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Cronaca

Catania, tentano di sottrarre la pistola ad una guardia giurata, due arresti

Grazie alla testimonianza della vittima e alle immagini del sistema di videosorveglianza i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità dei due indagati

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A Catania la Squadra Mobile ha arrestato Carmelo Bonaccorso e Santo Musumeci, rispettivamente di 33 e 28 anni, con l’accusa di tentata rapina. I due sono finiti in carcere. Vittima una guardia giurata alla quale avrebbero tentato di sottrarre la pistola.

Da quanto accertato dagli investigatori i due arrestati si sarebbero affiancati al ciclomotore con alla guida la guardia giurata, dandogli spintoni con l’obiettivo di farlo cadere, minacciandolo anche di morte, intimandogli di consegnarli l’arma. Tuttavia la guardia giurata avrebbe reagito; mettendo in fuga i due banditi i quali avrebbero tagliato la corda non solo per la pronta reazione della vittima ma anche per la presenza in zona di una volante della polizia.

I due sono riusciti a fuggire verso il quartiere di San Berillo Vecchio dove sono stati fermati e arrestati dai poliziotti di una seconda volante. Grazie alla testimonianza della vittima e alle immagini del sistema di videosorveglianza presenti sul luogo della rapina e lungo il percorso del successivo inseguimento, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità dei due indagati; utili alle indagini anche il modello e la targa del motorino utilizzato durante la tentata rapina e gli indumenti indossati dai due banditi.

Cronaca

Adrano, avrebbe provocato un incidente per vendicare un torto subito, denunciato 18enne

La “diatriba” tra il denunciato e un 17enne sarebbe legata ad un alterco avvenuto per futili motivi qualche mese addietro

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Avrebbe  provocato un incidente stradale con l’intento di “vendicarsi” di un acceso diverbio avvenuto nei mesi scorsi e, per questo, è stato denunciato dalla Polizia di Stato.

Ad aver architettato il piano è stato un giovane di 18 anni di Biancavilla, che  non sarebbe  rassegnato dopo una lite per futili motivi con un ragazzo di 17 anni di Adrano.

Il minorenne stava percorrendo in sella ad uno scooter via della Regione e, proprio nei pressi della sede del Commissariato di Polizia, è stato tamponato da un’auto guidata dal 18enne.

Dopo essere stato urtato, il 17enne è caduto a terra, con una gamba bloccata sotto il peso dello scooter. Per tutta risposta, il 18enne, anziché prestare soccorso, è sceso dall’auto e, dopo una rincorsa, ha sferrato un violento calcio contro il ragazzino.

Negli stessi attimi, una pattuglia di poliziotti, che stava rientrando in commissariato, ha assistito alla scena e ha fermato l’aggressione ancora in corso, bloccando il 18enne e prestando le prime cure al minorenne.

Dopo qualche minuto, è arrivato il padre della vittima dell’aggressione che ha poi provveduto ad accompagnare il figlio al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Maria SS. Addolorata” di Biancavilla dove, dopo gli accertamenti sanitari, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

I poliziotti del commissariato hanno compiuto dettagliati accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti e, dopo le attività di indagine, sono risaliti alle reali cause dell’aggressione.

La “diatriba” tre i due giovani sarebbe legata ad un alterco avvenuto per futili motivi qualche mese addietro, con il 18enne che, in più occasioni, avrebbe tentato di “vendicarsi dell’affronto patito”.

Il giovane è stato denunciato, in stato di libertà per lesioni pluriaggravate e atti persecutori.

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Cronaca

Catania, chiusa macelleria -gastronomia in via Plebiscito, riscontrate diverse crititicità

Dal controllo sarebbe stata trovata muffa sulla carne e blatte all’interno del locale, nonchè sequestrati 80 chili di carne avariata e un braciere abusivo destinato alla cottura in strada. Elevate sanzioni amministrative

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A Catania, la task force voluta dal Questore e formata da Polizia di stato, Corpo Forestale, ASP, Polizia Locale, ha controllato alcuni esercizi commerciali del centro cittadino.

L’attenzione si è concentrata in una macelleria di via Plebiscito, per accertare il rispetto di tutta la normativa di settore, con particolare riferimento alla verifica delle autorizzazioni amministrative, nonché per constatare la qualità e la genuinità degli alimenti in vendita, a garanzia della legalità e a tutela della salute dei consumatori. Durante i controlli, sono emerse gravi irregolarità, con l’elevazione di sanzioni amministrative per un importo di circa 4.400 euro.

Nello specifico, sin dalle primissime fasi, è stato possibile notare una vistosa presenza di blatte all’interno del locale, al punto tale che i medici dell’Asp hanno ritenuto necessario disporre l’immediata chiusura dell’attività commerciale.

Per questa ragione, al titolare è stata contestata una sanzione amministrativa di 2000, anche per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo predisposte nel manuale Haccp.  Inoltre, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha constatato la mancata tracciabilità di una mezzena equina di circa 80 chili.

Da un controllo più approfondito, i medici veterinari hanno avuto modo di rilevare la presenza di muffe diffuse nella carne e alterazioni delle caratteristiche organolettiche, con una colorazione particolarmente scura. Pertanto, la carne è stata ritenuta non idonea al consumo umano e, prontamente, posta sotto sequestro e immediatamente distrutta.

In questo caso, si è proceduto a contestare una sanzione di 1500 euro.  La carne era destinata ad essere venduta ai potenziali clienti sia cruda che cotta, in quest’ultimo caso attraverso un braciere piazzato in strada, in modo del tutto abusivo, come è stato rilevato dalla Polizia Locale che ne ha disposto il sequestro amministrativo e ha elevato una sanzione di 308 euro per accensione non autorizzata di fuochi.

Inoltre, gli agenti della Polizia Locale hanno constatato l’errato conferimento di rifiuti rispetto all’ordinanza sindacale del 2023, la presenza di una tenda abusiva e l’occupazione abusiva di suolo pubblico, con la sistemazione di sedie e tavoli che sono stati sequestrati. Per queste infrazioni, il gestore è stato sanzionato amministrativamente per 560 euro.

 

 

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