Connect with us

Cultura

DanteDay, anche la città di Paternò celebra il sommo poeta con letture e canti

Ad organizzare l’evento il blog “Shalla”, “Etnanews24”, “CiakTelesud”, il Liceo “Mario Rapisardi” e il comprensivo “G.B.Nicolosi”

Pubblicato

il

Anche  Paternò ha reso omaggio alla figura di Dante Alighieri, nel giorno in cui l’Italia ha celebrato il “DanteD”:  il 25 marzo. Non un giorno qualsiasi. Si tratta del giorno in cui Dante ha iniziato il viaggio nell’oltretomba. Un venerdì  santo. Anche i Paternò, come nel resto della nazione, ha voluto ricordare il sommo poeta, organizzando un evento in Piazza Dante, grazie al gruppo del blog “Shalla”, dal nostro giornale “Etnanews24”, dall’emittente televisiva “CiakTelesud”, dal Liceo Classico e artistico “Mario Rapisardi” e dall’istituto comprensivo “G.B.Nicolosi”.

Una  giornata caratterizzata da letture e canti. I protagonisti dell’evento hanno letto alcune terzine della “Divina commedia”, ma anche di altre opera di Dante. Letture che hanno portato a maturare una serie di riflessioni sull’attualità del pensiero e dell’attività del sommo poeta. Una riflessione affidata agli studenti delle due scuole e ai giovani del gruppo “Shalla”. Un Dante ancora vivo tra le nuove generazioni. In quanto tocca aspetti dell’animo e del pensiero dell’uomo di oggi: la morte,  l’amore e  la libertà dell’essere umano.

Un Dante che attraverso “L’Inferno”, “Purgatorio” e “Paradiso” ha testimoniato le paure, le speranze, i desideri più profondi dell’animo umano e l’amore verso Dio. L’evento si è aperto e chiuso con della musica con i ragazzi della “G.B.Nicolosi” del maestro Fabio Coniglio che hanno proposto due brani: uno trecentesco e l’altro “Inno alla vita”. Alla fine nel mezzobusto raffigurante Dante Alighieri sono state lasciate tre rose: si tratta di un fiore scelto dal sommo poeta e citato spesso nella “Divina Commedia”, mentre il numero “tre” rappresenterebbe per Dante la perfezione.  

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

Paternò, “Le fabbriche del divino”, quando l’architettura incontra l’arte sacra

La mostra si terrà all’interno della Torre Normanna fino al prossimo 11 dicembre

Pubblicato

il

“Le fabbriche del divino” è il titolo della mostra di architettura allestita da una “call for project” a cui hanno partecipato gli architetti iscritti all’ordine di Catania. La mostra, è stata allestita nella cappella di San Giovanni, sull’acropoli di Paternò, visitabile fino al prossimo 11 dicembre tutti i giorni (dalle 9 alle 13) e che punta i riflettori sul paesaggio sacro. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è inserita nelle festività in onore alla Santa patrona della città ed è organizzata da ordine e fondazione degli architetti di Catania, in collaborazione con il parco archeologico di Catania e delle Aci, con la parrocchia di Santa Barbara di Paternò e con il patrocinio dell’Archeoclub d’Italia, Sezione Ibla major.
«L’evento inserito all’interno delle festività di Santa Barbara protettrice anche degli architetti – ha affermato Veronica Leone, Presidente dell’ordine degli architetti PPC di Catania – unisce e offre l’opportunità per un confronto sull’architettura e l’arte sacra e presenterà ai visitatori le opere progettate e realizzate negli ultimi decenni». «Approfondire il tema del sacro in architettura – ha dichiarato Eleonora Bonanno, presidentessa della fondazione ordine architetti Ppc di Catania – è la volontà alla base di una riflessione che va oltre le appartenenze confessionali: le ricerche, i concorsi, i progetti mai realizzati e quelli che invece sono venuti alla luce costituiscono un tesoro di conoscenza e sensibilità che va esposto, ammirato e condiviso: questa la finalità della mostra “le fabbriche del divino”, glossario di risposte di quegli architetti che si sono interrogati sul rapporto tra l’uomo e il divino».
Per l’occasione, martedì 10 dicembre si svolgerà anche una conferenza sul tema “rapporto tra le bucature nell’architettura e il paesaggio”, all’interno della chiesa di Santa Barbara. Inoltre la rivista Thema, a conclusione della mostra, raccoglierà i numerosi progetti e pubblicherà uno speciale per celebrare l’evento.

Continua a leggere

Cultura

Catania, scoperta stalla abusiva con all’interno due pony, denunciato 46enne

All’interno di questi spazi angusti, i poliziotti hanno rivenuto anche dei ganci in acciaio utilizzati, con ogni probabilità, per appendere gli animali da macellare e una mannaia.

Pubblicato

il

Una nuova stalla abusiva è stata scoperta dalla polizia di Stato in uno dei mirati controlli disposti dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno della macellazione clandestina, del maltrattamento degli animali e delle corse clandestine.  Agenti del reparto a Cavallo hanno scovato la struttura nello storico rione San Cristoforo e denunciare un macellaio di 46 anni per maltrattamento etologico di due pony e detenzione di munizioni per fucile. Le indagini sono state avviate dopo la scoperta di un discarica a cielo aperto dove, in alcuni fatiscenti manufatti edili, risultati totalmente abusivi, erano stati legati due piccoli pony.

Grazie al controllo specialistico dei medici veterinari dell’Asp di Catania è stato possibile appurare come i cavalli fossero privi di microchip, segno della loro provenienza da un allevamento privo di codice aziendale, ovvero illegale. La visita medico-veterinaria ha permesso di constatare l’incompatibilità delle condizioni di vita dei cavalli con l’ambiente in cui sono stati trovati e, per questo motivo, è stato contestato il maltrattamento etologico. All’interno di questi spazi angusti, i poliziotti hanno rivenuto anche dei ganci in acciaio utilizzati, con ogni probabilità, per appendere gli animali da macellare e una mannaia.

Tutti i segni riscontrati portano la polizia a ipotizzare che gli animali fossero pronti per essere macellati. Il titolare, macellaio di professione, ha detto di aver acquistato i cavalli pochi giorni prima del controllo. Inoltre, durante le attività di controllo, i poliziotti hanno anche rivenuto decine di munizioni per fucile ed un giubbotto antiproiettile. Per questo motivo, l’uomo è stato denunciato anche per la detenzione di materie esplodenti. Nell’ultimo anno è stato possibile sequestrare decine di cavalli tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, a tutela della salute e del benessere degli animali.

 

Continua a leggere

Trending