“Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883”, è la serie TV italiana targata Sky original di cui non pensavamo di averne bisogno ma che invece si è rivelata essere interessante, leggera, simpatica, accattivante ed a tratti commovente. Le otto puntate, della durata di circa 50 minuti cadauna, trasmesse a partire dall’ 11 ottobre, ripercorrono l’ascesa al successo del duo più famoso d’Italia: Max Pezzali e Mauro Repetto, in arte gli 883. La storia parte dalle origini: dalla nascita dell’amicizia tra i due ragazzi, alla formazione del duo musicale, al successo inaspettato in radio e nella televisione. Max, studente all’ultimo anno, prossimo alla maturità, figlio di un fioraio, trascorre la vita tra i banchi di scuola svogliato e poco motivato, fino a quando non incontra Mauro, anche lui appassionato di musica e di generi musicali.
Tra i due nasce una profonda amicizia, un legame così forte che li motiverà a scrivere, comporre e incidere singoli su cassette a nastro. La musica è il perno attorno al quale ruotano le vite dei personaggi. Quella musica che rappresenta il sogno di due ragazzi di Pavia, desiderosi di diventare popstar. Il non arrendersi davanti ai propri sogni è il messaggio che veicola tutta la serie, dalla prima all’ultima puntata. Si parla di resilienza, di sacrifici, di rinunce, di forza di volontà. Questa serie TV è letteralmente un tuffo nel passato: si rivivono gli anni ’90, si respira l’atmosfera di quel periodo storico e si è invasi da una piacevole nostalgia per i bei tempi che furono.
Il 1992 è al centro dalle vicende musicali dell’epoca: i concerti paesani, l’AcquaFan di Riccione come trampolino di lancio per la notorietà, i primi cantanti italiani che si impongono sulla scena, radio dj come meta quasi inarrivabile. Le canzoni degli 883 fanno da cornice e abbracciano le varie puntate, spingendo lo spettatore a canticchiarle insieme e a stupirsi del fatto che, ancora oggi, a distanza di trent’anni, sono rimaste, senza tempo, eterne. Scorrevole e fluida, la serie si vede in pochissimo tempo e alla fine si è quasi dispiaciuti per la sua fine. Ma non è la fine. Gli autori hanno già preannunciato le imminenti riprese per una seconda stagione che continuerà sicuramente a regalarci emozioni.
Recensione a cura di “LA”