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Catania, tutto pronto per “A Sira o’ Tri”

Iniziati i festeggiamenti agatini, tra fede, tradizione e il consueto entusiasmo. Quest’anno più spazio ai giovani durante i momenti salienti.

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La Festa di Sant’Agata, patrona di Catania, è uno degli eventi religiosi più sentiti e partecipati della città.

Non a caso Sant’Agata, infatti, è la terza festa religiosa più famosa al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù, proprio per sentita partecipazione dei cittadini catanesi e di tutte le persone che raggiungono la città etnea dal 3 al 5 Febbraio per vivere le emozioni, il folklore e la spiritualità di questa festa. Non a caso la Festa di Sant’Agata risulta come Bene Etneo Antropologico Patrimonio dell’Umanità della Città di Catania nel mondo dal 2005.

Con la giornata di oggi, si è entrati nel vivo della festa che moltiplica di anno in anno le emozioni.

Questa mattina, le celebrazioni religiose nella cappella di sant’Agata. Successivamente, i tradizionali momenti d’avvio dei festeggiamenti: la sfilata delle candelore, accompagnate dalle ‘ntuppatedde. L’inizio del corteo, dopo la cerimonia a palazzo degli Elefanti. Infine, l’uscita delle carrozze del Senato cittadino. Il primo cittadino, per il secondo anno di fila, ha scelto di sfilare in via Etnea a piedi, insieme ai suoi assessori,  cedendo il posto delle autorità a tre giovani studenti, scelta che manifesta l’aperta volontà, come ha dichiarato lo stesso sindaco Trantino, di mettere al centro della festa di Sant’Agata non le istituzioni, ma i giovani.

Nel pomeriggio, in Cattedrale è stata celebrata la Messa solenne, seguita dal “Te Deum”, un inno di ringraziamento cantato in onore di Sant’Agata. Un’occasione solenne per la comunità di riunirsi in preghiera e rendere omaggio alla patrona.

In serata, altro momento tanto atteso dai catanesi: “A Sira o’ Tri”, appunto,  il tradizionale concerto in Piazza Duomo. Il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania, in collaborazione con il Coro Lirico Siciliano e il Coro di Voci Bianche, eseguirà gli Inni Sacri, creando un’atmosfera suggestiva che precede lo spettacolo pirotecnico.

Una delle novità di quest’anno, la sera del 3 febbraio (condotta da Ruggero Sardo), sarà la presenza sul palco dei “Fanciulli di Agata“, un coro di voci bianche composto da 55 bambini selezionati tra gli alunni delle scuole comunali a indirizzo musicale.

Dopo il concerto, i cieli di Catania saranno illuminati dai tradizionali fuochi d’artificio del 3 sera, uno degli eventi più attesi dai cittadini e dai visitatori.

Avvertenze meteorologiche

Si segnala che per la giornata odierna è previsto un “Allarme giallo per temporali” in vigore fino a martedì alle 0:59 CET. Si raccomanda ai partecipanti di prestare attenzione alle condizioni meteorologiche e di adottare le necessarie precauzioni durante le celebrazioni all’aperto.

etna

Etna, cessata attività stromboliana dal cratere di sud-est, a comunicarlo l’Ingv

L’attività esplosiva ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento

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Cessata l’attività stromboliana dell’Etna. A darne comunicazione è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’attività esplosiva dal cratere di sud-est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento. Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove.

“Nei prossimi giorni verranno effettuati rilievi sul terreno per la mappatura del deposito” dicono dall’Ingv. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò e Bronte. Attualmente dal cratere di nord-est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale. Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei Crateri Centrali ad una quota di circa 2500 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta modesta e gli eventi sono localizzati in corrispondenza dei Crateri Centrali.  I segnali delle deformazioni del suolo hanno mostrato una variazione totale di tilt di circa 0.20 microradianti alla stazione sommitale di Punta Lucia, e una variazione di strain alla stazione di Monte Ruvolo di circa 120 nanostrain. Al momento il trend deformativo appare esaurito. Non si rilevano variazioni significative nei dati GNSS.

Secondo il direttore dell’Ingv osservatorio etneo di Catania, Stefano Branca “era dal febbraio 2021 che sull’Etna non si registrava un’attività vulcanica così intensa” e un episodio analogo “è accaduto nel 2014”. Un fase spettacolare ma, spiega Branca, con “un livello di pericolosità limitato nell’area sommitale dell’Etna, il cui accesso era stato chiuso preventivamente a turisti e curiosi”

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Cronaca

Paternò, celebrazione del 2 giugno, Festa dalla Repubblica

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune

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Anche Paternò ha celebrato il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana,  nata dalla volontà del popolo italiano espressa con il referendum del 2 giugno 1946. Una giornata per riaffermare i principi di libertà, uguaglianza e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Le celebrazioni ufficiali si sono aperte con il tradizionale corteo che, partendo da Palazzo Alessi, ha attraversato il cuore della città fino a Piazza Santa Barbara, dove si è svolta la cerimonia conclusiva con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Al corteo hanno preso parte il Sindaco Nino Naso e la Giunta Comunale, le autorità militari, i cittadini e numerose associazioni di volontariato e combattentistiche, tutti uniti per rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.

Tra le autorità presenti: il Capitano Marco Savo, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò; il Maresciallo Franco Iervolino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò; il Comandante della Guardia di Finanza di Paternò, Niccolò Prosperi; e il Vice Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Rizzo, unitamente ad altri ufficiali e rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio presso le rispettive stazioni.

Sempre in mattinata, il Sindaco Nino Naso ha preso parte, su invito di S.E. il Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, alle celebrazioni ufficiali organizzate nel capoluogo etneo, rappresentando la comunità paternese insieme ai primi cittadini della provincia, in un’occasione importante per rafforzare il senso di unità e collaborazione istituzionale.

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune di Paternò.

 

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