Connect with us

In Primo Piano

Etna, boati e ricaduta di cenere vulcanica in diversi paesi pedemontani

Pioggia mista a cenere vulcanica sta ricadendo sui comuni di Adrano, Biancavilla, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Centuripe, Regalbuto. Chiude l’aeroporto di Catania

Pubblicato

il

Un repentino incremento del tremore vulcanico è stato registrato dagli strumenti dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, a partire dalle 5:20 di questa mattina. Diversi i boati provenienti dall’area sommitale che hanno fatto tremare i vetri delle abitazioni di molti comuni pedemontani e svegliato i loro abitanti. A causa del persiste della copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, non è comunque possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza e pertanto al momento ci si affida ai modelli di simulazione. Secondo la direzione dei venti, è stata simulata la dispersione della cenere vulcanica in direzione Sud-Ovest. Proprio in questi minuti, nei comuni di Adrano, Biancavilla, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Centuripe, Regalbuto si sta registrando la ricaduta di pioggia mista a cenere vulcanica.

La Protezione Civile Regionale ha nel frattempo diramato un comunicato di attivazione della fase di preallarme arancione alla luce dello stato F2 (altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava) stabilito dall’Ingv, invitando i sindaci dei comuni delle aree sommitali etnee ad attivare ogni misura prevista dal piano comunale di protezione civile.  La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale ricaduta di copiosa cenere vulcanica sulle pavimentazioni aeroportuali, le operazioni di volo sono sospese sino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

Cronaca

Etna, cessata nella serata di ieri l’attività di fontana di lava dal cratere di sud-est

Si è conclusa alle 20.35 circa (tempi Gmt) e nella fase più intensa ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m.

Pubblicato

il

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato che l’attività di fontana di lava al cratere di sud-est si è conclusa alle 20.35 circa di ieri sera-(tempi gmt). L’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6000 m s.l.m., con dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo, Calatabiano e Giardini Naxos. La fontana di lava è stata accompagnata da attività effusiva che ha messo in posto due flussi lavici che dal cratere di Sud-Est  si sono propagati in direzione Sud ed Est.

Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico, dopo aver raggiunto i valori massimi intorno alle 20.30 ha mostrato un chiaro trend in decremento ed alle 22 circa ha raggiunto l’intervallo dei valori medi, dove tuttora permane. Le sorgenti del tremore sono rimaste confinate nell’area del cratere di sud-est alla profondità di circa 3000m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha mostrato un significativo decremento ed intorno alle 21:30 si è quasi del tutto esaurita.  I dati clinometrici hanno mostrato l’inizio del fenomeno parossistico intorno alle 18 di ieri sera e la stazione più sommitale, alle 19.20 aveva registrato  una variazione di oltre 2 microradianti.

Anche l’analisi dei dati dilatometrici (strainmeter) ha mostrato una variazione a partire dalle 17.50 ; alle 21.05 circa il segnale ha indicato l’esaurimento del fenomeno e la decompressione complessiva raggiunge un valore di circa 197 nanostrain, corrispondente a quasi 3 milioni di mc eruttati. L’attività dell’aeroporto Fontanarossa non ha subito rallentamenti.

 

Continua a leggere

In Primo Piano

Etna, spettacolari fontane di lava dal cratere di Sud-Est

Secondo il modello previsionale le ceneri prodotte dall’eruzione si stanno disperdendo in direzione Nord-Nord Est

Pubblicato

il

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza si osserva dalle 17:05 circa un incremento dell’attività stromboliana al cratere di Sud-Est. Tale attività produce dell’emissioni di cenere, che in accordo con il modello previsionale, si disperdono in direzione NNE. L’attività esplosiva è accompagnata da un flusso lavico da tracimazione che si propaga nel versante meridionale del cono del cratere. L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a mostrare un andamento variabile nel tempo, con rapide oscillazioni tra il livello medio ed alto, con valori che dalle ore 17:00 circa sono i più alti tra quelli registrati nelle ultime due settimane. Le sorgenti del tremore permangono nell’area del cratere di Sud Est alla profondità di circa 2800m sopra il livello del mare. A partire dalle ore 16 UTC circa l’attività infrasonica è significativamente aumentata sia nel tasso di accadimento degli eventi che nella loro ampiezza; allo stato attuale essi raggiungono valori alti di intensità. Le sorgenti degli eventi infrasonici risultano localizzate nell’area del cratere di Sud-Est. L’analisi dei dati della rete clinometrica e degli strainmeter non mostra, al momento, deformazioni del suolo significative. L’attuale fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa al momento non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania

 

Continua a leggere

Trending