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Coronavirus, 1664 i contagi in Sicilia: a Paternò e Belpasso nuovi casi positivi

Intanto il governatore Nello Musumeci ha chiesto al premier Giuseppe Conte maggiori controlli delle Forze dell’ordine nei centri abitati

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Sono attualmente 1.664 le persone contagiate da coronavirus in Sicilia, 58 in più rispetto a ieri. Sono ricoverati 608  pazienti, di cui 73 in terapia intensiva, mentre 1.056 sono in isolamento domiciliare, 94 guariti e 101 i deceduti, 8  in più rispetto a 24 ore prima. Nella provincia di Catania cresce lievemente  il numero dei contagi 500 in tutto: 14 in più rispetto a ieri. Sono 174 i ricoverati negli ospedali del catanese, rimane ancora stabile il numero dei guariti 21 in tutto , mentre si registra un solo decesso nelle ultime 24 ore: dai 37 di ieri si passa ai 38 di oggi.

Nei comuni del nostro comprensorio rimane pressoché stabile il numero dei contagiati ad eccezione di Paternò e Belpasso. Nel comune paternese cresce il numero dei contagi: “ Registriamo il quarto caso di coronavirus Cosa deve ancora accadere per capire che dobbiamo rimanere a casa?- ha scritto il sindaco Nino Naso- Troppa gente purtroppo non l’ha ancora capito. Un augurio di cuore per una pronta guarigione al nostro concittadino”.

Altro caso, come si diceva, a Belpasso; “Ad oggi i casi totali di coronavirus  sono 11 (undici) di cui 10 (dieci) attualmente attivi e 1 (uno) deceduto. Negli ultimi giorni ho avuto l’impressione che stiamo abbassando la guardia – ha detto il primo cittadino Daniele Motta- l’EMERGENZA NON E’ FINITA! SIAMO ANCORA IN UNA FASE ACUTA DI CONTAGIO. Non ho notizie ufficiali di nuovi casi, ma ho diverse notizie di concittadini che stanno male presso le proprie abitazioni, di altri in ospedale e di altri ancora che aspettano il risultato del tampone fatto”.

Il governatore Nello Musumeci nel corso di una video-conferenza con il premier Giuseppe Conte e gli altri governatori, ha chiesto maggiori controlli delle Forze dell’ordine nei centri abitati e una precisa definizione dell’intesa Stato-Regione in materia finanziaria. Musumeci – in collegamento da Palazzo Orleans insieme con gli assessori all’Economia e alla Salute, Gaetano Armao e Ruggero Razza – ha ribadito al presidente del Consiglio la necessità di un confronto preventivo con il ministro dell’Economia “per poter definire la legge di Bilancio regionale, adottando, in questo particolare momento, alcune misure di carattere economico essenziali”. Conte avrebbe assicurato il suo intervento sui ministri Gualtieri e Lamorgese.

In Italia i contagiati complessivi dall’inizio dell’epidemia sono  119.827, dei quali 19.758 sono guariti e 14.681 sono deceduti.In questo momento le persone positive al coronavirus sono 85.388.  Rispetto a ieri, i contagi sono aumentati di 2.339 persone (ieri erano aumentati di 2.477); i guariti sono cresciuti di 1.480 unità; i deceduti di 766. Sono 4.068 i malati in terapia intensiva, 15 in più rispetto a ieri.

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Cronaca

Belpasso, scontro tra Suv e utilitaria in via Monfalcone

Feriti in maniera non grave i due condicenti dei veicoli.

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Un incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di oggi a Belpasso, tra via Monfalcone e via Diaz, con il coinvolgimento di un SUV Nissan e una Citroen. Nonostante il violento impatto, entrambi i conducenti coinvolti sono rimasti feriti ma non in maniera grave, trasportati all’ospedale di Paternò dal personale sanitario del 118, per ricevere le cure necessarie.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, che hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti nell’impatto e hanno prestato soccorso a un occupante rimasto intrappolato all’interno di uno dei veicoli, aiutandolo ad uscire dall’auto in modo sicuro. A procedere con i rilievi, la Polizia Municipale belpassese.

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Cronaca

Catania, arrestato 22enne reo di aver aggredito e minacciato la sua ex

L’aggressore avrebbe chiesto alla vittima un ultimo incontro per dirle addio, ma avrebbe preso delle forbici e ferendo alla testa la ex compagna

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Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate  sono i reati contestati dai carabinieri del comando provinciale di Catania a un uomo di 22 anni, il quale avrebbe vessato  per mesi la ex compagna sempre di 22 anni. Una relazione difficile che ha spinto la vittima a farle interrompere la relazione; l’uomo avrebbe aggredito la ex e nel tentativo di “tagliarle i capelli” le ha procurato con le forbici una ferita all’altezza della tempia medicata in ospedale con numerosi punti di sutura. Un’ultima violenza che la donna è stata costretta a subire dal suo ex suo coetaneo che peraltro si trovava ai domiciliari.  La vittima ha raccontato ai carabinieri le pesanti minacce telefoniche ricevute qualche minuto prima dell’arrivo dei militari dell’Arma dall’ex che le aveva preannunciato che voleva tagliare la gola e la testa a lei e ai suoi familiari.

Il 22enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate ed è stato anche denunciato per evasione. Era stato accolto in casa della giovane anche in un periodo in cui era stato sottoposto agli arresti domiciliari per droga ma la ragazza, stremata, lo aveva ‘rispedito’ in casa della madre senza tuttavia riuscire comunque a evitare che la tenesse sotto controllo tramite i social costringendola anche a condividere continuamente con lui la posizione sul cellulare.  Il 22enne avrebbe poi chiesto alla vittima di incontrarlo vicino al cimitero. Lì l’avrebbe fatta salire sulla sua auto costringendola ad andare a casa sua per l’ultima sigaretta e l’ultimo bacio. Sui gradini dell’abitazione il 22enne avrebbe tirato fuori un paio di grosse forbici e aggredito la vittima.

Accortosi poi che dalla ferita usciva sangue ha fermato un motociclista ordinandogli di accompagnare la ragazza al Pronto soccorso. Il gip ha convalidato il suo arresto ed emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il comando provinciale dei carabinieri ha ricordata attraverso una nota stampa l’iniziativa “noi Carabinieri possiamo aiutarti”. Infatti i vetrici dell’Arma scrivono “se sei vittima di maltrattamenti, puoi chiedere aiuto e supporto tramite i numeri 112 NUE o 1522 entrambi disponibili h24, oppure puoi recarti presso un qualsiasi presidio dell’Arma dei Carabinieri presente sul territorio nazionale. “Non restare in silenzio … chiedi aiuto!”.

 

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