla Caritas.

Complessivamente, sono state identificate 18 persone, di cui 3 già note alle forze di polizia. In particolare, un uomo è risultato inottemperante all’ordine del Questore di allontanamento dal territorio nazionale, in quanto irregolare sul territorio e, per tale motivo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.

Nell’ambito della task force è stata impiegata anche la Polizia Stradale, che ha effettuato diversi controlli, contestando 10 violazioni al nuovo Codice della Strada. Tra le infrazioni riscontrate, la guida senza casco protettivo e l’utilizzo del cellulare alla guida che hanno determinato l’immediata sospensione della patente di guida. Inoltre, una persona è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria perché, per la seconda volta, è stata sorpresa alla guida senza aver conseguito la patente.,

 

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