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Cronaca

Catania, trovati 250 chili di droga nella zona del Faro Biscari, indagini in corso

La sua vendita al dettaglio, secondo stime degli investigatori, avrebbe fruttato tra 1.500.00 -2.000.000 di euro

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A Catania i carabinieri del comando provinciale hanno rinvenuto 250 chili di marijuana. La sua vendita al dettaglio, secondo stime degli investigatori, avrebbe fruttato tra 1.500.00 -2.000.000 di euro.  La droga era nascosta tra vari materiali di risulta in un vecchio deposito dismesso ed in un’area attigua nelle vicinanze del Faro Biscari, nel quartiere di San Cristoforo. Complessivamente sono stati recuperati 34 tra buste e sacchi di plastica, chiusi o sigillati.

Di fronte ad un così consistente cumulo di droga, i militari hanno quindi proceduto alle non semplici operazioni di recupero della sostanza, vedendosi addirittura costretti ad utilizzare, per le attività di trasferimento dello stupefacente, due mezzi furgonati dell’Arma.  Sono in corso approfondite indagini, anche di natura tecnico-scientifica, per comprendere le dinamiche criminali che si nascondono dietro l’occultamento di un quantitativo così ingente di droga in quel luogo e per individuare i responsabili.

Cronaca

Etna, Codacons denuncia la “mancanza di adeguati controlli” nella zona della colata

“E’ necessario introdurre obblighi stringenti per l’accompagnamento da parte di guide esperte, limitare l’accesso alle aree a rischio e intensificare i controlli” ha detto Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons

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Il Codacons ha denunciato la situazione sempre più critica che si sta verificando sull’Etna, dove migliaia di visitatori si riversano ogni fine settimana senza alcun controllo e senza le necessarie misure di sicurezza. L’assenza di regole chiare e di un coordinamento efficace tra le istituzioni sta trasformando l’area in una zona di pericolo per turisti e residenti.

“La mancanza di adeguati controlli e di una regolamentazione rigorosa per l’accesso alle aree a rischio sta mettendo in pericolo centinaia di persone – ha detto Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons- L’Etna non è un parco giochi, ma un vulcano attivo che richiede il massimo rispetto delle norme di sicurezza”.

Tanasi ha chiesto  l’istituzione di un tavolo tecnico con le autorità preposte per affrontare l’emergenza e definire misure concrete per garantire la sicurezza dei visitatori. Ogni weekend, migliaia di escursionisti si avventurano fino alle zone più pericolose del vulcano senza guida, senza attrezzatura adeguata e spesso senza la minima consapevolezza dei rischi. Le temperature estreme, i possibili crolli, la scarsa visibilità dovuta a nebbia e fumo e l’attività vulcanica possono trasformare un’escursione in una tragedia”.

Il Codacons ha chiesto un intervento immediato delle autorità competenti per regolamentare l’accesso e garantire la sicurezza dei visitatori. È necessario introdurre obblighi stringenti per l’accompagnamento da parte di guide esperte, limitare l’accesso alle aree a rischio e intensificare i controlli. Intanto Codacons ha diffuso un decalogo per una escursione sicura sull’Etna.

1. Affidarsi sempre a guide esperte e autorizzate: Non avventurarsi mai da soli o con gruppi improvvisati.

  1. Indossare abbigliamento e calzature adeguate: Evitare scarpe da ginnastica o abbigliamento non adatto alle condizioni estreme.
  2. Portare con sé equipaggiamento di sicurezza: Caschi, torce, maschere per la respirazione e giacche termiche sono fondamentali.
  3. Consultare sempre le previsioni meteo e i bollettini vulcanologici: Il tempo sull’Etna può cambiare improvvisamente, aumentando i rischi.
  4. Non oltrepassare le aree interdette: Le zone di sicurezza vanno rispettate per evitare situazioni di pericolo.
  5. Avere sempre con sé acqua e cibo di emergenza: Le escursioni possono durare più del previsto.
  6. Comunicare il proprio itinerario a qualcuno: In caso di smarrimento, sapere dove siete è fondamentale per i soccorsi.
  7. Evitare di avvicinarsi a zone instabili o fumarole: Possono esserci emissioni di gas tossici o terreno instabile.
  8. Non improvvisare percorsi alternativi: Seguire sempre i sentieri tracciati e ufficialmente riconosciuti.
  9. Rispetto per l’ambiente: Non lasciare rifiuti e seguire le indicazioni delle autorità locali.

 

 

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Cronaca

Belpasso, incidente in via III Retta Levante, un ferito

Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Volkswagen T-Roc con all’interno madre e figlio e una Hyundai I10 con alla guida un uomo. A seguito dello scontro quest’ultimo mezzo si è adagiato su una fiancata

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Incidente stradale nel pomeriggio di oggi, poco prima delle ore 14, all’intersezione tra via III Retta Levante e IV Traversa. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una Volkswagen T-Roc con all’interno madre e figlio e una Hyundai I10 con alla guida un uomo. A seguito dello scontro quest’ultimo mezzo si è adagiato su una fiancata.

Sul posto, scattati i soccorsi, personale del 118 che ha trasportato il conducente della Hyundai in uno degli ospedali della zona. L’uomo non avrebbe ripotato ferite rilevanti. Illesi gli occupanti della Volkswagen.  Presenti anche i vigili del fuoco del distaccamento “Catania Nord” che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati.  Per i rilievi agenti della polizia municipale di Belpasso.  Il traffico nella zona  è andato a rilento per qualche ora.

 

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