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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia sale il numero dei contagi ma raddoppia quello dei tamponi

Sono 2.259 le persone attualmente positive al coronavirus, 49 in più di ieri: contestualmente aumentano i guariti e diminuiscono i ricoveri

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In Sicilia sono 2.259 le persone attualmente positive al coronavirus, 49 in più di ieri, anche se occorre tenere presente che è raddoppiato il numero dei tamponi: sono stati circa 4 mila quelli eseguiti in meno 24 ore. Contestualmente aumentano i guariti e diminuiscono i ricoveri. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.  Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati oltre 55 mila. Sono 370 le persone  guarite (+24) e 206 decedute (+3). Degli attuali 2.259 positivi, 551 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 37 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.708 (+63) sono in isolamento domiciliare. In quasi tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile. Ad eccezione di Catania che continua ad essere la provincia siciliana con il numero più alto di contagi: ben 664 più 38 rispetto a ieri.  Diminuisce ancora il numero dei ricoverati: allo stato attuale sono 99. Sono 114 le persone guarite (+ 3).Mentre salgono a 73 i decessi, + 2 rispetto a ieri.

Da quanto si apprende dei 38 nuovi contagi, solo 31 si sarebbero verificati all’interno di una casa di riposo di Caltagirone.  Altro caso a Belpasso. Il numero dei contagi sale cosi a 19, di cui 15 attualmente attivi, tre deceduti e uno guarito. “Abbiamo un nuovo caso positivo ma posso dirvi che non è ospedalizzato- ha detto il sindaco di Belpasso Daniele Motta- non ha sintomi importanti ed è comunque circoscritto ai nuclei familiari già contagiati”.

In Italia il dato giornaliero della Protezione civile rileva il calo netto dei malati per coronavirus. Sono infatti 107.709 gli attualmente positivi, 528 in meno rispetto a lunedì, quando per la prima volta dall’inizio dell’emergenza si era registrato un calo di 20 pazienti. Sono salite a 24.648 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento di 534.Lunedì l’aumento sul giorno precedente era stato di 454.  Nuovo record di guariti: complessivamente sono 51.600, con un incremento rispetto ai 2.723 del giorno prima. Lunedì l’aumento dei guariti era stato di 1.822.  Prosegue il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus. Ad oggi sono 2.471, 102 in meno rispetto a lunedì. Dei 107.709 malati complessivi, 24.134 sono ricoverati con sintomi e 81.104 sono quelli in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’emergenza non è “mai stato così alto il numero di pazienti dimessi e guariti” dal coronavirus, sottolinea la Protezione Civile sottolineando che nelle ultime 24 ore sono stati dimessi dagli ospedali 772 pazienti mentre i guariti sono 2.723 in più rispetto a lunedì.

 

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Cronaca

Catania, Fontanarossa disposta interruzione voli in partenza e in arrivo fino alle 9

Il tutto sarebbe dipeso dall’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista

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La società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso comunica che, a causa dell’assenza di condizioni di sicurezza per la navigazione aerea per la presenza di ostacoli lungo le direttrici di atterraggio e decollo poste ad ovest della pista, è stata disposta l’interruzione dei voli in partenza e in arrivo all’Aeroporto di Catania fino alle ore 9.00 LT.

“SAC sta monitorando l’evoluzione degli eventi che stanno causando tali disservizi- si legge in una nota – I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore”.

 

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Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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