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Cronaca

CSM, caso Natoli, la consigliera laica chiede di annullare delibere del plenum del 17 luglio scorso

Secondo l’avvocato paternese in quella seduta le “sarebbe stato impedito di partecipare” attraverso azioni che l’hanno “terrorizzata, forzata e violentata psichicamente” ad opera di “consiglieri di Area e di Md”

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La consigliera laica del CSM l’avvocato paternese Rosanna Natoli,  accusata di aver rivelato atti di inchiesta alla magistrata Maria Fascetto Sivillo, condannata dal tribunale di Messina che doveva affrontare un provvedimento disciplinare, ha presentato al Comitato di presidenza una richiesta di annullamento di tutte le delibere di plenum dello scorso 17 luglio  per essere stata impedita la sua presenza alla seduta con azioni che l’hanno “terrorizzata, forzata e violentata psichicamente da parte dei consiglieri di Area e di Md”.

È quanto riferiscono fonti del Csm.  Durante l’assemblea del 17 luglio al Csm è stato nominato il nuovo procuratore capo di Catania, Francesco Curcio, eletto con un solo voto di vantaggio sull’altro candidato, Giuseppe Puleio. Decisiva, a quanto pare, l’assenza di Natoli, la cui preferenza sarebbe andata proprio a quest’ultimo. E nel chiedere l’annullamento del plenum del 17 luglio, Natoli fa particolare riferimento al “conferimento dell’ufficio direttivo di procuratore di Catania al dottor Curcio”.

Nella sua richiesta, Natoli precisa che le era stato riferito di una consigliera del Csm, la quale “aveva comunicato al vice presidente che qualora fossi entrata in aula consiliare per partecipare ai lavori del plenum avrebbero, in apertura e in collegamento con Radio Radicale, diffuso, mediante lettura, la trascrizione del contenuto della chiavetta Usb”, contenente delle dichiarazioni spontanee della magistrata Sivillo durante un’udienza del 16 luglio.

Natoli è stata accusata di aver rivelato durante un incontro atti di inchiesta alla magistrata Maria Fascetto Sivillo, condannata dal tribunale di Messina, che doveva affrontare un provvedimento disciplinare.  Fascetto Sivillo, assistita dall’avvocato Carlo Taormina, in quell’incontro registra ogni parola della conversazione con il proprio cellulare. Taormina poi consegna la pennetta Usb con l’audio del colloquio e le 130 pagine della trascrizione nelle mani del presidente della sezione disciplinare, Fabio Pinelli.

Secondo la Procura di Roma, la consigliera Natoli, in qualità di componente della sezione disciplinare del Csm e giudice relatore del procedimento in corso nei confronti della magistrata Maria Fascetto Sivillo, le avrebbe rivelato notizie d’ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete e “segnatamente quelle sullo svolgimento della Camera di consiglio dopo la sua audizione”.

Inoltre la consigliera, contesta la Procura di Roma, “partecipava allo svolgimento del procedimento disciplinare e alla decisione, intenzionalmente procurando un ingiusto vantaggio alla Fascetto Sivillo” alla quale avrebbe “rivelato, nel corso di un colloquio del 3 novembre del 2023, l’orientamento espresso dai componenti della Commissione” e avrebbe “compiuto atti diretti e in modo non equivoco a procurarle un ingiusto vantaggio patrimoniale nell’udienza del luglio 2024 non riuscendo nell’intento per cause indipendenti dalla sua volontà”.

Quest’ultimo riferimento è alla sospensione dell’udienza dopo la produzione, da parte della magistrata e del suo legale Carlo Taormina, della trascrizione del colloquio tra Natoli e Fascetto Sivillo. In seguito alla rivelazione del colloquio la consigliera Natoli si è dimessa dalla commissione disciplinare, ma non dall’incarico, come chiesto dai partiti dell’opposizione.

 

Cronaca

Maletto, incidente stradale sulla SS 284, scontro tra diversi mezzi, feriti

Sul posto carabinieri della locale compagnia e personale medico del 118

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Un incidente stradale si è registrato nel pomeriggio di oggi sulla SS 284 nel tratto di strada compreso tra Maletto e Randazzo. Un sinistro su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Randazzo.

Per cause in corso di accertamento diversi mezzi, tra cui una moto, si sono scontrati in modo piuttosto violento. Scattato l’allarme sul posto si dirette diverse ambulanze del 118 provenienti dalle postazioni dei comuni vicini al luogo dell’incidente.

Si contano, da quanto si apprende dalle forze dell’ordine, almeno quattro feriti le cui condizioni non sarebbero gravi. Feriti trasportati nei nosocomi della zona.

Il traffico sulla SS 284 ha subito pesanti rallentamenti in quanto la statale è stato chiusa al transito per ore fino a quando non sono state ripristinate le necessarie condizioni si sicurezza.

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Cronaca

SP 57, al via il rilancio: concluso il tavolo tecnico alla Città Metropolitana di Catania

L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Anzalone. Soddisfatto il consigliere paternese Russo che segue la questione dal mese di marzo

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Tavolo tecnico, stamani, presso la sede della Città Metropolitana di Catania  dedicato alle criticità della SP 57, importante arteria di collegamento tra Paternò e Ragalna. L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Ninni Anzalone, capogruppo di Forza Italia, a seguito di precedenti incontri e sollecitazioni da parte del consigliere comunale paternese Michele Russo che, sulla questione, insiste da parecchi mesi, consapevole dell’importanza della strada provinciale per la mobilità locale.L’obiettivo, affrontare in modo concreto i disagi che da tempo interessano questa arteria stradale.

Presenti al tavolo, oltre al consigliere Anzalone ed il consigliere Russo,  i funzionari della Città Metropolitana, l’assessore comunale di Paternò Luigi Gulisano, un delegato dei residenti e il presidente del Consorzio Pietra Lavica.

Negli ultimi giorni sono già partiti importanti interventi di scerbamento e bonifica, realizzati grazie alla sinergia tra la Città Metropolitana e il consigliere Anzalone. Si tratta di un primo passo tangibile per restituire dignità a un’arteria spesso trascurata, ma strategica per il territorio.

“Seguo personalmente la questione sin dallo scorso mese di marzo – ha dichiarato il consigliere Russo – durante l’incontro, abbiamo posto l’attenzione, insieme all’assessore Gulisano, sull’ordinanza che attualmente vieta il transito veicolare in salita da Paternò verso Ragalna. Una misura che ha causato un incremento significativo del traffico su via Mongibello. Per questo motivo, una volta conclusi i lavori di pulizia, è previsto un sopralluogo sulla SP 57 per valutare la possibilità di modificare l’ordinanza, consentendo la riapertura al transito per auto e mezzi leggeri nel tratto in salita.

Un altro fronte su cui si interverrà è il contrasto all’abbandono dei rifiuti: saranno a breve installate foto-trappole per scoraggiare comportamenti incivili e tutelare l’ambiente.

In parallelo – ha aggiunto Russo – grazie al lavoro condiviso con i consiglieri metropolitani di Forza Italia, la Città Metropolitana e l’assessore Gulisano, si sta pianificando l’installazione dell’illuminazione pubblica lungo la SP 57, per migliorare sicurezza e fruibilità dell’arteria. Passo dopo passo, stiamo lavorando per restituire piena dignità a questa strada. E non ci fermeremo qui. Un sentito ringraziamento a tutti gli attori intervenuti oggi, per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti di una problematica tanto sentita quanto urgente.

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