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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia scende il numero dei contagiati mentre sale quello dei guariti

 A Catania si registrano 560 casi positivi: 148 ricoverati in terapia intensiva, 32 i soggetti guariti mentre i decessi sono saliti a 54

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Scende, in Sicilia, il numero dei contagi da coronavirus, sale quello dei guariti. Questo in sintesi il quadro riepilogativo dei dati sulla pandemia nell’ isola aggiornati alle 17 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.  Attualmente sono contagiate 1893 persone, più 34 rispetto ai dati di ieri, 133 quelle guarite e 133 i soggetti deceduti.Degli attuali 1.893 positivi, 628  sono ricoverati, di cui 65 in terapia intensiva, mentre 1.265 sono in isolamento domiciliare. Sono stati eseguiti dall’inizio dell’emergenza circa 27.500 tamponi.  A Catania si registrano 560 casi positivi, più 9 rispetto a 24 ore prima.  Di questi 148 sono ricoverati in terapia intensiva, 32 sono i soggetti guariti mentre i decessi sono saliti a 54, più 3 rispetto a 24 ore prima.

Scendendo nel dettaglio a Belpasso si registra un nuovo caso: salgono cosi a 17 i contagi in città, 14 attualmente attivi e 3 deceduti: “A  dispetto dei numeri che aumentano, i casi sono circoscritti a pochi nuclei familiari-ha detto il sindaco Daniele Motta- e la maggior parte dei contagiati è in isolamento domiciliare controllato con sintomi leggeri”. A Paternò ci sono due nuovi casi:  il numero complessivo dei contagi sale a 8. Sono state istituite oggi all’Asp di Catania le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA). Sono intanto 9, una per ogni Distretto sanitario, alle quali si aggiunge una Centrale Operativa, ma il numero potrebbe essere incrementato fino a 22 (1 x 50.000 abitanti). “Diamo seguito alle disposizioni nazionali e regionali – ha spiegato  Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania – costituendo anche questo importante strumento di gestione dell’emergenza e dotandolo di adeguate risorse professionali e strumentali. In questo modo abbiamo aggiunto un ulteriore punto di forza nella capacità di risposta all’emergenza da parte della sanità territoriale.”

Attraverso queste Unità Speciali verranno monitorati i pazienti affetti da Covid-19 in isolamento domiciliare che i quali non è necessario ricovero in Ospedale; in isolamento domiciliare con possibile infezione da Covid-19, perché contatti stretti o provenienti da zone a rischio;ricoverati per Covid e dimessi dai Presidi Ospedalieri. Verranno, inoltre, valutati i pazienti che si rivolgono all’Assistenza primaria, alla pediatria di libera scelta o alla Continuità Assistenziale con sintomi sospetti per Covid-19.Le attività delle USCA riguarderanno anche le Strutture sanitarie e socio-assistenziali dell’Asp di Catania o convenzionate (RSA – CTA – Centri di Riabilitazione), nonché le Case di riposo, le Case famiglia, le Comunità alloggio, e gli “Alberghi Covid” nei quali dovesse palesarsi, in coordinamento con i referenti aziendali e con i Comuni, l’esigenza di un loro intervento. Sono 45 i medici individuati.Le USCA saranno operative sette giorni su sette, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, per un totale di 84 ore settimanali

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Cronaca

S.M. di Licodia, rapina in una villetta, vittima una coppia di 50 e 45 anni

Sulla vicenda sono in corso specifiche indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Paternò,  i quali sono a lavoro per identificare gli autori del colpo

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Paura la notte scorsa per una coppia (lui 50enne lei di 45 anni) all’interno di una villetta sita nella “Zone Vigne” di Santa Maria di Licodia, per una rapina andata in porto.  Da quanto si apprende 5 soggetti col volto travisato e armati, forse di pistola, hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione. Non è chiaro se al momento dell’intrusione dei banditi la coppia fosse in casa oppure li avrebbe sorpresi nel momento in cui le vittime avrebbero fatto rientro nella loro abitazione.

Sulla vicenda sono in corso specifiche indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Paternò,  i quali sono a lavoro per identificare gli autori del colpo. Coloro che hanno agito avrebbero dato la sensazione che sapevano come muoversi. Sulla vicenda gli investigatori mantengono il massimo riserbo. Il colpo è andato a segno. Ancora da quantificare il valore del bottino e cosa soprattutto i malviventi hanno portato via.  Sembra che il 50enne sia stato aggredito.

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Cronaca

Catania, scoperto arsenale dentro auto abbandonata: trovate droga, armi e munizioni

Rinvenute 600 grammi di marijuana, due pistole semiautomatiche, una con matricola abrasa mentre l’altra è risultata provento di furto, nonché 81 cartucce, un silenziatore e persino un giubbotto antiproiettile

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A Catania la Polizia di Stato ha scoperto un vero e proprio arsenale nascosto in un’auto abbandonata nel quartiere Librino. Il ritrovamento è avvenuto durante un servizio di controllo finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti con particolare attenzione alle zone in cui, nel passato, sono state condotte operazioni che hanno consentito il sequestro di droga.

I poliziotti hanno notato un’auto sospetta, parcheggiata in viale Castagnola ed in evidente stato di abbandono. Non appena si sono avvicinati, gli agenti hanno avvertito un forte odore di marjuana provenire dall’interno della vettura. Gli agenti hanno ritenuto necessario condurre in maniera approfondita tutti gli accertamenti del caso, cominciando ad ispezionare l’auto dall’esterno.

È in questa fase che, dal finestrino posteriore, hanno notato diversi involucri in plastica sparsi all’interno del veicolo e, cosa ancora più grave, si sono accorti della presenza di una pistola sotto al sedile del conducente.  L’arma è stata prontamente recuperata dai poliziotti che, a quel punto, hanno esteso la perlustrazione in ogni angolo dell’auto.

La verifica ha consentito di rinvenire un grosso sacco contenente marijuana, per un peso complessivo di circa 600 grammi, due pistole semiautomatiche, una con matricola abrasa mentre l’altra è risultata provento di furto, nonché 81 cartucce, un silenziatore e persino un giubbotto antiproiettile. L’attività investigativa condotta sul posto dai poliziotti ha consentito di risalire all’identità del proprietario: un uomo deceduto nel 2022.

Per tutti i necessari rilievi di natura specialistica, sono intervenuti sul posto gli agenti della Polizia Scientifica.

“Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per essere successivamente analizzato da operatori esperti, soprattutto per gli aspetti connessi agli accertamenti di natura balistica, al fine di verificare un eventuale utilizzo delle armi ritrovate in precedenti episodi delittuosi e di ricavare elementi utili per le successive attività investigative” scrivono dalla Questura etnea.

 

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